Capitolo 1

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La sveglia delle 7 iniziò a suonare e Jazmin saltò dal letto.
"Maledetta sveglia" disse nervosa.
Corse in bagno e dato che le lezioni iniziavano alle 8:15, aveva tempo anche di fare la doccia,andò in bagno e preparò un bel bagno caldo dato il gran freddo invernale,10 minuti di bagno caldo potevano bastare, optò per un pull e un jeans nero con dei buchetti sul ginocchio, mise un filo di mascara e scese giù.
"Buongiorno mamma."
"Buongiorno Jazmin, ecco la colazione."
"Grazie."
Finì di bere il suo latte e corse su in bagno, lavò i denti e controllò il suo telefono. Zoe gli aveva inviato una richiesta di amicizia, la accettò e controllò l'orario 7:50, in perfetto orario, scese giù, prese la cartella preparata la sera prima.
"Ciao mamma, io vado"
"Ok a dopo."
Sorrise e anche il secondo giorno stava per iniziare.
La situazione del "non conoscere nessuno" la stava mettendo in imbarazzo, cosa poteva fare per fare amicizia?
Si avvicinò a un gruppo di ragazze che all'apparenza sembravano simpatiche.
"Ciao, io sono Jazmin la nuova arrivata."
"Ciao." dissero in coro sorridendo.
"Oh ciao" entrò tra loro una ragazza odiosa già dall'apparenza.
"Tu... tu sei la nuova arrivata." disse schifata.
Jazmin annuì e con una scusa si allontanò da quelle ragazze, non facevano per lei.
"Meglio stare lontano da loro." disse una voce maschile ironico, Jazmin si girò e vide un ragazzo carinissimo, castano ed occhi verdi.
"Ehm..."
"Piacere sono Matt."
"Piacere Jazmin."
"Sei nuova?"
"Non si vede?"
"Beh si che domanda stupida, io frequento il secondo anno." fissò Jazmin e disse  "ma non sei la sorella di Ed?"
"Ehm si..."
"Ok." disse lui.
"Per qualunque cosa chiavami..."
Jazmin iniziò a ridere e luì continuò "ahahaha divertente eh?"
La ragazza sorrise e disse guardando l'orologio " Beh ora devo andare, ti chiavo dopo" disse ironica.
"Allora ti aspetto" disse lui iniziando a ridere.
Quel ragazzo era veramente molto carino, forse troppo carino per lei, ma che cazzo diceva? Doveva pensare solo a studiare e a fare amicizie, quel ragazzo già avrà una ragazza, a chi potrà mai piacere Jazmin,la ragazza studiosa?
Entrò in classe e trovò un posto vicino ad una ragazza.
"Ciao, sono Bonnie, tu ti chiami Jazmin vero?" disse sorridendo
"Si, piacere Bonnie." disse sorridendo a sua volta.
"Già mi stai simpatica."
"Anche tu"
"Possiamo sapere di cosa parlate?" disse il professore ormai entrato.
Le ragazze iniziarono a guardarsi imbarazzate e a ridere, tutti le guardavano "ci scusi prof."
Le lezioni finirono, quattro ore in classe senza uscire, ora di mensa...
"Finalmente si mangia." disse Bonnie.
"Amo mangiare." disse Jazmin ridendo
"A chi lo dici."
"Semmai sabato vorresti venire a casa mia dalla mattina, poi andiamo a mangiare al mcdonald e facciamo shooping nei negozi di New York e la sera usciamo o guardiamo un bel film horror."
"Oh si non vedo l'ora, amo fare shooping, amo mangiare al mcdonald e amo i film horror,quindi perfetto, sabato non prendere impegni perchè ti assilerò fino a sabato che devo venire a casa tua." disse ridendo.
"Oh mi sa che saremo molto amiche."
"Si lo penso anche io."
Iniziarono a parlare della lora vita e a conoscersi meglio, si scambiarono il numero e si seguirono sui social, mangiarono insieme e proseguirono le lezioni insieme, per Jazmin Bonnie era simpaticissima, anche tanto carina, aveva trovato un'amica.
"Ci vediamo domani allora Jaz." disse Bonnie sorridendo e l'abbracciò.
"Si ci vediamo domani Bon." disse Jazmin ricambiando l'abbraccio.
Jazmin si avviò per andare a casa ma venne seguita da una macchina.
"Vuoi un passaggio?" Si girò e vide Matt nella macchina.
"Non ti preoccupare, vado a casa a piedi."
"Sali dai."
"Ehm."
"Sali non ti mangio." disse lui ironico.
"Ok grazie." disse Jazmin entrando.
"E di che." disse lui.
"Sei amico di mio fratello?"
"Ci conosciamo ma non abbiamo legato molto, comunque frequentiamo la stessa comitiva."
"Ok."
"Tuo fratello parla molto di te, dice che sei una ragazza d'oro non come le altre e infatti si vede che lo sei."
"Oh grazie."
"Prego."
"Ho visto che hai fatto amicizia con Bonnie."
"Allora mi spii."
"Sempre." disse ridendo.
"Si Bon mi è molto simpatica."
"Ok."
"Non avevi detto che dovevi chiavarmi?"
"Si prendo..." lui rise ma lei continuò specificando "il telefono..."
"Questo è un modo per farmi capire che vuoi il mio numero?"
"Se vuoi darmelo..."
"3▪▪▪▪▪▪▪▪▪"
"Molto diretto."
"Lo sono sempre stato."
"Puoi fermarmi qui." disse lei.
"Hai paura che vengo a casa tua a spiarti?"
"Ah no davvero" disse ridendo.
"Allora ci vediamo domani Jaz."
"Si a domani Matt."
Entrò in casa e trovò la cena preparata con un biglietto "Amore non torno per cena, se ti ricordi ho il turno di notte,spero ti piaccia la cena che ti ho preparato." Jazmin diciamo che era sempre sola a casa, il fratello vacanza-studio, la mamma lavorava, il padre viaggiava per tutto il mondo. La sua vera famiglia è povera, vive in Africa e lei una volta all'anno và lì per vederli, li sente ogni due giorni a telefono. È stata addottata all'eta di 7 anni e vive con una famiglia ricca piena di lavoro. Mangiò la cena e si stese a letto addormentandosi.

~Primo capitolo di questo libro, che ve ne pare?" ❤

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