ὑβριστικός*

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*peccatore. 

BEFORE WE START! Sto scrivendo questa prefazione, diciamo, il 19 Luglio 2018, il che significa che ne è passato di tempo da quando ho scritto l'inizio di quella che doveva essere la seconda parte di una piccola storia di 3 capitoli lmao (avevo 15 anni). Siccome però non volevo che andasse persa nei meandri del computer la pubblico qui ;) nella speranza di portare a termine la cosa lol (we all know that's not going to happen right)


"Lieto di fare la vostra conoscenza, sua Altezza." Si inchinò.

"Frédéric vi chiamate? E' un piacere ricevere a palazzo un cavaliere talentuoso come voi. Lasciate che mi presenti, il mio nome è Eιρήνη (Eiréne), moglie del signore del luogo. Sono desolata per la sua assenza momentanea. Vi prego di accomodarvi, il banchetto in vostro onore sta per avere inizio." 

Poi rivolse lo sguardo verso Aileen: "Conduci il nostro ospite ad convivum." 

A quelle parole la principessa annuì, chiedendo al cavaliere di seguirla. <<Latino,uh?~>>

Una volta arrivati, un'atmosfera di silenzio si calò per tutta la sala, ancora deserta in attesa degli ospiti, ma rigorosamente allestita. I rudimentali tavoli in legno, apparecchiati con tovaglie candide, cucchiaio e coltello, erano disposti a ferro di cavallo, mentre quello d'onore si trovava isolato dagli altri, sormontato da una struttura a baldacchino ricoperta con arazzi dorati. Aileen gli indicò quel tavolo. 

"Sir Frédéric, il vostro tavolo-" "Ferid." La interruppe con un sorriso. La bionda rimase a guardarlo per un attimo, ricordandosi di quello che le aveva detto pochi minuti prima nella lizza.

"La ringrazio dal profondo del mio cuore, è gratificante udire le lodi di una dama bella come lei. Frédéric è il mio nome, ma tu, Aileen, puoi chiamarmi Ferid."

Il misterioso cavaliere dai tratti spigolosi le aveva dato del tu, nonostante si fossero incontrati per la prima volta. Di certo si trattava di una personalità molto esuberante; dava l'impressione di non avere nulla in contrario riguardo la chioma scoperta della ragazza, al contrario, quasi quasi non riusciva a staccarle gli occhi di dosso: i suoi occhi verdi lo incuriosivano tanto quando quelli rossi incuriosivano lei.

"Come desiderate, Sir Ferid. Siederà al tavolo d'onore con la qui presente e mia madre." 

Gli disse. <<Prima o poi capirò perché insiste sul cambiare il suo nome.>> 

 Lo guardò avvicinarsi al proprio tavolo, mentre dava un'occhiata veloce a tutta la sala. 

"Il Maestro di Cerimonia ha svolto un lavoro impeccabile!" poi tornò a guardarla. 

"E' tutto perfettamente abbinato, non mi aspetto di meno dal menù~" le rivolse un'espressione giocosa. 

"Chissà se serviranno il mio piatto preferito~" si fermò a riflettere: "Infondo ho la sensazione che sia già stato portato in tavola." Aileen rabbrividì, notando l'assenza di portate in tavola. <<Ha intenzione di prendermi a morsi?>> 

 Per la prima volta Ferid poteva leggere intimidazione in quel paio di occhi verdi, ma nel profondo era cosciente che non sarebbe bastato: presto o tardi avrebbe tirato fuori gli artigli. 

"Suvvia suvvia, non fate questa espressione, mi duole il cuore soltanto a vederla! Sorridete, sorridete per me!" Ma non ricevette risposta, come si aspettava. 

Così ritornò vicino a lei, prendendole la mano: "Sento gli ospiti arrivare, dovremmo raggiungere Vostra Altezza per assisterla nell'inaugurazione del banchetto. Andate a prepararvi, così da abbagliare tutti con la vostra splendente bellezza, non vedo l'ora di rimanerne accecato~" 

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⏰ Last updated: Jul 18, 2018 ⏰

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