Rimorchiare a Zante

Começar do início
                                    

Una curiosità: nei locali non esistono Dj. Ogni locale mette su Cd di cinque ore con musica premixata, che continuano a girare incessantemente tutto il giorno, tanto che arrivi a metà vacanza che sai a memoria la scaletta. Niente super ospiti o robe del genere, tranne in qualche raro caso in cui intravedi qualche locandina di gente inglese che ovviamente noi non conosciamo.

I cocktail costano pochissimo, ma sono parecchio annacquati. Diciamo che Laganas è un posto ideale per coloro che amano scrivere la lista di quello che hanno bevuto su Facebook per far vedere la loro immortalità, dato che li non è affatto difficile farsi fuori 20 shots e 4-5 Long Island ed essere ancora in grado di recitare la tabellina del 9 su una gamba sola.

Come anticipato prima, il luogo è più o meno una colonia inglese, quindi la popolazione locale è anglosassone per la stragrande maggioranza. Seguono italiani (di Napoli soprattutto) e Serbi. Niente tedeschi (Wow), e pochi greci, i quali si sono dimostrati assolutamente amichevoli e gentili.

Passare una settimana ad entrare ed uscire dai locali della via principale, potrebbe risultare monotono, quindi il nostro consiglio è di noleggiare un mezzo di trasporto e visitare l'isola. Zante è piena zeppa di gente in quad e scooter, quindi non dovreste sentirvi troppo in imbarazzo. Più che altro quando vai a noleggiare un mezzo, ricordati che la le strade hanno dei tornanti da Crash Team Racing e delle pendenze assurde, quindi non prenderti un cinquantino se non vuoi doverlo spingere alla prima salita.

Dopo aver rischiato la vita una decina di minuti per prendere confidenza col quad, ci siamo diretti alla città di Zante (dieci minuti di strada) alla ricerca della statua di Ugo Foscolo, della quale però i greci evidentemente se ne sbattono i cosiddetti dato che nessuno sapeva dirci dove fosse. Poi siamo andati ad Argassi, che somiglia a Laganas ma non mi pareva avesse una spiaggia, infine ci siamo diretti a Sud, verso la zona del parco marino delle tartarughe. Dopo mezz'oretta di viaggio con almeno una ventina di situazioni al limite su qualche burrone, ci siamo ritirati e siamo tornati indietro per evitare di andare a far visita alle tartarughe direttamente sul fondale.

Il secondo giorno siamo partiti alla volta di Alykes, spiaggia eccezionale sabbiosa, con un'acqua fantastica tanto che potresti farti qualche riguardo ad urinarci per paura che se ne accorga qualcuno. Da li siamo salpati col traghetto verso la spiaggia del relitto, ovvero una lingua di sabbia racchiusa tra due altissimi muri di roccia, dove un tempo si è arenata una nave di contrabbandieri che ora si trova li, quasi messa apposta. Sabbia di sassolini e acqua paradisiaca, quel luogo è fenomenale per qualche selfie da almeno cinquanta mi piace, e se vuoi puoi provare a procurarti il tetano arrampicandoti all'interno della nave, visitandone le stanze e scrivendoci frasi sacrileghe con il carbone che trovi per terra. Piccola parentesi, nonostante su internet si parli della leggenda del relitto e degli abitanti locali che ancora si tramandano quei giorni in cui sigarette di contrabbando arrivavano sulla costa direttamente dalla stiva della nave arenata, il relitto è del 1980. E' molto più relitto Bon Jovi giusto per capirci.

Nel viaggio di ritorno, visita alle cave blu, grotte di roccia sull'acqua, e passaggio per la spiaggia di acqua sulfurea, dove oltre a colori meravigliosi regnava un odore nauseabondo di fogna, a causa della zolfo. Quattro ore di gita per venti euro, not bad.

Il terzo giorno, giro per tutto il nord, con tappa al monastero di Anafonitria, all'ulivo più vecchio d'Europa ad Exo Hora (pianta di 2500 anni) e distese sconfinate di ulivi fino a Kambi, luogo a strapiombo sul mare, e piscine naturali di Limionas, ove però abbiamo dovuto fermarci perchè, a causa della pendenza, il quad stava cominciando ad emettere suoni strani simili ad imprecazioni ed ormai non si accendeva più con l'accensione elettrica.

Diciamo che in tre giorni abbiamo visitato gran parte dell'isola, ed è stato molto interessante dato che i posti erano molto suggestivi e lo spirito dell'Ace Ventura ci aveva ormai conquistati. Tra l'altro, ci siamo arrangiati in tutto e per tutto, senza navigatore o internet, questo per dirvi che non è affatto difficile destreggiarsi in quei luoghi, dato che anche se parecchie insegne sono solo in greco, e quindi non si capisce una mazza, le strade non sono poi molte.

I tre giorni successivi li abbiamo dedicati alla spiaggia, precisamente al Cherry Bay a Laganas, ove lettini, ombrellone e wifi sono gratis, il chè è praticamente un sogno. Spiaggia ridotta ma parecchio frequentata, con un paio di metri di sassi ideali per fratturarsi le ossa dei piedi che anticipano il fondale sabbioso. Acqua bassa e spiaggia sabbiosa o quasi, è stato un po' il denominatore comune delle coste dell'isola. Ma veniamo ad altro.

Rimorchiare si può?

Ebbene, vanno precisate alcune cose. Essendo praticamente un'isola inglese, occore capire se e come si possono abbindolare le inglesi, le quali detestano gli italiani perchè, a loro dire, si ubriacano sui terrazzi invece di spendere nei bar (ce lo siamo fatti dire mentre, da svizzeri, stavamo dicendo di odiare gli italiani). Verità o meno, questo è. Quindi, sicuramente, fondamentale sapere l'inglese, non dico da sembrare veri inglesi ma almeno da sapersi spiegare e saper dire che no, non sei assolutamente italiano. Se si ha la fortuna di incontrare qualche serba, mantenete la stessa falsa nazionalità, non si sa mai. La quantità di ragazze di altissimo livello presenti in loco è da programma televisivo di Mtv, quasi incredibile, sicuramente vi potete rifare almeno gli occhi. Sicuramente rimorchiare a Zante, per gli italiani, richiede una certa dose di professionalità, ma non è impossibile se si riesce perlomeno a pronunciare correttamente un "I'm from Switzerland, Zurich". Gli italiani li vedi subito: sono quelli vestiti meglio che ronzano attorno alle ragazze nei locali. Gl inglesi si mettono calzini di spugna alti fino al ginocchio e si spaccano di birre guardando le partite di calcio. Effettivamente quache domanda ve la farete senz'altro su tutto ciò. Nel nostro condominio, dove eravamo tutti italiani, abbiamo affrontato spesso questi drammi filosofici durante chiacchierate serali sulle terrazze. Tutto molto emozionante.

Da evitare sicuramente le trappole per italiani, del tipo fantomatiche festicciole sull'isolotto di cameo, il quale è sicuramente un posto meraviglioso per farci qualche foto, ma le cui feste sono fatte apposta per spennarci. Da segnalare, una presenza eccezionale di "Laughing Balloons", ovvero palloncini gonfiati con un gas che dovrebbe farti ridere. Tutti ne hanno uno, noi l'abbiamo provato ma sinceramente non ho sentito un cavolo.

Per concludere, sono soddisfatto di aver ascoltato il consiglio della mia agenzia di viaggi preferita, dato che Zante costa poco ed ha grandi possibilità. In essa si può trovare il giusto equilibrio tra relax e scoperta, e farsi qualche serata degna di nota tra locali e simili. Sicuramente le informazioni che trovate in questo articolo non le trovate da nessun'altra parte, ma sono fondamentali. Uno deve sicuramente capire che andare a Zante non vuol dire andare in Grecia, ma in una città inglese.

LA PAGELLA FINALE DI ZANTE

Bellezza naturalistica: 9,5. Un gran bel posto

Crisi economica: diffusa

Campi da calcetto abbandonati in mezzo al nulla: 2

Servizio postale: 2. Cassette della posta rare come coltelli ben lavati ai ristoranti

Livello femminile: 10. Mai visto un livello cosi alto

Livello musicale: cd festa delle medie

Rischio annegamento: 0. Acqua bassa, costa sabbiosa o quasi

Vita sociale: 9. tanta tanta tanta gente

Vita sociale per gli italiani: 3. Ci detestano

Zanzare: miliardi

Clima: caldo. Sole ustionante

Sistema stradale: livello ColinMcRaeRally

Pr: più pr che indigeni greci

Cocktail: livello Trinketto

Economicità: 9. Meta economica sia per la prenotazione che per la vita in loco.

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⏰ Última atualização: Jul 12, 2018 ⏰

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