Capitolo 1 - PENSIERI

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Anche quella mattina di dicembre, Alison si svegliò come sempre alle sette del mattino con le membra intorpidite.
Come sempre in quel periodo il sole era già alto nel cielo; era una mattina assolutamente perfetta per guardare la città dall'alto del secondo piano della sua villa.
Si alzò dal letto e si stropicciò gli occhi, poi, ancora con i lunghi capelli biondi tutti scompigliati e in vestaglia da notte, uscì in terrazza per godersi i raggi del sole prima di prepararsi per andare a scuola.
Quella mattina tirava abbastanza vento , con piacere di Alison. Le piaceva che l'aria fredda della mattina si insinuasse fra i suoi capelli e li scompigliasse fino a ridurli a un groviglio inestricabile.
Il blu innaturale di un cielo limpidissimo rendeva New York ancora più bella con gli altissimi grattacieli e le grandi ville.
Questo era il momento della giornata che Alison preferiva, quando cominciava ad ammassarsi la gente nelle strade non ancora molto trafficate ed era estremamente raro riconoscere la fatidica ora di punta.
Era per lei questo in assoluto il memento migliore.
Sentì un muso umido e freddo toccarle la caviglia. Abbasso lo sguardo e sorrise; Ribes, la sua gattina preferita, doveva anch'essa essersi destata dal sonno e ora l'aveva raggiunta sul terrazzo.
I raggi solari illuminavano il suo pelo rosso rendendolo quasi paragonabile al colore del fuoco. Gli occhi verdi accesi scrutavano dentro a quelli blu zaffiri di Alison come se cercassero qualcosa da tantissimo tempo. Mantenere il suo sguardo era quasi impossibile.
I gatti sono imprevedibili, pensò la ragazza mentre fissava intensamente i tetti delle case coprirsi di luce, sanno e tengono nascoste più cose di quanto noi possiamo immaginare... non c'è altro animale più affascinante e ambiguo...
Era questo che si ritrovava a pensare ogni qualvolta che si ritrovava a perdersi nello sguardo di Ribes, ma non solo il suo; nei suoi quattordici anni di vita aveva sempre vissuto con i gatti, e ritrovava sempre quegli occhi misteriosi e quasi arroganti... quasi come se volessero prenderla in giro, con tutta la consapevolezza di sentirsi creature superiori... questo proprio non poteva negarlo...
Guardò l'ora nella sveglia sul suo comodino: le sette e trentacinque minuti.
Sussultò.
Se non si fosse sbrigata, avrebbe fatto tardi a scuola... come quasi sempre...
E quindi avrebbe dovuto sorbirsi per la trecentesima volta le lamentele delle sue amiche che ogni volta la aspettavano fuori nel piazzale della scuola...
Sbuffò e, dopo essersi assicurata che Ribes la seguisse dentro in camera sua, chiuse la porta del terrazzo dietro di sé a malincuore... fissò dispiaciuta i raggi del sole che si distendevano sempre di più lungo i tetti delle abitazioni; voleva disabituarsi a quel tepore che da sempre la accompagnava ogni mattina appena alzata, ma era più forte di lei e lo sapeva che sarebbe stato difficile abbandonare quella routine...
Si diresse a passo svelto verso il bagno per ispezionarsi il viso come ogni mattina e controllare se fosse rimasto tutto come il giorno prima, quindi se per caso non le fosse venuto qualche capello bianco o uno schifoso brufolo o cose orribili di questo tipo...
Dopo essersi accertata con un sospiro di sollievo che era sempre la stessa bella ragazza, si spazzolò dolcemente i capelli per non recare nessun danno e, dopo essersi messa qualcosa di decente per andare a scuola (in questo caso aveva scelto una maglietta fucsia e un gonna nera che secondo lei si adattavano benissimo ) scese le scale di corsa per ritrovarsi in cucina... ma quando controllò l'ora al grande orologio da parete capì che quel giorno non c'era proprio tempo per nemmeno sedersi a fare colazione e decise che era meglio partire subito per le lezioni di quel giorno... e la aspettavano anche due snervantissime ore di matematica...
Prese la cartella scolastica che fortunatamente aveva preparato il giorno prima e, dopo aver controllato ancora un volta l'ora ed essersi assicurata che fosse veramente tardi, si diresse verso la porta di ingresso.
- Io vado!- Comunicò ai suoi genitori mentre apriva l'uscio di casa e si avviava.
- Oh, Alison ! È possibile che tu sia sempre in ritardo? Non esisterà mai una volta che arriverai per tempo!- La testa castana-rossa di sua madre si affacciò dalle scale. -D'altronde... oggi avevi detto che ti saresti alzata presto!- Scosse il capo e ritornò nella sua stanza. - Comunque buona giornata, tesoro.-
Scese inaspettatamente per darle un bacio sulla guancia e risalì le scale.
Alison si era alzata presto, insomma. Alcune volte credeva di essere perseguitata dalla sfortuna: una volta si era anche alzata mezz'ora prima, ma non aveva funzionato lo stesso.
La cosa che poi le dava fastidio era che si sarebbe dovuta inventare mille scuse all'insegnante della prima ora... e lei odiava dire bugie.
E poi quel giorno c'era anche la professoressa di matematica... che la odiava.
Anticipava una bruttissima giornata.
Ma, poi, un pensiero semplicemente magnifico le attraversò la mente.
E un bellissimo sorriso le attraversò il volto liscio e perfetto, mentre i suoi occhi si illuminavano e cominciavano a risplendere di un bagliore quasi innaturale.
In realtà questo le succedeva sempre non appena aveva svoltato l'angolo dell'ultima via che l'avrebbe portata alla scuola non lontana dalla sua casa.
Anche questo era un momento favoloso della sua giornata che aspettava con ansia fino all'indomani successivo.
E aveva un buon motivo per farlo.

CIAO a tutti !
Questo è il primo capitolo del primo volume della mia saga, spero vi sia piaciuto e abbia lasciato un po' di suspense 😀
Dovete sapere che sto cambiando molte parole e non è proprio uguale  a quello che ho scritto in precedenza ( per capire di più leggete la mia descrizione ) , ma di certo la storia è la stessa.
Suddividerò anche  i capitoli in più parti a dispetto della vecchia versione che ho sul computer, in modo che siano più veloci da leggere; chiedo scusa per la poca lunghezza di questo capitolo ma ancora non siamo ancora entrati nel vero "tema" della storia e man mano che si andrà avanti succederanno sempre più fatti e il ritmo sarà molto più veloce e scorrevole.
Vi prego, se vi piace la storia che sto creando mettete una stellina o non esitate a scrivermi anche un messaggio se volete qualche chiarimento, io sono sempre molto disponibile e mi farete molto contenta 😉 ♥️♥️♥️😃😀😙😙😉😉😉😉😉😉
D. BLOND ♥️♥️♥️❤️❤️

P. S. Vi anticipo che più avanti metterò anche il prologo, attualmente l'ho già pronto, ma lo sto revisionando per renderlo migliore e cambiarlo un po' 😉😉

CIAO A TUTTI 😙

Chronicles of the Guardians (#1)Where stories live. Discover now