The eight pages (INCOMPLETO)

Capitolo I

Infine non era così male.

<<Mark! Vieni, aiutacci a sistemare le tue cose!>>

Mi chiamò mia madre dal piano di sopra. Era molto accogliente come casa. Piccolino il piano di sotto, mentre salendo le scale, spuntava un corridoio che portava alle due stanze da letto. Era una casa rustica, ed esternamente fatta di legno. Molto più carina, rispetto al buco d'appartamento dove stavamo prima. Non aveva uno stile quella casa. Ma ripeto, ho solo dei bei ricordi.

Salii da mia madre per aiutarla a sistemare le mie cose, anche perchè erano le otto, quasi ora di cena.

Non male come primo giorno, se non fosse per il fatto che siamo isolati da tutti, e circondati dagli alberi. Fortunatamente non cenammo fuori.

Il letto messo là non era lo stesso, sembrava quello di un altra persona abbinato a quel muro. La prima notte è difficile per tutti. Mi misi il pigiama ed allargai le coperte.

Spensi la luce. Chiusi gli occhi.

"...frrrrrfrrrrr..." un fruscio mi sveglia. Era notte fonda... potevano essere le quattro del mattino.

Avevo acceso la luce... questo rumore abbastanza fastidioso continuava... ed io mi chiedevo infastidito cosa fosse. Guardai dalla finestra... il rumore si faceva sempre più intenso... e più guardavo dalla finestra... più ero infastidito da questo rumore che aumentava sempre di più!

A quel punto chiusi gli occhi, e misi le mani nelle tempie per calmare il mal di testa. Mi rimisi a letto e, nonostante il rumore non fosse finito, dormii a sonno pieno.

Mi svegliai abbastanza scosso dopo quello che era successo ieri notte.

Non ricordavo assolutamente niente, tranne quel fastidiosissimo rumore che ricorderò per sempre. Non sbattevo un ciglio, se non per il fatto che mia madre mi richiamò:

<<Mark! Dai su! Non sognare ad occhi aperti che fai tardi!!>>

Ah, me l' ero quasi dimenticato! Io dovevo andare al primo giorno di scuola... nella nuova scuola.

Cambiare a sedici anni il liceo, non è una cosa bella.

Quella scuola l'avevano scelta i miei genitori, quindi non sapevo com'era.

Speravo fosse grande, con la palestra. Ma soprattutto speravo di incontrare una bella classe.

Tanto l' avrei scoperto tra qualche minuto.

FINE CAPITOLO