3. The Secret Boyfriend

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Beatrice osservò i movimenti delle braccia del suo ragazzo, guidava davvero bene e teneva sempre l'attenzione rivolta alla strada.
Posò il palmo aperto della mano sul volante facendolo girare e permettendo all'auto di entrare nel vialetto di casa sua.
Aveva un ragazzo davvero sexy.

«Ti va la pasta per pranzo?»

Chiuse l'auto ed entrarono nella villetta, Beatrice si sentiva a casa per tutte le volte che era stata lì.
Annuì e rispose positivamente con un verso della bocca.

«Vado in bagno» lo avvertì mentre lui riempiva la pentola con l'acqua.
Raccolse lo zaino blu da terra e lo andò a posare sul divano, osò aprirlo curioso di sapere cosa stesse studiando la sua ragazza. Prese l'album da disegno e ammirò quei capolavori.

«Cosa sbirci?» chiese lei posandogli le mani sulle spalle, era in piedi dietro di lui e  guardava anche lei i vari disegni fatti a lezione.

«Sei bravissima, dovresti intraprendere la carriera da artista dopo la scuola» propose lui.
Beatrice infilò le mani attraverso il collo della sua maglia per poi scendere a toccargli il petto leggermente muscoloso.

«Lo sai che mio padre non sarà mai d'accordo» sospirò.

«Hai talento, hai sempre me come supporto» inclinò la testa verso di lei e sporse le labbra in avanti in cerca di un bacio.
Lei lo accontentò.

«Grazie amore» sussurrò sulle sue labbra che si erano aperte in un bellissimo sorriso.
Rimise l'album nello zaino e tornò in cucina a preparare il pranzo.
Se lei aveva talento nel disegno, Niall il talento lo aveva in cucina. Preparava dei piatti deliziosi, gli piaceva sperimentare sempre ricette nuove e i numerosi libri di cucina adagiati ordinatamente su una mensola ne erano la prova.

Finito anche l'ultimo piatto Beatrice si portò una mano sulla pancia.

«Sento che sono aumentata di 5kg»

«Saresti bellissima lo stesso» ridacchiò dolcemente Niall iniziando a sparecchiare con l'aiuto della sua ragazza.
«Vuoi iniziare subito con i compiti o preferisci riposarti prima?» piegò la tovaglia riponendola nel cassetto.

«Vorrei togliermi di mezzo i compiti, possiamo andare in camera a farli?»

Niall la guardò cercando di non ridere.

«Perché ridi?»

«Perché in camera? Ti hanno assegnato qualcosa da fare durante le lezioni di educazione sessuale?»

Fece la sua squallida battuta e venne spinto per il petto.

«Fai schifo»

La sua risata rumorosa avvolse le mura di quella casa e fece sorridere Beatrice.  

«Non so neanche perché stiamo insieme»

Niall l'abbracciò da dietro.

«Perché sono un bravo fidanzato, simpatico, con le doti culinarie e ti faccio sentire ogni giorno come se fossi la ragazza più bella sulla faccia della Terra, e lo sei per davvero»

Beatrice si morse il labbro a tanta dolcezza. Si rigirò tra le sue braccia per poterlo guardare in faccia e avvolse le sue attorno al suo collo.

«Ti sei dimenticato qualcosa» gli fece notare.

«Che sono dolce?»

«Stavo per dire sexy ma sì, sei anche dolce»

E con quella frase sapeva di aver colpito l'ego di Niall. Avvicinò difatti il viso al suo posando la fronte contro quella della ragazza.

Niall Horan Imagines Onde histórias criam vida. Descubra agora