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Vengo svegliata da una luce soffusa che entra nella mia stanza. Ci metto un po' ad aprire gli occhi e fare mente locale su dove mi trovo. Volgo il mio sguardo verso la finestra e mi accorgo che fuori splende il sole. Mi alzo e do un'occhiata veloce alla mia stanza, sorrido non appena immagini del giorno precedente si fanno strada nella mia mente. Esco e sento la mia coinquilina parlare al telefono, sembra alquanto felice dalla voce.

"Allora ci vediamo in giro...e ti prego, non spezzare troppi cuori...a dopo"

La osservo mentre prepara la colazione e mi nasce un sorriso spontaneo nel vederla in difficoltà per preparare i pancake.

"Buongiorno Evelyn" la raggiungo sedendomi in uno degli sgabelli della cucina.

"Melody...finalmente...pensavo non ti alzassi più" il suo sorriso è davvero contagioso

"Perché? Che ore sono?" mi verso del caffè in una tazza

"Sono le 10 passate"

Per poco non mi strozzo.....davvero ho dormito così tanto?

"D'altronde è normale....hai fatto un lungo viaggio per venire qui. E' ovvio che tu sia crollata" continua a mescolare quell'impasto, ma ho come l'impressione che gli farà fare una brutta fine.

"Dai qua....devi aggiungerci un altro po' di latte...altrimenti non si amalgamerà come si deve" verso ancora del latte e giro lentamente. Preparo la teglia e comincio e prepararli.

"Non credevo che sapessi cucinare" mi guarda come se avesse visto la cosa più bella

"Me la cavo"

Finalmente dopo qualche minuto la nostra colazione è pronta.

"Allora...verrai alla festa di stasera?" mi chiede speranzosa, e la guardo con gli occhi socchiusi.

"Non mi incanti Evelyn....non ho intenzione di partecipare a quelle feste che ti rovinano il giorno dopo."

"Ti prego Melody....conosceremo un sacco di persone nuove, e poi sono sicura che ci divertiremo" chiede a mani giunte, e mi viene da ridere solo a guardarla.

Ma non cambierò idea, non ho intenzione di distrarmi dal mio obiettivo.

Sento squillare improvvisamente il mio cellulare e corro subito a prenderlo in camera.

"Mamma"

"Ciao tesoro mio...come stai? Ti sei alzata presto stamattina?" la voce di mia madre mi rilassa sempre. Mi sdraio sul letto e mi preparo per una buona chiacchierata mattutina.

Sono stata più di mezz'ora al telefono con mia madre. Esco dalla mia stanza e mi dirigo verso la cucina, notandola comunque vuota. Dove sarà finita Evelyn? Non ho neanche il suo numero di telefono per poterla rintracciare. Decido di fare una doccia veloce e andare un po' in giro per il campus.

Un'ora dopo sono pronta. Esco di casa chiudendola a chiave e comincio a incamminarmi per quei bellissimi prati. Nonostante le lezioni non siano ancora cominciate, molti studenti sono rientrati dalle vacanze estive. Improvvisamente mi imbatto in una struttura gigantesca, e rimango ammaliata non solo per la grandezza, ma anche per la caratteristica artistica. Salgo i gradini che mi conducono all'interno di questo posto, apro la grande porta ed entro. E sono sicura di stare sognando, o magari sono stata catapultata in un altro mondo. Ho davanti a me la biblioteca più bella che avessi mai visto. I miei occhi rimangono ammaliati da ciò che vedono. L'entrata assomiglia ad una hall immensa di un grande albergo. I pavimenti sono talmente chiari che ci si può specchiare dentro. Guardo in alto e rimango ancora più scioccata. Questa biblioteca sembra quella del cartone animato della Disney, la bella e la bestia...il mio preferito.

Light blueWhere stories live. Discover now