Sento una voce e mi sembra così familiare, mi giro per vedere chi è. Vedo lui, penso che sia il ragazzo più bello che abbia mai visto: alto, muscoloso, moro, occhi verdi. Mi prende un magone allo stomaco, è così strana questa sensazione, mi sembra di esserci già conosciuti da qualche parte, ma ricordo né quando e né dove.
Il ragazzo si avvicina venendo nella nostra direzione, saluta i suoi amici e guardando verso di me mi sorride.
Si presenta a noi ragazze <Ciao, mi chiamo Viktor>.
Ricambiamo a nostra volta le presentazioni, le ragazze salutano con una stretta di mano, arriva il mio turno, quando ho stretto quella mano, era come sentirmi a casa, mi sono sentita come protetta.
Iniziamo a ridere, quando prendo il cellulare per controllare l'orario, noto che è leggermente tardi e devo tornare a casa.
<Ragazzi scusate ma devo andare!> dico mentre mi alzo dalla panchina dov'ero seduta. Sento Viktor che chiede agli altri <Stasera facciamo qualcosa!?> ma sono di corsa, così mentre prendo la borsa, rispondo <Scusate sto andando di corsa, per me va bene qualsiasi cosa!> sto per andarmene, lui mi chiede <Come ci organizziamo!?> e mentre mi avvio per andare in macchina urlo <Fate un gruppo WhatsApp e ci organizziamo li> e vado via.
Arrivo a casa, i miei non ci sono, perché sono fuori a cena, così vado diretta in camera mia. Metto il cellulare in carica; sto per uscire dalla stanza, quando sento squillare il telefono.
Mi avvicino e vedo che c'è un messaggio, sblocco e lo apro.
È un numero che non conosco, così leggo il messaggio e c'era scritto: "Ciao sono Viktor, mi hanno dato il tuo numero le tue amiche.
Ti scrivo perché stavamo organizzando di uscire stasera, tu ci sei?"
Non mi aspettavo che mi avrebbe scritto, così con un sorriso quasi involontario rispondo a quel messaggio: "Ciao Viktor, si esco questa sera. Dove vogliamo andare?".
Dopo 1 minuto ricevo la risposta. "Andiamo a ballare".
Cavoli, e cosa mi metto ora? Inizio a pensare a cosa indossare per quell'occasione.
Mando l'ultimo messaggio: "Fatemi sapere dove e a che ora ci vediamo".
Apro l'armadio e vedo cosa indossare, così prendo un semplice pantaloncino di jeans e un top nero; vado in bagno e mi faccio una doccia.
Torno in camera, vedo se ha risposto ed ecco li il suo messaggio "Ci vediamo per le 21 sotto da te, mi hanno dato anche il tuo indirizzo". Apro il gruppo con le mie amiche e scrivo un messaggio "Certo, anche l'indirizzo di casa gli avete dato?!" seguito da una risata, chiudo e torno a prepararmi.
Prendo i vestiti e vado in bagno: mi lavo i denti, mi asciugo e infine metto l'intimo; in bagno c'è un piccolo stereo, lo accendo e metto la stazione FM 102.5, ci sono sempre delle canzoni che mi piacciono.
Vicino al lavandino c'è un piccolo mobile bianco e dentro ci sono: creme, shampoo, spazzole, piastre; prendo la piastra e la attacco alla presa per farla riscaldare aspettando di usarla.
Dopo qualche minuto sento se è abbastanza calda e con la mano destra tocco la punta, era bollente.
Parte alla radio la canzone di "J-ax- Ostia Lido" e mentre accenno un ballo continuo a piastrare i capelli. Passo al trucco, un trucco leggero e naturale, non sono mai stata amante di make up anzi preferisco essere acqua e sapone. Finalmente inizio a vestirmi: jeans, top e scarpe da ginnastica.
Sistemo il bagno, e torno in camera; controllo l'ora. Mancano 10 minuti. Ho ancora il tempo di preparare la borsa e lasciare un biglietto ai miei.
Sento squillare il telefono, rispondo, è Viktor ed è appena arrivato sotto casa mia.
Lascio il bigliettino per i miei genitori all'ingresso, esco di casa e chiudo a chiave.
Mentre scendo le scale, inizio a sentire l'ansia, non ci avevo pensato fino a quel momento, poteva essere come un primo appuntamento questo e io mi sentivo la ragazza più timida e impacciata dell'universo.
Saluto tutti e salgo in auto. Ci dirigiamo verso la discoteca.
