Prologo

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Quando mia mamma ha saputo di questa malattia avevo solo 10 anni e io all'inizio non capivo cosa avessi, vedevo solo le altre bambine della mia età con i capelli lunghi, corti, neri, biondi, ricci lisci o mossi e io con invece indosso una parrucca bionda con un caschetto che,per l'amor del cielo,mi donava un sacco ma che non sentivo mai abbastanza mia.

Quando invece ho cominciato IO a capire davvero cos'avessi avevo 13 anni, mi accorgevo che rispetto alle mie amiche andavo all ospedale più del normale e ho cominciato a chiedermi se ci fosse qualcosa che non andava in me. Poi un giorno mia mamma,insieme a mia nonna, mentre tornavamo dall'ospedale, per le solite cure, mi ha fatto sedere su una panchina del parco vicino casa e mi ha spiegato che avevo questa malattia che mi causava la perdita dei capelli, che dovevo seguire varie terapie e che non sapevano fin quanto sarebbe andata avanti prima che sarei morta, mentre mi spiegavano queste cose vedevo la paura nei loro occhi pieni di lacrime ma vedevo anche la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta dicendomi cosa avrei dovuto affrontare. Volevano che fossi a conoscenza del fatto che sarei potuta andarmene da un giorno all'altro per far sì che mi godessi a pieno quel poco di vita che avevo qui a disposizione e così ho fatto da quel giorno.

Era da quando avevo solo 10 anni che stavo male, mi sentivo sempre stanca, diversa, brutta e piena di occhiaie per questo quando quel giorno mi hanno detto che probabilmente sarei morta da lì a poco ne ero quasi contenta, anche se mi sembrava troppo presto,perché avevo capito che SOLO COSI, avrei finalmente smesso di soffrire.

Mia mamma intanto davanti a me si comportava sempre normalmente, come se ciò che ci stava capitando era solo un brutto sogno, poi però quando la vedevo piangere di notte mentre secondo lei io dormivo, quando la sentivo pregare e scongiurare il signore di lasciarmi ancora un po' con lei pensavo che forse lottare sarebbe stato meglio. E così ho fatto, finché ho potuto.

Passavano gli anni e io reagivo sempre bene alle cure anche se c'erano quelle volte che stavo tanto male e mi portavano di corsa all'ospedale ma ne uscivo sempre un po' più forte.

Ora sono passati sei anni, io oggi ho sedici anni e solo tre mesi per vivere. Quando il dottore ci ha comunicato dopo l'ennesimo ricovero all'ospedale (nel giro di una settimana), che le cure non stanno più facendo effetto su di me e che entro tre mesi al massimo morirò mia mamma non c'è l ha più fatta a fare finta di niente, non è più riuscita a fare finta che vada tutto bene nonostante sua figlia stesse con un piede nella fossa, è crollata, mi nonna si è sentita male e io li si che mi sono sentita veramente morire e per la prima volta ho avuto PAURA di lasciarle da sole.

Non ho mai avuto paura di andarmene perché sono sicura che qualunque sia il mio posto in questa vita sarà meglio di quello che mi è stato riservato qua su questa terra, ho paura però per mia mamma e per mia nonna che fino ad oggi hanno lottato con me e PER ME, ho paura per loro perché sono convinta che con me moriranno anche loro.

Ero consapevole fin dall'inizio che prima o poi sarebbe arrivato il mio giorno, il giorno in cui finalmente avrei smesso di soffrire e stare male ma sicuramente non mi aspettavo arrivasse tanto presto.

Spazio autrice:

Ciao a tutti!! Fatemi sapere come vi sembra la storia, ditemi se vi piace o se dovrei correggere qualcosa. Ci terrei anche a dirvi che è INTERAMENTE frutto della mia fantasia, perciò non vorrei che venisse copiata.

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⏰ Dernière mise à jour : Mar 18, 2018 ⏰

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