I was not wrong

31 1 0
                                    

La musica assordante e la gente in festa che rideva e ballava l'aveva sempre fatta divertire.

Guardava quelle persone che festeggiavano per lei, che bevevano e cantavano, che urlavano il suo nome e quello del suo neosposo.

Lo aveva fatto.

Aveva mantenuto la promessa, rispettato il volere della sua famiglia.

Si era appena Sposata con Ned Stark, diventando la Signora di Grande Inverno e di tutta la gente che vi abitava e che già l'amava e l'aveva fatta sentire una di loro.

Accanto a lei, suo marito rideva e batteva le mani a ritmo di musica, incrociando il suo sguardo di tanto in tanto, e distogliendolo subito dopo, visibilmente in imbarazzo.

"Non sapevo di scaturire questa reazione agli uomini, mio signore." dopo attimi di esitazione ed infinite ore passate a studiarlo attentamente, era finalmente riuscita a rivolgergli la parola.

Ned iniziò a sudare freddo, imbarazzato.

"Perdonami, mia signora.. non sono molto bravo con le parole."

"È normale, ci conosciamo appena.." gli sorrise.

"Perdonami anche se sei stata obbligata a sposarti con me.. Sapevo che già nutrivi un sincero affetto per mio fratello"

Ned abbassò lo sguardo, sinceramente turbato.

"Non sono stata obbligata, ho accettato di mia volontà."

"Ti Ringrazio, mia signora"

"Perché quando ti è stato proposto di prendere in sposa mia sorella Lysa, hai rifiutato?" domandò ad un tratto, non potendo più trattenere la curiosità.

Quel pensiero non le aveva lasciato tregua nemmeno un secondo. Perché?

Poteva scegliere, poteva scegliere Lysa.

Ed invece ha scelto lei.


"Sei meglio di tua sorella."

"Questo non potevi saperlo, ci hai conosciute entrambe oggi.".

"Ti sbagli, mia signora." Ned rivolse lo sguardo dall'altra parte della sala, dove in una grande tavolata sedevano Hoster Tully, padre di Catelyn, e sua sorella Lysa.

"Una volta accompagnai mio padre in queste terre. Doveva discutere di affari con tuo padre, Lord Tully. Mi misi a gironzolare per il castello, fin quando non mi imbattei in una giovane ragazza con i capelli ramati. Portava un vestito verde, se ben ricordo. Nonostante fosse piccola ed esile, impugnava un grande arco. La guardai mentre lo tendeva, e attentamente mirava al bersaglio che aveva di fronte. Fece centro al primo colpo. E rimasi sorpreso da così tanta agilità e destrezza che stetti a guardarla fin quando non se ne Andò. Era la prima volta che vedevo una donna prendere in mano un arco"

Catelyn ascoltava quelle parole ad occhi chiusi.

Ricordava quei giorni come se li avesse vissuti in quel preciso istante.

Ricordava le corse fatte fino al fiume, ai bagni fatti nell'acqua ghiacciata, alle giornate passate a giocare nei prati e a sporcarsi di fango.

Aveva dimenticato quanto quelle giornate passate a colpire un bersaglio fossero state le più gioiose e spensierate. Ed era assurdo pensare che quella sarebbe stata l'ultima notte passata lì, nelle terre in cui era cresciuta.

Avrebbe lasciato Delta Delle Acque e sarebbe andata  a Grande Inverno l'indomani stesso.

"Mi esercitavo con l'arco tutti i giorni... Ora ho dimenticato pure come si tiene in mano." sorrise amaramente.

Catelyn bevette un sorso d'acqua, prima di riprendere ad osservare il marito, il quale aveva ripreso ad ascoltare le canzoni dei suoi soldati ormai ubriachi.

" solo quella volta?" chiese dinuovo.

aveva ancora una caterva di domande da sottoporre a quell'uomo che aveva appena iniziato a conoscere.

"Un'altra volta, un paio d'anni fa...ad un banchetto..." spiegò in fretta Lord Stark, sentendosi sempre di più in imbarazzo.

"E mia Sorella?"

"Oggi."

"Ma... Avevi detto che conoscevi entrambe..."

"Mi è bastato conoscere te per capire che tua sorella non avrebbe potuto superarti né in bellezza né in nient'altro, mia signora." le chiarì con il suo solito tono tranquillo e pacato, mentre si alzava dalla sedia e, con un doveroso inchino, si congedò dalla sua sposa.

"Perdonami, vado a dire ai miei soldati di smettere di bere, domani ci aspetta un lungo viaggio. Grande Inverno è lontana."

Mentre l'uomo fece per andarsene, Catelyn lo fermò per il braccio.

Quel contatto fu come una scintilla infuocata che invase interamente il suo corpo, regalandole una piacevole sensazione.

"E se ti fossi sbagliato riguardo la tua scelta?"

gli occhi grigi e cupi dello Stark incontrarono le pozze azzurre della donna.

Furono secondi interminabili, in cui entrambi si guardavano per la prima volta.

Solo Ora Catelyn Tully aveva realizzato quanto la madre avesse ragione.

Ned Stark era davvero bello.

I lineamenti duri e marcati, i capelli neri raccolti, lo sguardo serio e penetrante che lo faceva sembrare un uomo duro e forte. I gesti educati e cortesi.

Eddard istintivamente rivolse gli occhi verso sua cognata Lysa, rompendo quello scambio di sguardi in cui si erano studiati attentamente così a lungo.

Una frazione di secondo, e tornò a fissare sua moglie.

"No" rispose.

"Non mi sono sbagliato".

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Mar 12, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

I was not wrongWhere stories live. Discover now