Yoongi indirizzò il suo sguardo verso sua mamma, con ancora qualche lacrima che lentamente scendeva sulle sue guance pallide, proprio come quelle del figlio.
La donna inginocchiata a terra, teneva la sacca del ghiaccio poggiata sul naso del marito, che non aveva osato proferire parola
"Mi dispiace mamma, ti voglio bene"
Non disse questa frase ad alta voce, anzi, la sussurrò, nonostante fosse ben lontano dalla donna.
Lei sorrise, annuendo, avendo letto il labiale, rispondendo con un "anche io"
Yoongi sorrise di rimando, aprendo la porta, ed uscendo, tenendo ancora per mano Jimin
Il più grande si fermò in mezzo alla strada, girandosi verso il suo ragazzo, che aveva ancora gli occhi e il naso rosso per il pianto
"Piccolo mi dispiace così tanto per quello che hai dovuto vedere, i-io non sono così, i-io..non potevo permettere che ti insultasse capisci?"
Jimin si girò, guardandolo, per poi buttarsi in mezzo alle sue braccia
"A-avevo paura che potesse ricambiare le botte che gli stavi dando...a-avevo paura che ti sarebbe potuto accadere qualcosa di brutto e tutto..t-tutto per colpa mia..."
Yoongi mise due dita sotto il mento del minore, alzandogli il viso, ed incastonando i suoi occhi in quelli dell'altro
"Per colpa tua? Non devi nemmeno azzardarti a dirlo! Mio padre è sempre stato un uomo di merda, era da tanti anni che ingoiavo bocconi amari per ogni insulto che mi riservava."
Jimin portò la sua piccola mano sulla guancia di yoongi, che ci si strusciò contro come un gattino
"Fin quando insultava me, non c'era alcun problema, ma con te...nessuno deve azzardarsi a dirti qualcosa che potrebbe ferirti o farsi venire l'idea di poterti toccare anche solo con un dito.."
Jimin sorrise, ed alzandosi leggermente sulle punte dei piedi, schioccò un bacio sulla labbra del maggiore
"Non so che cosa io abbia fatto per meritarmi una persona come te al mio fianco yoongi.."
Il maggiore sorrise, lasciando un dolce bacio al lato della bocca di jimin
"Ma ora...cosa facciamo...?"
Yoongi fece un sorrisetto, tirando fuori dalla tasca dei pantaloni il suo cellulare
Lo fece squillare qualche volta, fin quando l'interessato non rispose
"Hey tae, amico senti, sei a casa vero? Beh, quando mai vai a scuola tu...comunque, ho bisogno di un favore...hai una camera in più in casa tua vero?"
Jimin alzò un sopracciglio, non capendo cosa stesse succedendo li per li
"Stai tranquillo io e Jimin non saremo d'intralcio per la tua vita sessuale con jungkook"
Il minore spalancò gli occhi, non aveva mai accettato il fatto che anche il suo migliore amico stesse crescendo e che quindi, anche lui avrebbe sicuramente fatto le sue esperienze
"Senti fammi un piacere, perché non ci vieni a prendere visto che hai la macchina? Ti spiegherò tutto quando arriverai"
"certo, si ci vediamo, sisi ti voglio bene anche io ora muovi il culo che non ho voglia di stare per un'ora in mezzo alla strada"
E dopo aver finito di parlare, con la sua solita calma e finezza, yoongi attaccò il telefono in faccia a Taehyung, che dall'altra parte rise rumorosamente
"Mi stai dicendo che anderemo a vivere da Taehyung? Aiuto, ma non saremo un peso per lui? Ed i suoi genitori?"
Yoongi, una volta riposto il telefono in tasca, si preoccupò di rispondere al minore
"I suoi si sono trasferiti all'estero da oramai un bel po' di anni, quindi lui vive da solo e poi..."
Yoongi si avvicinò all'orecchio del più piccolo sorridendo maliziosamente
"Dovrai solo cercare di non urlare in certe situazioni, so che è difficile, ma tranquillo, ci penserò io a tapparti la bocca.."
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Quando in un solo capitolo si affronta
-angst
-roba sad
-roba fluff
-roba perversa
tutto in una volta
what an intellectual👌🏻
cjsmdidks si sono viva e aaah d'ora in avanti avremo roba smut e da un certo periodo in avanti anche roba angst
e poi l'ending cheeee non ho la minima idea di come farlo HAHAHAHA
eeeh vab enjoyate il capitolo che fa cagare il cazzo ma vabe
-dil
Xx
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that message; yoonmin
Fanfictionrating: +18/21 ; dove min yoongi inizia a provocare park jimin, in anonimo, per gioco. ; iniziata il 22/09/2017 terminata il 31/03/2018
f o r t y - n i n e
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