"Semplice. Basta essere discreti" ripose Ford.

"E poi, lo sanno solo i nostri parenti e qualche amico. Voglio che lo sappiano solo loro" aggiunse Carrie con tono inespressivo.

Per pochi minuti rimasero in silenzio per quella risposta, finché Mark disse ironicamente: "Beh, ora che sta state insieme da un po', pensate anche di sposarvi?".

Carrie si aggiunse alla risata, mentre Harrison guardò in basso con gli occhi nervosi.

"Comunque, come festeggerete l'ultimo dell'anno?" chiese Mark "Andrete a Times Square?"

"No. Mary preferisce festeggiare a casa con calma" Rispose Ford.

"In fondo, la capisco. Nemmeno io ho tanta voglia di andare in centro con mezza New York ammassata lì ad urlare 'Buon anno!'" aggiunse Carrie e risero.

"Sono davvero felice per voi due. Vi auguro il meglio" disse Mark con un sorriso dolce e sincero.

I due ricambiarono e lo ringraziarono.

1 gennaio 1984, 2:50 di notte, Central Park

Carrie e Harrison camminavano mano nella mano per le vie del parco dove si trovava un gruppo di presone che festeggiavano ancora il nuovo anno.

Dopo la festa nell'appartamento di Harrison, Carrie aveva deciso di togliere il disturbo, salutando tutti, per rintonare al suo appartamento vicino al parco. Così Ford aveva deciso di andare con lei per accompagnarla.

"Sai, potevi stare da me, non sarebbe stato un problema" disse l'attore.

"E dormire lì con la tua famiglia a pochi passi da noi? Grazie, ma non penso che fosse il caso" rispose lei sorridendo.

I due camminavano sotto al cielo stellato, la neve sul prato e il freddo che carezzava loro le guance e le mani strette insieme.

"Carrie, voglio dirti una cosa..." disse Ford, fermandosi in una piccola strada isolata, prendendole le mani e guardandola negli occhi.

L'attrice rimase perplessa, ma lo ascoltò.

"Non ho tanti buoni propositi, ma ce n'è uno che vorrei fare con te. Visto che siamo qui e siamo ormai nell'anno nuovo, penso che sia il momento di dirtelo".

Carrie cominciò a preoccuparsi, pensò che Harrison volesse domandarle di sposarlo, ma ascoltò, sperando che non si trattasse di ciò che pensava.

"Il mio agente, prima delle vacanze, mi ha chiamato per un nuovo copione, quindi per una nuova produzione che mi poterà via per altri mesi. Prima di partire, vorrei fare una cosa insieme" continuò Harrison.

Carrie sopirò, aspettando la notizia.

"Ti andrebbe di vivere insieme?" concluse Ford con un sorriso nervoso.

Carrie rimase sorpresa per quella frase, sopirò di sollievo: "Meno male! Pensavo che mi stessi per chiedere di sposarti!" esclamò Carrie, quindi rise.

"Perché? Sarebbe stato così terribile?" chiese l'attore ironico.

"Beh, non so se sono pronta per il matrimonio e, soprattutto, se tu sei pronto per risposarti". Risero insieme.

"Però... almeno vorresti convivere con me?" domandò con tono dolce.

Carrie lo guardò negli occhi con aria sorpresa, ci pensò e disse: "Non lo so Harry. Ne sei sicuro? Una convivenza? È una cosa seria, soprattutto per me...". Guardò in basso.

"Andiamo, Carrie, in questi ultimi anni ho fatto avanti e indietro tra casa mia e casa tua. Mi piace l'idea di tornare a casa, dopo mesi lavoro, dove ci sei tu ad accogliermi" rispose Harrison e fece un sorriso dolce "Poi, mi dici sempre che sono più a casa tua che mia" finì con tono ironico e rise.

Carrie fece un mezzo sorriso, ci pensò, dicendo: "Harry, è un passo importante quello che mi stai chiedendo di fare. Non ho mai vissuto con un ragazzo. Potrebbe non funzionare". Aveva uno sguardo drammatico negli occhi.

"Forse sarà un'ottima cosa per noi" cercò di convincerla Ford, stringendole le mani deliacamente

"O forse non cambierà nulla, ma mi piacerebbe vivere insieme a te e sarebbe un bell'inizio anno partire e essere consapevole di ritornare in una casa dove ci sei tu".

Carrie guardò quel sorriso che la influenzò e pensò: "Non sarebbe bello?".

In fondo, aveva ragione lui. Negli ultimi tre anni Harrison aveva passato più tempo a casa sua che nella propria.

Quando lei tornava a casa dopo un viaggio, la prima cosa che faceva era chiamare Harrison per farlo andare da lei. Prima di allora non aveva mia condiviso una casa se non con la sua famiglia e i suoi amici.

Forse sarebbe stato alzarsi di mattina e addormentassi di notte insieme, con la persona che amava. Sarebbe stata una esperienza che non aveva mai provato. Soprattutto, per una storia che in estate avrebbe fatto quattro anni e a cui lei non avrebbe mai dato una chance.

Aveva ormai superato di tutto, cosa che le dava la forza necessaria per credere di poter affrontare anche una cosa del genere. Meglio convivere che sposarsi. Almeno avrebbero evitato delle eventuali pratiche del divorzio.

Carrie ricambiò il sorriso, mise una mano sulla guancia di Ford, dicendo: "Sì, facciamolo".

Il suo sorriso si allargò, mostrando un sorriso a trentadue denti.

L'attore rimase sorpreso, ma felice, e senza dire nulla la baciò sulle labbra. Quando si staccarono i due si guardarono sorridendo.

"Grazie, Carrie" disse Harrison felice.

"E di cosa?".

Si guardarono con un sorriso luminoso, si abbracciarono e baciarono. Avrebbero desiderato che il tempo si fermasse lì, per potersi godere la loro gioia e felicità

"Buon anno, Carrie".

"Buon anno, Harry".

Si baciarono di nuovo per poi scambiarsi un sussurro: "Ti amo".

"Ti amo anche io".

E si goderono il loro momento, in mezzo a Central Park, tra la neve e gli alberi, con il cielo stellato sopra di loro e la speranza di un anno migliore. 

Felice anno nuovo...Where stories live. Discover now