decisioni

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Oggi era il suo primo giorno di lavoro e Candy era felice, il lavoro
l'avrebbe aiutata a non pensare. Aveva cambiato il numero di cellulare
e non voleva più sentire nessuno. Aveva lasciato la casa di Pony e si
era trasferita nel suo appartamento. Il giorno prima aveva disfinito
tutte le pratiche burocratiche ed ora pronta. Voleva solo affogarsi di
lavoro. Si era chiusa in un mutismo e doveva ancora razionalizzare che
aveva perso Albert. Aveva davvero creduto di poter ricominciare con
lui ed ora invece doveva farcela da sola. Arrivò e fu subito presa
dalla caposala che le spiegò i turni. La signora Willis era cordiale e
si ambientò subito. Incrociò il dottor Green e si vergognò.

"Signorina Andrew come sta?"

"Dottor Green volevo solo scusarmi per l'altra volta, sono stata scortese.."

Il dottor Green non doveva avere più di quarant'anni e sorrideva. Era
così cordiale. Il reparto era in pieno fermento, donne gestanti, parti
imminenti e poi le procedure erano completamente diverse da quelle
francesi. Non che il lavoro cambiasse, solo l'organizzazione era
profondamente diversa, o forse era solo il reparto. Comunque il turno
passò in un baleno, non ricordava nemmeno un nome a aprte quello del
dottor Green e della caposala, la signora Willis.

Quando aprì la porta di casa si sentì sola, nemmeno un rumore, accese
la segreteria del telefono. La voce di Annie l'avvisava di tutti i
preparativi del suo matrimonio. Chiuse gli occhi, era strafelice per
Annie, ma era anche triste per lei. Accese la Tv e zappando tra i
canali vide Iriza. Sentì un tuffo al cuore. Dirigeva una casa di moda
e avvisava tutti del suo matrimonio con Albert e dell'arrivo del
bambino.

"Non ci posso credere..."

Sentì trillare il cellulare. Era Patty.

"Candy questa sera ci sarà l'inaugurazione di una mostra di pittura.
Che ne dici di accompagnarmi?"

Candy era titubante, ma alla fine accettò. Verso le sette si preparò e
chiamò il taxi. Trovò sulla porta della gallery Patty che era davvero
carina. Aveva tolto gli occhiali e messo le lenti a contatto e poi
aveva fatto crescere i capelli. Candy non conosceva nessuno e se ne
stava in disparte con Patty, anche lei rimasta molto timida.

"Signorina Andrew che piacere rivederla."

Candy si girò e trovò il dottor Ross.

"Dottor Ross, buonasera."

Rimasero in silenzio per qualche istante.

"Dottore questa è la mia amica Patty O'Brien."

Il dottor Ross era accompagnato da un suo amico, un critico d'arte,
tale Donal Russel che intrattenne le due ragazze sui misteri della
pittura contemporanea.

"Allora signorina Andrew.."

"Dottore la prego mi chiami Candy.."

"Allora anche lei devi chiamarmi Tom.."

"Io veramente non posso, dottore..", Candy diventò rossa.

"Lo so Candy lei viene dalla Francia, ma possiamo darci anche del tu
fuori del lavoro, allora?"

Candy trattenne il respiro un attimo e poi assentì.

"Eh va bene Tom."

"Molto bene Candy. Com'è andato il primo giorno oggi?"

"Abbastanza bene. Solo che è completamente differente, insomma devo
ancora ambientarmi.."

"Io credo che farai benissimo Candy.."

"Tom vieni ti devo far conoscere una persona.."

Donald portò via il dottor Ross e Candy continuò a stare con Patty. La
serata volò e tornarono a casa distrutte.

Forte come ederaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora