Capitolo 1

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Celeste's POV

Adesso non sono nei paraggi, per fortuna. Serena è con me e stiamo chiacchierando del nuovo ragazzo arrivato quest'anno nella nostra classe.

-Celeste, hai visto quanto è carino?"

-Ua, una cosa pazzesca... ma com'è che si chiamava?-

-Gabriel-

-Ah sì, ecco...-

In un nanosecondo ritorno tra le nuvole.

-Ci sei? Terra chiama Celeste!-

-Cosa?? Sì ci sono...-

-Che hai?-

-Niente...- rispondo, con un tono poco convincente.

-Sì, certo, come no? Si può sapere che cosa c'è? Sono giorni che fai così!-

-Così come?-

-Sei sempre con la testa fra le nuvole, non rispondi... che c'è che non va?-

Non mi va di raccontarle la questione "vicolo cieco", così butto giù la prima scusa che mi passa per la testa. La solita, tra l'altro.

-Okay, sì, è vero. Qualcosa non va.-

-Lo sapevo! Che c'è?-

-Ho dei problemi a casa, ho litigato di nuovo con mia mamma.-

Questa scusa però Serena l'ha già sentita troppe volte.

-Possibile che tu e tua madre litighiate sempre?-

-Sì, è così, e non mi va di parlarne. Piuttosto, come va col tuo ragazzo?-

La fuga migliore in questi casi è cambiare discorso, mettendo in mezzo Marco, il suo fidanzato.

-Ah, Marco... lui è adorabile...-

Parla del suo ragazzo come fosse il principe azzurro... Ogni volta che dice "Marco" i suoi occhi brillano e molto spesso non guarda dove va... come adesso!

-Attenta al...! palo...- Troppo tardi.

-Ti sei fatta male?-

-No, no, n... non è niente-

-E poi sarei io quella con la testa fra le nuvole, eh?-

Scoppiamo in una risata che ci mette entrambe di buonumore.

Arrivata a casa, mangio in fretta: mamma mi ha lasciato il pranzo in caldo. I miei non ci sono quasi mai e cerco di cavarmela come meglio posso, sia con la scuola, sia con i ragazzi.

Una delle mie passioni è la musica: infatti, dopo aver mangiato decido di accendere lo stereo. "Just the way you are" di Bruno Mars è la mia canzone preferita: è piena di parole dolci e mi fa pensare che mi piacerebbe avere un fidanzato dolce e amorevole, proprio come Serena.

La riproduzione casuale adesso ha passato "Now" dei Paramore. Mi colpisce sempre una frase in particolare: "Lost the battle, win the war!", perdi la battaglia, vinci la guerra. Di battaglie ne avevo perse contro quei ragazzi, ma posso ancora vincere la guerra. Devo essere forte.

Quando mamma non c'è, posso fare quello che voglio, come vedere in streaming le serie tv che lei non mi permette di vedere, come "Il Trono di Spade".

Adoro seguire il calcio. La mia squadra del cuore è il Napoli. Per me è molto importante, perché rappresenta la città in cui vivo, e di cui mi sono letteralmente innamorata. Di Napoli mi piace tutto: il mare, il sole, il dialetto, le persone, e chiaramente, la squadra. Questa passione mi è stata trasmessa da papà, che appena si trasferì in questa stupenda città, se ne innamorò perdutamente.

Niente ha più sensoWhere stories live. Discover now