Capitolo 2

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Mi sveglio di soprassalto, rotolo giù dal letto sbattendo un ginocchio, cadendo di faccia a terra e tutto questo per colpa della mia suoneria.
Prendo il telefono e vedo ben 3 chiamate perse da un numero sconosciuto, richiamo il numero e aspetto che mi rispondano.
- Signorina Fox? -chiede una voce,io annuisco ,poi mi rendo conto che non possono vedermi e quindi affermo a voce.
- Finalmente ,sono il regista di Spiderman: Homecoming 2 , volevo informarla che oggi pomeriggio, verso le 19 dovrà venire di nuovo agli studi della Marvel, solo lei ed un'altra ragazza siete state degne di questo ruolo, vorremmo mettervi a confronto e osservare il vostro comportamento nel provare alcune scene con il protagonista, Tom Holland. Confido nella sua presenza -
- Aspetti, qual è il nome dell' altra ragazza? - chiedo curiosa di sapere come si chiama la mia avversaria.
- Il suo nome è Ginevra Hudson -afferma il regista mentre io muoio interiormente. Ginevra è stato il mio incubo delle superiori ,per lei ero "pel di carota" oppure "Ariel dei poveri" o nei casi peggiori "scarlattina" accompagnata dalla battuta "ah no, tu sei peggio" . Insomma,come avete potuto capire i miei anni di liceo non sono stati proprio facili, tra prese in giro e avvolte anche risse,ma ora sono qui, con qualche cicatrice di troppo ma pur sempre me stessa.
- Grazie per l'informazione arrivederci -congedo l'uomo e mi dirigo i cucina, appena entro noto che non stanno facendo colazione, ma bensì pranzo!
- Buongiorno principessa! - esclama Sey mentre Jen ridacchia.
- Ti abbiamo lasciato qualche pezzo di focaccia presa dal tuo chiosco preferito nella Little Italy - parla la bruna con la bocca piena di pasta.
- Io vi amo! Cosa farei senza di voi?  - grido e mi butto su i miei pezzi di focaccia, li mangio voracemente ,poi racconto alle mie amiche della telefonata ed entrambe al nome "Tom Holland" saltano in aria.
- Reciterai con Tom Holland? -  grida Jenna e io annuisco inconsapevole del loro entusiasmo.
- Come fai ad essere così calma?!- sbraita Sey mentre saltella per tutto l'appartamento con Jen, queste due sono pazze, l'ho sempre detto....
- É solo un attore pieno di sé che pensa solo ai soldi- spiego le motivazioni del mio quasi nullo entusiasmo.
- Pensala come vuoi, ma non puoi dire che non è carino -afferma Sey.
- Non si può dire che sia il mio standard di bellezza - appena finisco di parlare ad entrambe cade il mento a terra.
- Tu hai gusti strani, avremmo già dovuto capirlo dai tuoi ex- scherza Jen , per un certo senso ha ragione, il mio ex era un *gigolò e l'ho scoperto solo dopo 6 mesi di relazione.

- Che mi dici di Ginevra?- domanda Jen, le rispondo brevemente dicendo che non so niente di che, solo che anche lei ha fatto il provino ed è stata brava.
-Che ne dici se andiamo a fare un po' di shopping,così ti distrai un po' dall'altro provino?-propone Jenna infilandosi la giacca,annuisco e vado a vestirmi.
Arrivate al centro commerciale solo pochi negozi sono aperti visto che non sono ancora le 15.
Ci sediamo su una panchina e cominciamo a parlare, fin quando non incontriamo la vipera.
-Oh ma guarda chi c'è! Come va pel di carota?-chiede con la sua voce stridula e impertinente.
-Benissimo,ho quasi ottenuto un ruolo nel nuovo film di Spiderman-gioco sul fatto che lei non sappia nulla.
-Cosa!? Sei tu l'altra ragazza?!-sbraita ed io sento il bisogno di tapparmi le orecchie.
-Già è lei,paura Ginevra?-interviene Jenna.
-Per niente,pesce palla-afferma Ginevra,Jenna negli ultimi anni di scuola aveva preso peso per colpa della pressione sottoposta dai suoi genitori per la borsa di studio,ovviamente la vipera non aveva potuto trattenersi e ha colto l'occasione di affibbiarle un orribile soprannome da sopportare a vita.
Finalmente Ginevra gira i tacchi e scompare.
Dopo aver preso un gelato ci dirigiamo verso un piccolo negozio molto colorato.
Appena riesco a mettere a fuoco la vetrina noto un vestitino abbastanza elegante,ma adatto per il provino di questo pomeriggio.
Entriamo ed io mi butto subito alla ricerca dal vestito,ma l'unico sembra essere quello in vetrina.
-Mi scusi,vorrei quel vestito bianco in vetrina-chiedo alla commessa.
-quello è l'unico rimasto,che taglia ha?-chiede la signora.
-una 40 penso-rispondo e la dipendente si dirige verso l'abito,lo toglie dal manichino e guarda la taglia.
-È una 42, pensa che le possa andare?-chiede gentilmente ed io annuisco,me lo porge ed io mi dirigo nel camerino.
Mi calza a pennello,forse un po' largo,lo tolgo,lo pago e raggiungo le ragazze che mi aspettano fuori dal negozio.
-Sono quasi le 18 ed io devo fare benzina,meglio cominciare ad andare-dice Sey.
-Ma io dove mi cambio?-chiedo.
-In macchina-risponde Jenna spingendomi verso l'auto.

N/A: Questo è solo un capitolo di passaggio..

Day by Day||Tom Holland *SOSPESA*Where stories live. Discover now