Primo Giorno Di Liceo. Una delle tappe fondamentali della vita di una persona. O almeno la pensano tutti così. Dovrò stare 5 anni qui dentro,e 5 anni non sono pochi. Per vivere bene devo cercare di non dare nell'occhio. Alzo lo sguardo verso l'istituto. È imponente. Ma non mi fa paura. Ero stufa della mia classe e dei miei vecchi compagni. Erano un branco di Odiosi Ominidi con un microcervello. Posso finalmente ricominciare da capo. Entro a scuola, vedo tanti visi sconosciuti e penso alle infinite possibilità di amicizie. È così emozionante. Sto scrutando alla ricerca di qualcuno della mia età quando suona la campanella. Veniamo tutti colti di sorpresa allo stesso momento e ognuno pensava dirigersi verso la propria aula. Ecco. Un'enorme massa di studenti di 4 e 5 anno che si spintonando a vicenda fino a che uno di loro non mi fa piombare a terra. Mi rendo conto che sono caduta davanti a tutti e che sono in ritardo il Primo Giorno Di Scuola. Fantastico. Il ragazzo che mi ha buttata a terra non si è minimamente curato della mia esistenza. Sono ancora tra gli studenti e non riesco ad Alzarmi. "E ora come faccio? Che imbarazzo. " Vedo un ragazzo biondo avvicinarsi a me. Oddio. "Vuoi una mano?" Cerca di aiutarmi ma cade anche lui inciampando sul piede di un ragazzo che correva. Finisce di fianco a me, mi guarda e scoppiamo a ridere entrambi. Devo dire che è molto bello. "Piacere Josh"
-Ciao il mio nome è Amelia
-Io sono del Terzo anno
-Io del primo
-Tranquilla i ragazzi il primo giorno di scuola sono tutti stronzi.
-Fantastico.
-Già
Lui mi saluta cortesemente dopo avermi accompagnata in aula e poi se ne va. Un bell'incontro direi. Entro in classe ed è molto imbarazzante dato che tutti si girano. "Essere invisibili"
Certo Amelia, ottimo lavoro.
Entro e chiedo scusa per il ritardo.
-Tranquilla signorina Bianchi, capita a tutti il primo giorno.
Sembra una professoressa simpatica.
L'unico banco libero è quello vicino a una figlia di papà ma mi accontento. Tanto avevo già conosciuto.. ehm come si chiamava? Ma posso ricordarmi UN nome? Okay devo ricordarmelo. Si chiamava... Oddio non ricordo "Signorina Bianchi è presente?! "
-Mi scusi Prof, mi sono distratta
-Che non si ripeta.
Annuii guardando il pavimento intanto che mi sentivo bollire. Mancavano 5 minuti alla fine della lezione e...
BINGO
Si chiamava "Josh!"
Lo dissi ad alta voce.
Tutti risero.
Sono un disastro.
La professoressa si limitò a guardarmi malissimo per poi tornare alla lezione.
Finì quella tortura e io volevo solo sotterrarmi.
"Sei particolare Ahahah" disse la
ragazza al mio fianco, poi continuò con "Io sono Debbie, e non osare dire una parola voglio indovinare il tuo nome! "
Accennai a un sorriso
-Ti chiami.. Giulia!
-Ew no" dissi ridendo
-Vedo che non ti piace molto come nome ahahah
-già" e accennai a una risata.
Era simpatica forse l'avevo giudicata male. Dopo tanti tentativi sbuffò e so arrese. -Amelia" dissi io. "figo" disse lei afflitta dalla sconfitta.
-Coooooomunque"disse Deb, e io la guardai incuriosita.
-Chi sarebbe Josh?
Le raccontai,parlammo e devo dire che era veramente simpatica e mi ci trovavo bene. Ma quando tornai in corridoio per la ricreazione fu tutto un precipitare.
YOU ARE READING
Sarò ciò che nei libri hai sempre sottolineato
RomanceOggi é il primo giorno di liceo per Amelia, lei è una ragazza semplice, non è il ritratto delle bellezza e ama follemente leggere. Dai suoi libri ha sempre tratto lo stesso messaggio. Tutti hanno vite piene di avventure ma lei no. Ha una vita monolo...