CAPITOLO 1

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Dopo le battaglie più difficili che io abbia mai fatto, mi ritrovai in una barca nel bel mezzo del mare.
Il mare era mosso e facevo fatica a remare, il mio scopo era di trovare un posto calmo per riposarsi perché ormai ero vecchio e facevo fatica a muovere le braccia.

Intanto, intorno a me, c'era una nebbia molto fitta che mi faceva andare alla cieca.
Avevo poco da mangiare e poco da bere, in quegli istanti mi resi conto che la morte era vicina ed entrai in una depressione per le poche forze che mi rimasero.

Due ore dopo.. trovai un villaggio nel bel mezzo della nebbia.
Scesi dalla barca di legno e mi avviai nella ricerca di qualcuno che mi ospiti in casa sua.
Camminando, tenendo in mano la mia ascia, sentii una donna piangere.
Sbirciai dalla porta e vidi un bambino su un letto con una signora messa in ginocchio a pregare piangendo.

Lei uscì dalla casa e mi vide.
“signore!! Venga per favore!!”disse la signora.
Io entrai dentro la casa e vidi il bambino dormire, la signora aveva gli occhi lucidi.
Io gli chiesi “cosa è successo?? ”.
La signora rispose piangendo “non posso continuare a tenerlo con me...
lo dovrò abbandonare!!”
Io gli chiesi “perché lo devi abbandonare??”.
Lei rispose “alla tribù nordica dove ci sono i miei genitori non può entrare mio figlio......tienilo tu.. Ti prego!!”.
“non posso”.
“oh è tardi ne riparliamo domani....puoi dormire qua sé vuoi”.
“oh grazie mille, resto qui per questa notte”.

IL GIORNO DOPO...

Mi alzai verso le 11. 00 e vidi il bambino ma senza la madre.
Chiesi al bambino “dov'è la tua mamma??”.
Lui rispose piangendo “è andata via”.
Io pensai “e adesso che faccio?? Lo devo portare con me per forza.... Vabbè non mi darà problemi”.
Gli dissi “ok puoi venire... ti insegnerò a cacciare!!! ”.


CONTINUA...

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⏰ Last updated: Aug 01, 2017 ⏰

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