Debolezze.

Capitolo 1 -Alex

Anche oggi devo andare a scuola.
Mi alzo dal letto  , vado in bagno a lavarmi la faccia e vestirmi.
-Buongiorno mamma- le bacio la guancia, ormai è un'abitudine.
Mi sorride dolcemente e mi accarezza il braccia quando le passo accanto per prendere il latte
-Oggi torno tardi , vado in pista con Marco- non gli piace il fatto che vado in pista , non è frequentata da persone per bene...abbiamo affrontato tante volte il discorso, ma ormai ho 17 anni e posso gestirmi anche da solo
-Stai attento- però li vedo i suoi occhi. La vedo la scintilla di preoccupazione e paura che li ha appena attraversati.
-Stai tranquilla mamma.-

Finisco di bere il latte , vado a lavare i denti, prendo lo zaino ed esco di casa salutandola con la mano.

Oggi non ho proprio voglia di andare a scuola, soprattutto perché ho rotto da poco con Sara e ci sto ancora male a vederla così a pezzi. È una ragazza fantastica , ha tantissime qualità , è bellissima, ma non è ciò che voglio..
Mi fermo sopra il davanzale , mi siedo e accendo una sigaretta, sono un anticipo di 10 minuti e una sigaretta ci sta proprio.

Marco come al solito non è ancora arrivato e Julio sta limonando con la Bussi..loro sono i miei migliori amici, i compagni di avventura , di scopate, di cazzate, di cose belle e brutte..sono tutto per me.

Finisco la sigaretta e vedo arrivare Marco  - Sto qua Ma!!- alzo la mano perché davanti a me c'è un gruppo di ragazzine del primo.
-Che merda oggi Ale, ho due compiti e l'ho saputo solo adesso- è questo che mi piace di Marco. È il classico cattivo ragazzo, menefreghista e stronzo più che mai..però ha la testa sulle spalle, studia, mai dato una delusione a casa..lo stimo tantissimo
-Buongiorno anche a te.- sorrido.
-C'è Sara..- guarda dietro di me , già lo sento il suo sguardo a bruciarmi la schiena.
Mi giro anche io nella speranza di trovare i suoi occhi più vivi, il suo sorriso vero come quando stavamo insieme..Ma lei è li , con il solito sguardo di una settima a questa parte..e con il sorriso più finto del mondo.
Mi avvicino a lei, so che non dovrei farlo, ma che cambierebbe?
-Buongiorno Sara.- sorrido..o almeno ci provo
-Buongiorno Alex.- mi guarda negli occhi in attesa che io continui il discorso..è così faccio , la accontento.
-Come stai?- che domanda stupida, cazzo!
-Bene , grazie , tu?- per la prima volta dopo tanto vedo un piccolo sorriso vero..so che è contenta perché le sto parlando sinceramente, lo vede dai miei occhi che le voglio un bene dell'anima e non voglio perderla.
-Tutto bene, grazie- sorrido anche io.
-Non sforzarti a parlare con me Alex, se non vuoi va bene , solo..ancora ho bisogno di tempo per smettere di guardarti come facevo prima..E per amarti come ho sempre fatto.

Quelle parole mi arrivano al cuore, vorrei dirle che con lei ho passato i miei giorni più belli, vorrei dirle che non mi merita e che sono un bastardo per essermi innamorato di un'altra, vorrei dirle tante cose, ma per questa volta decido di abbassare lo sguardo e abbracciarla.
È piccola e bassa nelle mie braccia..le sussurro 'ti voglio bene' nell'orecchio e le lascio un bacio sui capelli che, come sempre, profumano di miele..è sempre stato il mio odore preferito.
È mentre sto abbracciando Sara che la vedo..la vedo mentre sorride con la sua amica, mentre stra parla e sogna con gli occhi un qualcosa di fantastico..almeno per lei, la vedo nel suo vestitino nero e converse.
La vedo e mi manca per un secondo il respiro.
Mi stacco da Sara dolcemente e lei mi guarda dal basso..
-Ora devo andare, ci vediamo.- si gira e se ne va, senza aspettare una mia risposta.

Torno da Marco
-Cazzo, Alex!- mi guarda male, e io capisco subito a cosa si riferisce.
-Almeno non guardarla quando sei con Sara..-
Si riferisce a Nicole.
Nicole è una ragazza bellissima, so che sembro un tredicenne con gli ormoni a mille..ma lei è davvero bellissima..è bassina, un po' in carne, cosa che mi piace tantissimo, ha gli occhi verdi e i capelli castano chiaro,sono lunghissimi e ricci..ma stranamente oggi li ha piastrati.
Non l'ho mai vista arrabbiata. Ha sempre un sorriso sulle labbra.. Ma io certe volte lo capisco che è finto quel sorriso..vorrei sapere il perché. Vorrei imparare a conoscere i suoi lati bui, vorrei stare al suo fianco anche quando gli va tutto male. Vorrei essere io quello a cui racconta i suoi sogni con gli occhi sgranati. Vorrei che fosse mia e di nessun altro.