𝑩𝒊𝒌𝒊𝒏𝒊 𝒔𝒆𝒙𝒚

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«Ehi!» Esclamò girandosi verso di Mía Lei lo abbracciò e lo  guardò Negli occhi

«Pau mi sento terribilmente in imbarazzo» lui rise e la strinse a se.

«Ma dai, fatti vedere»

«No»

«Ti ho già vista senza maglia»

«Si ma è diverso. E poi è pieno di persone qui» Paulo si guardò in giro e si chinò all'orecchio di Mía

«Sono tutte brutte» lei rise e si guardò in giro

«Sono bellissime»

«No. Non è vero.. dai fatti vedere»

«E va bene» si staccò da lui e lui iniziò a guardarla, lei arrossì.

«Sei perfetta dai vieni qui»
La fece mettere davanti a sé e la abbracciò.

«E tu Perché mi stai abbracciando?» gli chiese

«Perché sei adorabile»sussurrò lui al suo orecchio. Lei ridacchiò e lo guardò dal basso lui le sorrise e le diede un buffetto sul naso con il suo indice.
Mancavano due persone prima di loro
«Entri prima tu okay» disse Paulo

«Okay»
Arrivò il loro turno.
Mia entrò e vide diversi cimeli appesi sul tetto e sulle pareti.
Si mise il pezzo di sotto e si tolse il pezzo di sopra, rendendosi conto solo dopo che aveva bisogno di qualcuno per farsi aiutare, così si coprì con i pantaloncini e aprì la porta facendo uscire la testa. Paulo era appoggiato al muro.

«Tutto okay?» le chiese

«Uhm..sì p-puoi venire?»

«Si -Entrò- che succede?»

«Mi aiuti?» disse girandosi di spalle

«Okay»
Si avvicinò a lei e prese i lembi inferiori del bikini tra le mani.
Le sue mani calde erano a contatto con la schiena fredda di lei.
A Mía venne la pelle d'oca ed era sicura che si trattava per la temperatura diversa dei loro corpi.
Le fece un fiocco che sistemò accuratamente.
Le spostò i capelli e ebbe un brivido di freddo, lui ridacchiò.
«Hai freddo elefantino?»

«Si e non sono un elefante» sputò quasi acida

«Dammi il costume» gli passo i lembi superiori.
Le loro mani si sfiorarono lei sentì di nuovo quella scossa e lui sorrise facendo un altro fiocco. «Sei pronta fatti vedere»
Mía si girò coprendosi il viso, Paulo la guardava e si mordeva il labbro

«Come mi sta?» gli chiese

«Bene, davvero bene» disse togliendole le mani dagli occhi.

«Okay io adesso uscirei e ti lascerei cambiare» disse dopo aver raccolto le sue cose. Ovviamente sotto lo sguardo attento di Paulo.
Stava per abbassare la maniglia quando lui la fermò prendendole il braccio.

«Che cosa?  Credi di uscire così?» disse indicandola «scordatelo.» Mía arrossì

«Perché?»

«Perché Non voglio fare a pugni con nessuno» disse accarezzandole il mento.

«Ma dai non serv-» lui la fermò

«Sei troppo scoperta e scusami se faccio la parte del fratello maggiore protettivo ma è necessario»

«Veramente Pau tanto ti aspetto qui fuori»

«Si ma qui fuori è pieno di malintenzionati» disse avvicinandosi a lei

«E chi mi dice che non sei tu il pazzo che vuole approfittare di me?!»

«Io.»

«Oh tu» disse ridendo «e perché dovrei crederti?» gli chiese impertinente.
Paulo mise le mani sui suoi fianchi e la attirò a se, si avvicinò al suo orecchio e piano piano le sussurrò

«Perché questo bikini ti sta letteralmente da Dio,  dico sul serio sei davvero sexy e non ti ho ancora aggredito, anche se devo ammettere che lo farei volentieri ma molto volentieri.. quindi adesso tu resti qui okay?» concluse la frase appoggiando la punta del suo naso contro quello di Mía sorridendo.

Lei lo guardava imbarazzata.
«O-okay»

«Dai girati faccio veloce» Mía si girò e lui si cambiò.

Presero le loro cose e uscirono.
«È necessario che tu giri così in mezzo a così tante persone? »disse mettendole un braccio attorno al fianco

«Paulo siamo in una spiaggia»

«Sì okay, la prossima volta metti l'altro costume»

«Quell'altro è ancora più stretto» sorrise lei

«Cosa? Non intendevo quello. Con  ''l'altro costume'' intendevo quello di mia nonna» lei rise

«Scemo... però saresti bravo come fratello maggiore geloso»

«Sì?»

«Si..» disse ridendo.

Arrivarono dagli altri e iniziarono a scherzare Come dei cretini.
Erano sdraiati tutti sui teli Emma e Marcela si erano alzate qualche minuto prima.
«Giochiamo a carte?» spezzò il silenzio Ignazio

«Okay chi fa squadra con me?»chiese Mía

«Ovviamente io» disse Juan.
Giocarono e vinsero i due cugini.
Mía gli saltò addosso e iniziò a baciarlo su tutto il viso.
Paulo gli scattò una foto e ci scrisse dietro  ''sei davvero sexy oggi -P♥''
La mise nello zaino e si sdraiò sul suo telo guardando i due cugini giocare Come dei bambini.

Juan e Ignazio erano andati con le loro ragazze al bar, Paulo dormiva e Mía si annoiava.
Prese l'acqua dallo zaino, si mise a cavalcioni sopra di lui, per stare più comoda e per poter fare tutto con molta più calma.
Tolse il tappo e iniziò a versarne poca sul suo naso sugli occhi lui li strizzò e li aprì piano. Non appena si accorse di quello che era successo invertì le posizioni e iniziò a farle il solletico.
«Non dovevi farlo»

«Dai scusa, smettila, non lo farò più»

«Sicura?» chiese a un centimetro dal suo viso

«Sicura» sussurrò lei.
Le baciò appena sotto l'angolo della bocca poi si sdraiò accanto a lei.

«Mi fai un massaggio?» le chiese

«Okay dai alzati» si alzò e si mise in mezzo alle sue gambe di spalle.
Mía iniziò a massaggiargli le spalle lui mugolava come un gattino.
Si appoggiò al petto di lei e le prese le mani tra le sue.

«Queste manine sono magiche» disse giocandoci.

𝑰𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒃𝒂𝒄𝒊𝒐 || Paulo Dybala [ⁱⁿ ʳᵉᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ]Where stories live. Discover now