La Strega Del Lago

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Un tempo, non molto lontano sentii parlare di questa storia e di tutto ciò che vi sto per raccontare, ma incredulo, andai a cercare online tutto quello che volevo sapere. Avevano ragione, hanno sempre avuto ragione. Sono sempre stato allo oscuro di questo. A circa 2 kilometri da casa mia c'è un lago, non molto frequentato, con molte ipotesi sul come si è formato e da cosa si è formato. Una di queste che io consideravo falsa narrava di una strega , comunemente chiamata Brenda. Ormai non si parla molto di lei ma sarebbe bene parlarne dato che e un argomento che coinvolge, putroppo, moltissime persone, ma senza uscire fuori tema, parto dall'inizio. si dice che la strega Brenda avesse manifestato sul lago in questione, una maledizione, che impediva alle persone del mio paese di poter guardare nell'acqua il riflesso della luna, in caso contrario, si sarebbero trasformate in creature che sarebbero destinate a vivere in quel lago per sempre. Al centro di questo lago, si trova un pezzo di terreno ed albero grigio, quasi inquietante, si dice che sopra di esso si trova una bambola che racchiude in sè lo spirito della strega e, per spezzare la maledizione bisognava incendiare la bambola.

Sapevo già che era un idea stupida provare ad attraversare quel lago per poter ,una volta per tutte, spezzare l'incantesimo malvagio, ma dovevo farlo. Un pomeriggio di esate, caldo e pallido iniziai a percorrere quei 2 kilometri metri con molta cautela, sapevo che andare lì non sarebbe stata una bella idea ma... dovevo farlo per il mio paese, per rompere una volta per tutte quella maledizione. [...] mi addentrai nel bosco, scuro e buio dove non vi era nemmeno un pizzico di sole, sentii un odore amaro provenire da quel lago, percepivo strane cose mai sentite prima d'ora ma qualcosa mi faceva continuare senza mai arrendermi. Mi avvicinavo sempre di più al lago e sempre di più il mio fiato si faceva pesante e rumoroso , camminavo molto lentamente per non farmi vedere da alcuni operai che stava lavorando probabilmente per la costruzione di una casa, iniziai a camminare oltre il sentiero e mi immersi nel buio più totale, avevo abbandonato del tutto il sentiero quando sentii qualcuno avicinarsi al lago lentamente e con aria decisa, non lo conoscevo, non lo avevo mai visto, lui era dinnanzi a me e sembrava quasi che non mi sentisse, ne vedesse. Fermandosi di colpo mi chiese "perchè sei quì? Non lo sai che è pericoloso?" Gli riproposi la stessa domanda ma non mi rispose.. Alcuni attimi dopo si girò e notai che era una donna, di 40 anni circa , molto alta e magra quasi sembrava che non mangiasse niente , il suo viso ricoperdo da una strana sonstaza violacea e i suoi occhi di un blu intenso. Mi guardò dritto negli occhi e mi chiese "dimmi cosa ti ha portato quì" ed io "ho paura di te, non ti conosco" lei mi disse "non avere paura, non ti posso toccare" con una mano si avvicinò alla mia testa e sorpassò letteralmente la mia faccia "vedi, io sono morta, non ti posso fare niente, ora dimmi perchè sei qui?" Io le risposi a baasa voce spaventato "so che qui si trova un lago e che le persone scopaiono quando entrano in questo" lei perse totalmente la calma che aveva prima e con voce alta e rauca mi disse "VATTENE VIA, NON SAI A COSA STAI ANDANDO CONTRO" io iniziai a camminare all'indiero molto velocemente ma fui fermato da un campo di forza e caddi a terra. Confuso sentii una voce che disse: mettetelo in un potilvo, non sapevo cosa fosse ma allo stesso tempo non avevo le forze per porre resistenza e mi misero dentro una specie di gabbia invisibile, provai ad uscira ma nulla, urla sopra urla "FATEMI USCIRE!" ma niente, silenzio. Iniziai a ragionare su come uscire da lì ma non mi venivano idee , ero sottopressione dal fatto che forse non sarei mai uscito da lì. Mi sbagliavo, qualcuno iniziò tentare di rompere la gabbia con la forza, niente , dopodichè una voce mi disse "Io sono Hito, la strega è qui, sta arrivando, ti vuole uccidere, se parli lei non potrà mai sentire cosa dirai ne potrà sentirti" io gli dissi "uccidila tu no" e lui "ci ho provato ma la strega ha talmente tanti poteri che non s......" un rumore assordante mettallico ed il silenzio. Non sapevo chi fosse ma sapevo solo che Hito era morto. Riuscii a trovare un buco, probabilmente si era formato dai pugni che Hito aveva implicato sulla gabbia. Guardai con un occhio e quello che vidi fu una sagoma blu/viola scuro che si guardava in torno e dopo un po' si avvicinò a me e mi disse "tu, stupido ragazzino, cosa ci fai quì? Smettila con queste cavolate, torna a  giocare con gli altri ragazzini della tua età o sarò costretta a distruggerti" io lo risposi "no non farmi del male perfavore" mentre lei parlava (non stavo ascoltando) vidi che sotto di me c'èra una penna verde ed una corda allora preso dal terrore tirai la penna contro quella strega e la presi in un occhio, cadde a terra io con tutte le forze tirai delle botte a quella stupida gabbia e finalmente dopo violenti tentetivi, si ruppue , io uscii e corsi via più veloce che potevo,  la strega non sapeva chi ero, aveva visto solo il mio occhio, correndo arrivai velocemente a casa mia sudato e sporco di un terriccio umido e trovai una lettere con su scritto: "prego per il campo di forza e prego per la penna, Hito" capì che non era morto e capì che dovevo continuare.

THE LAKEWhere stories live. Discover now