'La Città Che Sale' di LorenzoMigliore

Start from the beginning
                                    

Al lavoro era soprannominato "il Giaguaro", questo perché da una parte aveva una grossa testa di giaguaro tatuata dietro la spalla, dall'altra, come gli animali, non comprendeva e ignorava accelerando (imitando il suo animale totem) quegli strani affari che gli umani chiamavano "semafori", osservava gli arcani segni incisi per terra con scritto "STOP" come una scimmia osserva la Monna Lisa o la dama con l'ermellino. -> Non è errata, ma ci vuole un po' a capire questa frase, probabilmente perché ha bisogno di essere spezzata in più punti.  

Riccardo s'insultò internamente per essere sempre in ritardo, salì le scale di corsa rischiando di rompersi l'osso del collo, si fermò davanti alla porta pervaso dall'ansia, con il cuore che batteva forte, si sistemò i capelli, la giacca ed entrò.

- Infine ricorda sempre che lo spazio va sempre dopo la punteggiatura comune e mai prima, di solito.

- Verbi. Come accennato prima, i tempi verbali sono spesso sbagliati. Siccome il narratore sta raccontando una cosa passata, può usare il passato remoto, il trapassato prossimo, o anche il passato prossimo, ma non mischiarli tra loro (eccetto alcuni casi che non sono di nostro interesse ora). Pertanto sarebbe giusto unificare il tempo verbale. Senza contare che a volte usa il presente a caso. All'inizio pensavamo ci fosse un criterio logico per questi cambi; credevamo che il narratore raccontasse e si muovesse come una cinepresa, come se i personaggi recitassero sul palco di un teatro, e che quindi quando si passava al presente la scena si bloccasse per indicare certi particolari, e difatti inizialmente questo accade. Poi purtroppo viene usato in maniera illogica, si perde qualsiasi sottile filo di ordine. Facciamo pochi esempi di coniugazioni errate che si ripetono per tutto il racconto, lasciando una pesantezza generale nel leggere:

L'azione di leggere gli annunci lavorativi la mattina mentre sorseggia il suo caffè era diventata parte della routine.

Quando i primi soldi cominciarono ad entrare nelle tasche di Riccardo egli decide di non cambiare il suo stile di vita, di rimanere il ragazzo che era sempre stato

Quando decise di abbassare il giornale per dare pace agli occhi ed al cuore che vogliono la ragazza, lei è scomparsa.

strinse così forte il bracciolo della poltroncina che aveva paura che da un momento all'altro possa spezzarlo.

I tempi verbali della storia vengono cambiati repentinamente, spesso anche più volte in una sola frase. Siamo arrivate a chiederci se questo effetto fosse voluto, ma anche in quel caso risulta estremamente fastidioso quindi consigliamo di unificare il tempo di racconto perché questi cambi rendono alcune frasi illeggibili.

- Altro. È sempre preferibile scrivere i numeri sotto formato letterale che numerico, a meno che non siano date. Non è errato, ma a nostro avviso risulta più elegante e "sporca" meno la pagina.

- Il "si" scritto senza accento è un pronome, mentre per scrivere l'affermazione va l'accento -> sì

- Attenzione alle D eufoniche. A volte sono di troppo mentre alcune altre mancano. Ricorda che le D eufoniche si usano in genere solamente quando due vocali uguali si incontrano per evitare suoni pesanti (es: ad andare, ed era). Alcuni esempi di D eufoniche che dovresti eliminare:

ed incontriamo -> e incontriamo
ed al -> e al
ad uscire -> a uscire
ed aveva -> e aveva
e erotismo -> ed erotismo (qui invece ci andrebbe inserita)

- Attenzione ai nomi propri, che vanno sempre messi con la maiuscola. Come "Tom".

- Sono presenti nella storia alcune (poche) ripetizioni che segnaliamo qui:

Prima di arrivare a destinazione, il nostro scrittore scoprì che altri due scrittori, editi sempre dalla stessa casa, erano stati invitati.

La scrivania era posizionata al centro di una libreria nel centro storico

Riccardo non ebbe tempo di reagire con decisione, si guardò in giro spaesato poi si guardo(ò) la spalla e poi alzò lo sguardo

- Alcuni altri refusi che ti sono sfuggiti:

non ostante -> nonostante
Di questo passa -> Di questo passo
tutto apposto -> tutto a posto
in cui età massima era 17 anni -> in cui l'età massima era diciassette anni.

2. Narrazione:

Recensioni OpalescentiWhere stories live. Discover now