Christian e Ana intimi... di nuovo

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dietro?” il pensiero mi contraria. So che devo ricostruire la fiducia tra di noi, ma lei dovrebbe dirmelo se lo trova minaccioso.

«Se fa una sola mossa, tu dimmelo. Si chiama condotta gravemente immorale. O molestie sessuali.» “ Parlami, Anastasia. Ascolterò, prometto. Non voglio perderti di nuovo”

«Era solo un drink dopo il lavoro.» mormora

«Te lo ripeto. Una mossa ed è spacciato.»

«Non hai questo tipo di potere.» schernisce. Poi i suoi occhi si spalancano improvvisamente per lo shock. “Cazzo! che c’è?”

«Oppure ce l’hai, Christian?» chiede cautamente, cercando rassicurazioni.

Le sorrido, pensando disperatamente ad un modo per cambiare argomento, ma non mi viene niente. Merda.

«Stai comprando la casa editrice» la sua voce sussurrata è piena di orrore.

“Cazzo! Non era la reazione che mi aspettavo.”

«Non esattamente» mormoro.

«L’hai comprata. La SIP. Di già.» respira a fatica, e ha il viso pallido.

“Cristo. Devo mentire? No. Non posso mentirle.”

«È possibile.» borbotto cautamente. Non devo dirle per forza tutta la verità.

«L’hai fatto o non l’hai fatto?» domanda.

Non posso evitare questa domanda. “Sii uomo, Grey. Andrà bene per lei... alla fine. Se tutto va bene.”

«L’ho fatto.»

«Perché?» sussurra, sconcertata.

“Voglio proteggerti.”

«Perché posso farlo, Anastasia. Ho bisogno di saperti al sicuro.»

«Avevi detto che non avresti interferito nella mia carriera!»

«E non lo farò.»

Tira via la mano dalla mia e mi fissa. Merda.

«Christian…» si ferma, cercando la giusto... imprecazione, epiteto – cosa?

«Sei arrabbiata con me?» chiedo. Anche se conosco già la risposta.

«Sì, certo che sono arrabbiata con te» sibila. «Che razza di manager di alto livello prende decisioni basate su chi si sta scopando al momento?» sbianca e lancia un’occhiata a Taylor. Apro la bocca per rimproverarla. Come osa usare questo tipo di linguaggio per riferirsi a se stessa? Davanti al mio staff, per la miseria! Istintivamente vorrei mettermela sulle ginocchia, proprio adesso, qui sul sedile posteriore della macchina... ma so che quell’opzione non è più aperta.

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Non riesco a trovare le parole giuste, e faccio un profondo respiro, cercando di trattenermi, mentre la guardo lei si morde il labbro e per un momento sembra indecisa, facendo impennare il mio battito cardiaco... poi sorride, un ampio sorriso e mi lascia entrare. Faccio cenno a Taylor. Lui si allontana dal ciglio e io seguo Ana su per le scale, godendomi la splendida vista del suo culo. il gentile ondeggiare dei suoi fianchi mentre sale ogni scalino è oltremodo seducente – ancora di più, penso, perché lei non ha idea di quello che sta facendo. Realizzo che la sua innata attrattiva sessuale scaturisce dalla sua innocenza, la sua disponibilità a sperimentare, la sua capacità di fidarsi. Cazzo... un pensiero oscuro mi attraversa la mente: spero si fidi ancora di me. Potrei aver completamente dissipato la sua fiducia. Devo ricostruirla – e la ricostruirò. Mi sono consumato per questa donna da sabato... lei è mia adesso. Non rovinerò tutto di nuovo.

Cinquanta sfumature di ChristianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora