Capitolo 2

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J:"Io ho sempre pensato a te in questi anni Maur. Io penso che ti amo ancora." Una lacrima solitaria riga il suo viso.
M:"anche io Jane."
Si scambiano un bacio pieno d'amore.
Jane si staccò per prima, teneva Maura abbracciata saldamente. Le dava di tanto in tanto piccoli baci sul viso.
J:"mi sei mancata."
M:"anche tu Jane."
J:" Non sai quanto ho voluto ripoterti baciare e abbracciare. Ehi Maur stasera ti va di dormire insieme? Solo dormire possiamo andare in hotel da me."
M:" Jane sai penso che per questo mese potresti stare anche da me. Sai per stare più insieme. Potremmo andare oggi in hotel e poi disdire la prenotazione."
J:"va bene per me.ma prima possiamo fermarci a mangiare una pizza? O un hamburger? Sto morendo di fame"
M:" ma Jane non sono sani."
J:"per favore Maur. E poi a me piacciono. Non sarà un hamburger a farmi morire."
M:"va bene ma domani insalata."
J:"allora oggi pizza e domani hamburger e insalata."
Fa con gli occhi da cucciolo.
M:"eh va bene."
J:"si. Lo sai che ti amo tanto?!"
M:"mi ami veramente o lo dici solo perché ti ho permesso pizza e hamburger?" Dice in modo divertito.
J:"tutte e due. Ma di più la prima."
Jane si allunga e le da un bacio.
M:"okkei vado a prendere il necessario per la notte è torno."
J:"va bene."
Nel frattempo Jane si mise a guardare un po' la televisione .
Mezz'ora dopo Maura scese le scale con la sua valigetta.
J:"Maura ti serviva solo il necessario.il pigiama e uno spazzolino andava bene."
M:"infatti ho preso il necessario: le mie creme per il corpo, il pigiama, lo struccante, il trucco, le ciabatte e il cambio per domani."
J:"va bene. Andiamo, posso guidare io?"
M:"si ok Jane."
J:"bene andiamo in pizzeria. Ne ho vista a un paio di passi dall'hotel."
La guida di Jane era spericolata, sembrava che stesse seguendo un sospettato.
M:"sembra che tu stia rincorrendo un sospettato. Va un po' più calma." E mette una mano sulla gamba di Jane.
J:"è il mio modo normale di guidare. Ma va bene."
M:"grazie."
Il viaggio passa in fretta infatti un quarto d'ora sono in pizzeria.
J:"mi hanno detto che qui la pizza la fanno buona."
M:"si ci sono venuta un paio di volte."
C:"buonasera signore volete ordinare d'asporto o mangiate al tavolo?"
J:"mangiamo al tavolo."
C:"tavolo per due suppongo."
M:"si."
C:"va bene seguitemi"
Il cameriere le accompagna al tavolo e le da il menù.
Alla fine optano per una calabrese e una diavola.
J:"Maur domani a che ora finisci il turno?"
M:"domani ho il turno serale saro al lavoro dalle 14 alle 20."
J:"ok. Io nel frattempo andrò a Buckingham Palace di mattina a vedere il cambio della guardia, poi andrò a Piccadilly Circus. E poi non so ancora."
M:"sai Jane io vivo da 6 anni qui ma non ho mai visto il cambio della guardia. Vogliamo andare insieme?" Chiede con un accenno d'imbarazzo e felicità nella sua voce.
J:"sicuro."
Arrivarono le pizze ed iniziarono a mangiare.
M:"oddio Jane sto andando a fuoco. È piccantissima."
J:"non potrà essere così!"
M:"assaggia."
Jane prende una fetta di pizza e al primo morso prende subito il bicchiere d'acqua.
M:"che ti avevo detto?"
J:"oh dio è immangiabile, è troppo forte "
Mezz'ora dopo le due donne si stavano recando in hotel, mano nella mano.
J:"sei bellissima Maur."
M:"anche tu Jane."
Parlavano del più e del meno. Entrarono in hotel salutarono lo staff che si trovava alla hall, entrarono in ascensore e andarono in camera.
M:"wow Jane è bellissima e guarda che vista."
Jane la ca ad abbracciare da dietro.
J:"mai quanto te."
M:"oh Jane." Maura si gira e le da un bacio.
Un bacio appassionato e tormentato, che sa di tutta la passione, tutto l'amore in questi anni.
Un bacio lungo.
M:"mhhh Jane."
J:"Maur."
Gemevano nel loro bacio.
M:"vado a prepararmi per la notte."
J:"va bene io mi cambio."
10 minuti dopo Jane era sul letto a guardare un programma televisivo mentre Maura era nel bagno.
Jane rifletteva su quello che sarebbe successo a fine vacanza, con Maura?
Starebbero ancora insieme? Maura verrebbe a stare a Boston? Lei era disposta a lasciare Boston per Londra, per la donna che ama?
Tutte queste domande le rimbombavano nella mente. Guardava in un punto fisso da un po' senza dare attenzione al programma e senza accorgersi che Maura era tornata e la stava chiamando.
M:"Jane?"
J:"si?"
M:"tutto apposto?"
J:"si."
M:"eri persa nei tuoi pensieri! A cosa stavi pensando?"
J:"a niente."
M:"Jane ti conosco e so che c'è qualcosa che ti preoccupa."
J:"e va bene. So che non devo correre, e che non devo metterti pressione. Ma a dopo questo meseio torneró a Boston e tu dove sarai? A Londra? Verrai a Boston? Starò io a Londra? O ci vedremo una volta ogni tanto?"
M:"No hai ragione Jane e anche io me lo chiedo. Non lo so ancora ma so una cosa. Che voglio stare con te non m'importa dove."
J:"Si hai ragione, scusa."
M:"non devi scusarti. E adesso andiamo a dormire che sarai stanca dopo quel lungo viaggio."
J:"va bene. Buonanotte piccola."
M:"buonanotte amore. Eh Jane?"
J:"si?"
M:"posso dormire tra le tue braccia?"
J:"certo Maur, aspettavo solo che me lo chiedessi."
Le apre le braccia e Maura si accocola contro. Jane le da un bacio sulla testa e così si addormentano. Con Jane che tiene Maura tra le sue braccia e Maura che si sente al sicuro nel suo porto sicuro.

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