Sento dei rumori strani, mi giro per guardarmi intorno ed è tutto apposto. Tranquilla Ari sarà stato solo il vento, questo non è un film horror...un altro rumore...ok, ora si che sono spaventata. Decido di uscire fuori, tutti i miei sensi sono attivi. L'aria é calda e non sento niente. Sto per tornare dalla mia Ginevra quando sento qualcosa che mi tocca la testa. Istintivamente, come mi ha insegnato mio padre per l'autodifesa, dò una gomitata alla persona che si trova dietro di me e sento un "Ahi!" e delle risate. Mi giro piano piano e "SORPRESA!!"

Riesco a soffocare l'urlo che mi sta per uscire dalla bocca, vedo Niall piegato in due dal dolore e gli altri quattro che ridono.

"Oddio Niall!! Scusa, non volevo!"- vado dal biondo e si alza ridendo sonoramente, gli dò una pacca sulla spalla e lui mi abbraccia affettuosamente- "Voi siete pazzi, mi avete spaventata a morte"

"La faccia che hai fatto era unica!"

"Attento Tomlinson potrei vendicarmi" e ridiamo tutti insieme.

Da lontano vediamo delle sagome avvicinarsi a noi.

"Chi sono?" chiede Zayn.

"I miei amici, venite ve li presento."

Li andiamo incontro e vedo che dietro a Federico e Andrea ci sono anche gli altri. Ora Andrea non dovrà più essere curioso.

"Ari stai bene? Abbiamo visto le luci di una macchina"

"Si Fede sto bene" -gli sorrido- "voglio presentarvi questi bei ragazzoni!"

Presento i ragazzi ai miei amici tranne a B, Gis e a mia sorella che li conscono già.

"Ragazzi che ci fate qua? Aria ci ha detto che saresti venuti domani"

"Abbiamo voluto farvi una sorpresa!" dice Harry.

"Che ne dite di entrare dentro?" propone B.

"Ragazzi voi andate avanti, non ho chiuso la stalla. Vi raggiungo tra poco."

Mi giro per andare quando Harry mi ferma e dice di volermi accompagnare.

"Sembri stanca"

"Anche tu. Com'è stato il viaggio?"

"Normale. Tu che hai fatto per stancarti così tanto?"

"Siamo andati in giro e abbiamo camminato tanto..."

"È lei Ginevra?" chiede quando arriviamo di fronte alla cavalla.

"Si! Harry ti presento la mia piccola, Ginevra lui è Harry"

Lui sorride e accarezza la bestiola.

"Scusa se l'altra volta me ne sono andato senza averti salutata"

"Ehm...tranquillo..." senza pensarci la mia bocca inizia a parlare "La lettera che è dentro la valigia deve essere importante per te"

Vedo che non se l'ha aspettava questo commento, infatti si ferma di colpo.

"Scusa non volevo essere invadente!"

"No hai ragione, quella lettera è importante per me ma è stato più importante il fatto di averti trovata." -nel frattempo si gira verso di me e questa volta sono io quella che non sa cosa dire - "Pensavo che non ti avrei più rivista invece non è stato così e ne sono contento. Avrei voluto passare più tempo insieme a te... Per questo ho convinto i ragazzi a venire il prima possibile in Spagna, per stare in tua compagnia."

Mi ha lasciato senza parole, non mi aspettavo questa semi confessione. Si avvicina verso di me e mi dà un bacio sulla fronte. É delicato e le sue labbra sono umide e morbide.

"È meglio se ci sbrighiamo a raggiungere gli altri o verranno a cercarci." dico a disagio e iniziando a camminare.

I tre giorni al ranch dei nonni sono trascorsi velocemente e insieme ai ragazzi ci siamo divertiti molto. Oggi è l'ultima sera e sarebbe ora di ridare la valiggia a Niall, ci siamo dimenticati di scambiarceli.

Gli avevo detto di passare da me prima di andare a dormire ma non si è ancora fatto vivo.

Ne approfitto per mettere un po' di musica, scelgo Chopin. È rilassante sentire le note del pianoforte, a volte quando sono agitata la cantichio e subito dopo mi tranquillizzo.

Bussano alla porta e chiedo chi è, e dall'altro lato risponde la voce che tanto adoro: "Harry!"

Apro e lo faccio entrare, spengo la musica e mi giro verso di lui che mi sorride.

"Come mai sei contento Styles?"

"Perché ho trascorso tre giorni bellissimi insieme ad una adorabile ragazza" dice accorciando la distanza che c'è tra i due.

"Oh e questa ragazza è contenta quanto te?"

"Mmm non lo so, spero di si anche se avrei  voluto stare di più con lei senza altri cavalieri pronti ad allontanarmi dalla mia damigella"

"Tua?"

"Si mia" -intreccia le nostre dita e mi attira a sé, siamo molto vicini tanto che riesco a sentire il suo respiro caldo su di me- "e se lei non lo sapeva, ora lo sa."

Le sue labbra sono vicinissime alle mie, sta per baciarmi.

Toc toc toc.

"Aria sono io, Niall!"

Mi allontano dal riccio e vado ad aprire.

"Ehi sono venuto per..." non completa la frase perché vede Harry che lo guarda un po' male.

"Ho interrotto qualcosa?"

"No! Noi stavamo parlando e basta, vero Harry?"

Il riccio non risponde e il biondo commenta solo con un "Certo certo!" e con un sorriso birichino.

Lo fulmino con gli occhi e apro l'armadio per prendere la valiggia.

"Ecco a te!" -sistemo il bagaglio sul letto- "controlla se c'è tutto."

"Anche tu" dice posando anche la mia di valiggia.

Finisco di controllare e c'è tutto. Vedo che Harry ha in mano il suo portafoglio e cerca qualcosa.

"C'è tutto!" esclama Niall.

"No aspetta! Ari tu hai cercato anche sul mio portafoglio?"

"Si perché? Manca qualcosa?"

"La lettera non c'è, l'avevo messa qua dentro..."

"Aria tu l'hai vista?" mi chiede Niall.

"S-si. Forse mi è caduta in camera da letto quando ero..."

"L'hai aperta?" mi aggredisce Harry senza lasciarmi finire.

"No! Non lo farei mai!"

"Harry calmati" Niall cerca di tranquillizzarlo.

"NO! Dobbiamo trovare la lettera, se è necessario torneremo in Madrid!"

"Non abbiamo tempo, il concerto è domani sera e al pomeriggio abbiamo le prove"

"Le prove potete farle anche senza di me Niall!"

"Se partiamo oggi, ce la facciamo ad arrivare per le prove"

"Ari è tardi e non avete neanche prenotato un biglietto aereo"

"Niall non preoccuparti. Aiuta Harry a fare la sua borsa. Ci vediamo sotto tra un'ora!"

I due ragazzi escono dalla mia stanza, prendo il cellulare e cerco il numero di mio nonno paterno: Dan Hale.

"Pronto?"

"Ciao nonno! Sono Aria, devo chiederti un favore..."

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