"Allora, che te ne pare?" chiede nervoso. Mantenni la mano attorno al suo fianco, posai la testa sul suo petto e guardai di nuovo verso le coperte.

"Era il mio sogno avere un primo appuntamento del genere. Grazie Niall, è meraviglioso" abbassa la testa e mi guarda, sorridendo.

Si toglie il giubbotto e il cappello e li lancia sul letto, dopodiché tende le braccia verso di me, facendomi segno di togliere il cappotto e darlo a lui.
Ci sediamo a terra, sotto le coperte ha messo un piumone per rendere il pavimento più morbido. Ha pensato proprio a tutto.
Prima di sedersi aveva spento le luci della stanza e acceso quelle di Natale, rendendo l'atmosfera più magica.

"Avrei preferito una cena più da... appuntamento, ma non conosco bene la zona e non ho potuto ordinare nulla di decente perciò se apri il cestino troverai della pizza. Mangiare panini per cena, al primo appuntamento, sarebbe stato davvero pietoso. Non che la pizza sia migliore però sì, ecco, spero sia di tuo gradimento" parla a raffica, le sue guance si colorano di rosso.

"La pizza andrà più che bene" lo rassicuro.

Iniziammo a mangiare, io stetti in silenzio per la maggior parte della cena al contrario di Niall che non smetteva di parlare un secondo. È un chiacchierone, ma amo ascoltarlo, qualsiasi cosa lui stia dicendo.
Si è preoccupato anche di ripulire bene la coperta dalle briciole causate dalla crosta della pizza.
Ora mi stava facendo scegliere un film da poter guardare insieme, ne aveva presi diversi.
Ne presi uno che dall'immagine che c'era sulla custodia del dvd doveva essere interessante.

"Comunque ho vinto la scommessa" dice mentre si siede accanto a me. Abbiamo entrambi le gambe allungate, quasi mi vergogno a guardare la differenza di lunghezza che c'è tra le mie e le sue.

"Mhm" rispondo con un verso.

"Mi devi un bacio"

Arrossisco. Inizio a torturarmi le mani per poi alzare la testa nella sua direzione, per poterlo guardare.

"Ora?" chiedo timida. Lui ride silenzioso.

"Si, ora"

Non che non volessi baciarlo, solo che ero timida nel fare il primo passo. L'ho già baciato a Miami, ma lui era ubriaco e quella è un'altra storia. Se non dovesse piacergli?
Sobbalzo quando sento la sua mano sul mio fianco. Capisco che vuole che io mi sieda sulle sue gambe, così guidata dalle sue mani finisco per sedermi sulle sue cosce, con i nostri visi che sono l'uno poco distante dall'altra.
Mi incita con lo sguardo, ma io proprio non ci riesco a farlo, presa dalla troppa insicurezza.

"Non so baciare" mormoro scatenando una risata da parte sua.

"Non è difficile, tu posa le labbra sulle mie, il resto viene da sé"

Poso le mani sulle sue spalle, lo guardo negli occhi mentre lentamente mi avvicino al suo viso. Abbasso lo sguardo sulle sue labbra quando improvvisamente è lui a fare il primo passo, azzerando la distanza tra di noi.
Le sue labbra si muovono dolcemente sulle mie. Ho le farfalle nello stomaco e le mani iniziano a tremare. Mi rende così debole.
Si rende conto della forte emozione che sto provando in questo momento, mi prende le mani e le stringe nelle sue. Si allontana di poco dalle mie labbra.

"Chiudi gli occhi e rilassati" sussurra per poi riprendere il bacio.
Cerco di seguire il suo consiglio.
Il bacio diventa più intenso e solo Dio sa quante volte ho sognato di baciare Niall in questo modo.
La sua lingua accarezza la mia, d'istinto spingo i fianchi verso i suoi. Mugola nella mia bocca e arrossisco rendendomi conto di ciò che ho appena fatto.
Le sue dita stringono i miei fianchi e sobbalzo a causa del solletico. Mi allontano dalle sue labbra ridendo lievemente.

"Scusami" ride anche lui. Scuoto la testa e riporto le labbra sulle sue.
Continuerei a baciarlo per il resto della mia vita, una volta iniziato non ne puoi più fare a meno.

Ci stacchiamo lentamente, le sue labbra sono leggermente rosse. Mi sorride e mi accarezza una guancia con il dorso della mano.

"Dio se sei bella" sussurra.

Stringe le braccia attorno al mio corpo, poso la testa sulla sua spalla e mi lascio andare.
La serata più bella della mia vita.

"Perché non stai mettendo più gli occhiali?" gli chiedo osservandolo.

"Non lo so" fa una smorfia. "Vuoi che li metta?"

"Si per favore, mi piaci tantissimo quando li indossi"

"Vorresti dire che quando non li ho non ti piaccio?"

"Non volevo dire questo"

"Sto scherzando, tranquilla" ride stringendomi di più.

"Vogliamo vederci il film?" domanda poi.

Annuisco scendendo dalle sue gambe. Inserisce il dvd nel pc e partono i titoli di testa.

"Vieni"

Ha allargato le gambe per farmi mettere tra di esse. Mi metto comoda posando la schiena sul suo petto. Le sue braccia avvolgono la mia vita e si posano sulla mia pancia. Mi lascia un bacio sulla guancia e sorrido.

Mi piace avere questo tipo di contatto con lui. Sembra uno dei miei soliti sogni, ma non lo è, questa è la realtà e finalmente qualcosa sta andando per il verso giusto.
Non vedo l'ora di raccontare tutto a Louis.

vangoghsart

Sapere che la mia storia vi piace molto è davvero una felicità immensa!

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