Il vento mi pizzicava le gambe, stavo per raggiungere Tom, quando Teresa una mia "amica" di lavoro mi ferma.

-Kim che ne dici di andare ad una festa?-

Feci subito segno di no con la testa.

-No, grazie credo di aver un impegno- dissi guardando nella direzione di Tom e facendo un ghigno a quella strega e alle sue amiche.

-oh mi dispiace tesoro, se cambi idea faccelo sapere-

Sorrisi e mi diressi verso Tom, mi morsi il labbro inferiore per fermare la mia voglia di baciarlo fino a consumare ogni energia.

-Che dicevate tu e la tua collega?- mi chiese Tom prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.

-oh, niente mi stavano invitando ad una festa-

-E tu hai accettato vero?-

-Certo che no!-

-Kim perchè no? hai bisogno di svagarti, la tua vita è lavoro lavoro e sesso... quindi vai!-

-Emm... ecco io, e tu cosa farai questa sera?-

-potrò vedermi un film, giocare ai videogames, cosa che tu odi fare con me....E poi non preoccuparti per me.- disse, poi mi stampò un bacio e mi spinse verso le tre vipere con cui dovevo andare ad una festa... fantastico...

Eravamo arrivate al molo, Teresa ha detto che la festa si sarebbe celebrata li. Iniziai a sentire la musica a tutto volume e poi delle luci ed infine riusci a vedere le persone. Ci stavamo avvicinando, e quando Teresa iniziò a parlare con un tizio le sue amiche mi presero per braccetto e mi portarono a bere e a ballare un'po, c'era gente che si drogava, e che a momenti facevano sesso sul tavolo del Ponch. Teresa e le sue amiche stavano blaterando su una milza asportata e altre cose che nemmeno avevo voglia di sentire. Avevo preso si e no 2 drink, e la festa era davvero noiosa, o perlomeno per me, tutti se la spassavano. Decisi di fare un giro e trovarmi un luogo appartato per star sola. Era un luogo aperto e deserto, a parte qualche casa disabitata. Camminavo in balia dei miei pensieri, venire a questa festa è stato un sbaglio, e pensare che se avessi detto di no ora sarei nel mio appartamento, con il mio quasi marito nel mio letto. Sommersa nei miei pensieri mi resi conto di aver urtato contro qualcuno, mi girai per vedere chi fosse, ma non c'era nessuno dietro le mie spalle, e subito sentì un dolore che nemmeno saprei descrivere al collo e vidi del sangue scivolare lentamente verso la scollatura del mio vestito, presa dal panico mi toccai la ferita, era una specie di graffio, vidi il sangue e poi all'improvviso sentì delle urla provenire dal molo dove si stava celebrando la festa, e subito pensai che fosse successo qualcosa di orribile più orribile di un graffietto sul collo iniziai a correre, per vedere cosa era successo e le voci si fecero più vicine, ma inciampai in un sasso e caddi.

Aprì gli occhi come se mi fossi appena svegliata dopo un brutto sogno, ero al molo, con i miei vestiti ridotti a brandelli. Riuscì a malapena ad alzarmi, vidi i miei capelli erano cambiati avevo una ciocca di capelli neri, e io avevo un colore biondo naturale, ma questa non era l'unica cosa che mi stupiva, andai verso il luogo della festa, notai il luogo completamente deserto, i bicchieri erano frastagliati per terra e c'era alcol ovunque, eppure mi sento strana, non mi sento più Kim, mi stavo convincendo di aver preso della droga, eppure non me lo ricordavo, stavo ancora esplorando la zona, vidi in lontananza la mia auto, dovevo raggiungerla per andarmene da questo posto infernale. Ma non avevo con me la mia borsetta, le chiavi e il mio cellulare erano li. Notai in lontananza Teresa, era svenuta o probabilmente stava solo dormendo, mi avvicinai per aiutarla e magari per cercare la mia borsetta, conoscendola sarebbe in grado di rubarmi la borsetta come aveva fatto con il mio vecchio lavoro, ero davanti al corpo di Teresa e aveva una profonda ferita sull'addome, subito iniziai a sentire il suo battito, il suo corpo era freddo e non c'era segno di vita, il suo cuore non batteva più, era morta... Iniziai a premere sul suo petto per rianimarla, ma il mio tentativo fù nullo. Mi sedetti vicino al cadavere di Teresa, avevo le mani sporche del suo sangue, per via della rianimazione. Guardavo le mie mani, sporche di sangue, quel dannato sangue, mi stava chiamando, e io risposi. Avvicinai la punta del mio dito sulle mie labbra, e il sangue scivolò sulla mia lingua. Dopo quella goccia ne volevo altra come la droga, e finì per prosciugare la ferita della mia amica, solo dopo aver finito il tutto mi resi della cosa ignobile che stavo facendo, era una cosa orribile! Vidi la mia borsetta rossa vicino al corpo di Teresa, solo ora me ne accorsi che era lì.  Presi frettolosamente le chiavi dalla borsetta e mi precipitai verso la mia auto, impaurita e piena di sensi di colpa, ero nella mia auto e certo, ormai avevo capito cosa avevo fatto, ma non ero sicura, quindi tornai nel mio appartamento.

Una volta lì mi precipitai in bagno. Mi vidi allo specchio, avevo il trucco sbavato e qualche macchiolina di sangue, il vestito ridotto in brandelli, e il graffio era ancora sul mi collo, e i miei capelli stanno diventando neri poco a poco, non ero stupida, avevo capito, ma solo a pronunciare ciò che ero diventata mi dava ribrezzo. Andai in camera mia presi qualche vestito pulito e tornai in bagno, chiusi la porta e iniziai a spogliarmi. E mi tuffai sul getto caldo della doccia, sperando solo che quello che mi era successo questa mattina sia solo un brutto sogno. Finita la doccia mi vestì e mi misi a sedere sul mio comodo divano con il mio pc sulle gambe, aprì google e cercami la parola vampiro. Con tremore aprii una pigiama iniziai al leggere: Creatura notturna con denti affilati che beve sangue umano, si brucia alla luce del sole...Ogni singola parola mi spaventava. Chiusi il pc e decisi di uscire, per provare se davvero ero quello che pensavo.
Esco dalla porta di casa il cielo era ancora nuvoloso, feci un sospiro e rientrai in casa. Mi gettai sul divano e cercai di dormire un po'.
Il telefono squilla e interrompe il mio pisolino, guardo lo schermo e leggo il nome di Tom, mio promesso sposo, accetto la chiamata.
"Pronto"
"Hey! Come stai?"
"Oh Tom, Ecco bene, volevi dirmi qualcosa?"
"Ecco... Kim non posso venire da te stasera ho da fare qui a lavoro, con un caso importante, abbiamo trovato due corpi nel bosco vicino il molo."
"Davvero?! Non posso crederci" dico con voce terrorizzata temo che possano anche trovare il corpo di Teresa.
"Quindi non sei arrabbiata?"
"No affatto, ecco ora devo lasciarti ci sentiamo domani" e riggancio.

Spazio scrittrice
Che ne pensate fatemelo sapere nei commenti!! 

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⏰ Last updated: May 04, 2017 ⏰

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