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Che bello, Genny era in classe con me. NON ERO PIÙ SOLA!
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~Amira
Cinque lunghe ore erano passate.
In quelle cinque ore avevo incominciato a conoscere tutte le persone della mia classe.
Sembravano molto simpatiche, mi trattavano come una persona normale solo perchè non conoscevo il mio cognome.

Io e Genny incominciammo ad incamminarci verso l'uscita della scuola
"RAGAZZIIIII, ASPETTATEMIII"
Ci girammo di botto, chi era che urlava in questa maniera?
Ah era Mya.

Io e Mya,siamo amiche dell'estate,da piccole non avevamo un bel rapporto ma adesso non lo so, non so se mi posso fidare del tutto di lei.

Improvvisamente I miei occhi si scontrarono con un paio di occhi verdi.
Dei stupendi occhi verdi.
Non sapevo chi era ne da dove venisse ma ero attratta da lui.
Ero attratta dai suoi occhi e da quel suo sorriso smagliante.
Per me, è stato amore a prima vista.
Mya:"Amira, ma chi stai guardando?"
Genny:"oh oh oh, non lo guardare proprio."
Io: "perchè?"
Mya:"Amira, svegliaa!! Non te ne accorgi? Brayden è uno di quei stronzi di una botta e via."
Io:"scusa, come si chiama?"
Genny:"Brayden, si chiama Braiden"

BRAYDEN, cavolo, come può un nome farti venire la pelle d'oca?
Non lo so, ma so solo che quel nome è stupendo, mi piaceva tantissimo pronunciare il nome "BRAYDEN".
Mya:"Ragazzi ciao, ci vediamo domani"
Io e Genny:"Ciaooo"

Non so perchè, ma io ero ancora persa nei miei pensieri, non facevo altro che pensare a quei due occhi verdi stupendi.
Genny:"Amiraaaaa,ma a cosa stai pensando? E non dirmi che stai pensando a Brayden."
Io:"Ehhm, perchè?"
Genny:"Senti Amira, tu sei peggio di una sorella per me. E te lo dico con tutto il cuore, non ti innamorare di lui, non provarci nemmeno a parlare, come ha detto prima Mya, lui è una persona da una botta e via, e io non voglio che tu soffra"

Ed è proprio così,Genny per me è peggio di un fratello, fin da piccoli siamo sempre stati insieme, abbiamo sempre affrontato ogni piccolo problema insieme

Genny:"ciao Amira,mia madre è arrivata. Mica vuoi un passaggio?"
Io:"eeehm, si per favore"
Genny:"hahah dai entra in macchina stellina."
Era da tanto che non mi chiamava stellina, e quella parola mi fece venire un brivido sulla pelle.

Arrivammo fuori casa mia e io sentivo delle urla provenire da dentro casa.
I miei erano importati imprenditori, a casa non c'erano mai, ma quelle poche volte che c'erano si sentiva tantissimo.

Scesi dalla macchina e ringraziai Genny e sua madre per avermi dato un passaggio, dopodichè entrai.
Io:"Ciaooo,sono tornataaa, grazie mille per essermi venuti a prendere fuori scuola."
Madre:"oddio Amira, mi sono proprio dimenticata!! Sai, tuo fratello deve annunciare una notizia stupenda."
Christian:"eeeh già carissima famiglia, devo dirvi cheeee...sono stato ammesso nella squadra di calcio più forte del mondooo."
"Oleeeee" urlò tutta la famiglia.

Volevo bene a mio fratello, ma alcune volte non lo sorportavo proprio, era più grande di me di 2 anni.
Lui era quello bravo in cucina.
Lui era bravo a vincere borse di studio.
Lui lui e sempre lui, mai io.

I miei genitori erano arrabbiati con me, non avevo superato il test per entrare in una delle più prestigiose scuole di Manhattan e quindi ero costretta a frequentare una scuola pubblica,e io avevo tanta, ma tanta paura.

Salii in camera e presi il telefono in mano, accesi lo schermo e notai un messaggio su whatsapp da un numero che non avevo salvato. Non si vedeva nulla di quel numero, ne foto, ne stato, nulla. La cosa mi faceva un po preoccupare..

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BOY OF THE BRONX.Where stories live. Discover now