A magazine, many memories and many surprises...

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1 Luglio 2024

Non ricordavo nemmeno di avere ancora queste riviste nascoste in giro per casa, e adesso non mi so ancora spiegare il perché ce le ho in mano.

Forse il mio livello di masochismo è salito a picchi assurdi, ma adesso che le ho in mano non posso impedire alla nostalgia e alla curiosità di avere la meglio su di me.

Sfoglio con calma le pagine e assaporo con un'amara dolcezza mista a nostalgia e una punta di malinconia le foto, leggo le vecchie interviste o i falsi scoop con una strana sorta di ironia e di incredulità.

Davvero siamo sopravvissuti a tutto questo? Davvero sono successe tutte queste cose? Davvero ero così all'epoca? Davvero siamo così cambiati? Tutte queste domande mi affollano la mente e l'unica risposta è: SI'.

Cavolo come passa il tempo. Cavolo come cambiano le persone e le situazioni.

Se ripenso a 8 anni fa e a come era la mia vita quasi non ci credo. Fingevo solo per non cadere in un baratro di solitudine, fingevo solo per l'orgoglio di non far vedere la mia sofferenza mentre dentro di me c'era un costante tsunami di rimpianti.

Non ricordo esattamente quante cazzate ho fatto dopo il 'fattaccio' ma sicuramente saranno state un sacco. Ho incentrato la mia vita solo sul lavoro e sulle amicizie. Mi sono detta a quel tempo: 'se non puoi avere la persona che ami sopra ogni cosa allora non buttare all'aria il tuo lavoro, la seconda cosa che ami di più al mondo dopo di lui'. E allora non avendo un attimo di esitazione ho preso le redini della mia vita in mano e pian piano e con molta fatica ho raggiunto vette mai ambite ma che adesso sono un altro motivo di orgoglio della mia vita.

Prendo in mano un'altra rivista e non so neanche di che anno sia, la sfoglio: immagini rubate e privacy sono spiattellate come niente fosse su queste pagine.

Continuo così per non so quanto tempo, sfogliando riviste e rivivendo il passato tramite le pagine e le foto.

"Ehi" una voce che riconoscerei tra mille mi scuote dal mio momentaneo viaggio mentale. Mi volto e lo guardo: bello come non mai, vestito apparentemente in modo trasandato ma su di lui quei vestiti stanno una favola e quella barbetta di qualche giorno lo rendono un bellissimo uomo. Il mio bellissimo uomo. Rob. Mio marito e il padre dei miei splenditi figli: Grace Elisabeth Pattinson e David Robert Pattinson.

"Ehi ciao" lo saluto alzandomi dal divano su cui ero seduta e avvicinandomi a lui. Lo bacio con un bacio a stampo in un tenero e casto sfioramento di sole labbra che so essere il suo preferito e anche il mio.

"Cosa stavi facendo? Quando sono entrato ti ho vista talmente concentrata che non hai sentito il nostro rientro"

"Mha... niente di che.... Curiosavo delle vecchie riviste che ho trovato nascoste in casa. Non ricordavo neanche di averle"

"Mmm... e perché le stavi riguardando? Ti vuoi fare di nuovo male?" chiede con evidente apprensione nel tono di voce.

"No, stupido! E' ovvio che non voglio soffrire come in passato solo che le ho trovate in soffitta e non ho potuto resistere alla tentazione di sfogliarle. Ma non l'ho fatto per soffrire o perché io abbia rimpianto la scelta fatto anni fa. Non potrei mai pentirmi di quella scelta perché mi ha portato a quella che sono oggi e perché mi ha dato te e i nostri meravigliosi figli" dico con tale ardore che devo averlo convinto visto l'espressione evidentemente rilassata che ha assunto il suo viso.

A magazine, many memories and many surprises...Where stories live. Discover now