Dio, sono morbide e calde, da baciare.

Sono un po' screpolate al tatto, questo perché ogni volta che mi guarda si morde il labbro inferiore.

Passo il polpastrello del pollice sul labbro inferiore.

<Non sai quanto volevo farti zittire così. Mi piacciono le tue labbra> lei sospira, come se le mancasse aria.

<Non sai quante cose voglio farti...> intanto le giro attorno, fermandomi dietro di lei e mi avvicino con le labbra al suo collo.

<Quanto desidero tapparti quella bella boccuccia che ti ritrovi...> lei rabbrividisce, ed io mi sposto nell'altro orecchio.

<Quanto mi piacerebbe sentirti perdere il controllo grazie a me> le sussurro a contatto con la pelle sotto l'orecchio.

Il mio fiato si infrange contro l'incavo del suo collo, percepisco la tensione nei suoi muscoli, é rigida, come se stesse ferma per non cedere.

Metto le mani sui suoi fianchi.

<Non sei l'unica a resistere a questa attrazione che ci lega, Cabello. Ma io non ti resisto più. Tu?> domando sensuale e consapevole di esserlo.

Lei boccheggia <I-io...> cerca di formulare una frase completa.

La giro e senza pensarci due volte la bacio.

Quando le mie labbra toccano le sue, sento una scarica elettrica percorrere il mio corpo.

La mia pelle é tutta un fremito.

Le mia braccia si allacciano automaticamente alla sua vita, portandomela il più vicino possibile.

Le sue invece cingono il mio collo, sfiorandomi i capelli sulla base, vicino all'attaccatura.

Sento i suoi gemiti far vibrare le nostre labbra.

Piego la testa di lato, decidendo di approfondire il bacio, perciò passo la punta della lingua sul suo labbro superiore.

Con un movimento della lingua, la spingo a schiudere le sue labbra per me, venendo ancor più a contatto con la sua bocca e assaggiando la sua lingua.

Le nostre lingue si muovomo insieme, lei segue i movimenti del mio bacio, ed io la costringo ad indietreggiare, fino ad appoggiarla alla scrivania.

Succhio la sua lingua ed inevitabilmente, rilascia un sospiro.

Apro per un secondo gli occhi e vedo che i suoi sono socchiusi, segno che si sta perdendo completamente nel bacio.

Con la mano destra inizio a scendere, toccando il suo corpo, dal fianco, al bacino, alle natiche sode per poi prendere il suo vestito, che le arriva a metà gamba di un bordeaux scuro e inizio a farlo risalire su per la coscia esponendo il suo culo coperto dalle mutandine, che al tatto avverto essere di pizzo.

Sento il bacino pulsare desideroso di attenzione, voglio la sua lingua anche lì.

<Camila, cazzo, non sai quanto voglio scoparti...Cristo...> mormoro sulle sue labbra.

Sento la mia erezione iniziare a tendersi, in maniera dolorosa, poiché l'eccitazione che provo in questo momento é altissima.

Tutte le ragazze con cui sono stata sapevano di questa cosa, ma ho sempre fatto firmare loro un foglio su cui é scritto, in parole povere, che se dovessero lasciarsi sfuggire qualcosa al riguardo, potrei far loro causa e farle sborsare molti soldi.

Lei fa un verso di approvazione, un mugugno "Mhmh".

Stacco le nostre labbra e inizio a torturare l'incavo del suo collo con le mie labbra, alternando leccate e morsi per lenire il dolore.

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