benvenuto Benjamin

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Mi svegliai sentendo la voce di mia mamma che mi chiamava, aprì gli occhi e vidi che  mi aveva portato la colazione, cosa che non aveva mai fatto in 16 anni,
Laura(mamma): buongiorno tesoro.
Io: buongiorno, come mai mi hai portato la colazione a letto? Non l'avevi mai fatto.
L: non posso portare la colazione a letto a mia figlia?
Io: in 16 anni non lo hai mai fatto...
L: bhe invece oggi ne avevo voglia e l'ho fatto.
Io: vabbe, che ore sono?
L: le 10:30
Io: Cazzo é tardi! Perche non mi hai svegliato prima? Oggi devo andare a...
Venni interrotta,
L: no oggi tu non ci vai a scuola.
Io: bene cosi potrò andare in giro con Fede.
L: nono signorina tu oggi devi venire con me, abbiamo una cosa da fare.
Io: é cosa?
L: vestiti così andiamo.
Io: va bene.
Mi lasciò la colazione sul comodino e andò via,
Mi alzai e andai a fare una doccia veloce, misi l'intimo e mi vesti,
Misi dei pantaloni neri, una felpa nera con scritto "Hope" e le mie vans,
Mi truccai con eyeliner, ombretto scuro e rossetto nero, mangiai la colazione, mi lavai i denti e scesi di sotto,
Io: andiamo?
L: non potevi metterti qualcosa di più elegante?
Io: e perche dovrei? Miga andiamo ad una festa.
L: su signorina vai a cambiati, metti quel vestito nero che ti ho preso ma che non hai mai messo.
Io: appunto, non li metto mai i vestiti ecco perché non l'ho mai messo.
L: non fare storie e vai a cambiarti e mettiti i tacchi.
Sbuffai e andai di sopra, indossai il vestito che mi disse di indossare mia mamma, era un vestito nero lungo in pizzo, la parte sopra trasparente, aveva lo spacco sulla gamba destra e misi dei semplici tacchi neri,
*foto nel media*
Scesi e vidi mia mamma guardarmi,
L: tesoro sei bellissima.
Io: si ok andiamo?
L: si.
Uscimmo di casa ed entrammo nella  limousine che ci stava aspettando,
X: dove la porto sig.Swanepoel?
L: Sebastian ti ho già detto dove dobbiamo andare.
X: ah e vero, mi scusi.
L: non importa, ma ora vada che siamo in ritardo.
X: va bene.
Io: mi spieghi dove dobbiamo andare? 
L: la smetti di fare tante domande, appena arriviamo lo saprai.
Sbuffai e mi appoggiai al finestrino...
Dopo un bel po di viaggio arrivammo,
Scendemmo dalla limousine e vidi che eravamo davanti ad un grattacielo enorme, restai li a guardare il grande palazzo davanti a me,fui risvegliata dai richiami di mia madre,
L: tesoro andiamo?
Io: mh si.
Entrammo dentro il grande palazzo e subito ci accolse una guardia,
Ci disse solo,
X: prego seguitemi.
Lo seguimmo ed entrammo in un ascensensore,
Arrivammo al piano 30, uscimmo e continuammo a camminare dietro all'uomo, poi ci fermammo,
X: prego, entrate.
L: grazie.
Si giro verso me e  continuò
L: tesoro vieni?
Annui ed entrammo in una stanza abbastanza grande,
Erano riuniti diversi uomini vestiti con lo smoking, appena ci videro si alzarono tutti in piedi,
Un signore appena ci vide entrare si avvicinò a noi,
X: benvenute, prego accomodatevi.
Ci sedemmo e il signore che ci fece accomodare iniziò a parlare ma io non ascoltai niente...
Iniziai a guardare gli uomini intorno a noi e vidi che erano sulla 40/50ntina di anni, alcuni di loro mi guardarono e si morsero il labbro,feci finta di niente ma poi i miei occhi ricaddero su un ragazzo sulla 20ntina di anni, moro, occhi verdi/azzurri e piercing sul labbro inferiore, mh... Niente male.
Quando il ragazzo si accorse che lo stavo fissando mi sorrise, spostai lo sguardo e guardai la finestra, sapete la finestra é diventata molto interessante, mentre fissavo fuori dalla finestra sentì mia madre parlare con il signore che ci ha accolti,
X: sig.Swanepoel per sua figlia le ho affidato la nostra più affidata guardia, spero che sia di vostro gradimento.
L: lo spero che sia la vostra più affidata guardia...
Non riuscì a capire... in che senso guardia?
Poi si girò verso di me e mi richiamò,
L: Adriana.
Io: che c'è?
L: sei pronta per conoscere il tuo bodyguard?
Io: il mio che?!
Mi alzai in piedi,
L: il tuo bodyguard.
Io: a cosa mi serve un bodyguard.
L: lo sai benissimo che tuo padre vuole ucciderti.
Io: eh bhe? Se non mi ha ucciso prima perché dovrebbe farlo ora scusa? *Dissi cercando di mantenere la calma*
L: perché mi trasferisco a Los Angeles per lavoro e se ti avessi lasciata a casa da sola tuo padre avrebbe avuto la possibilità non essendoci io.
Io: cosa?! É quando pensavi di dirmelo eh? Eh poi come ti é venuto in mente di prendere un bodyguard senza prima parlarne con me?! Non sei tu quella che prende decisioni per me! *dissi urlando*
L: Adriana sei minnorenne non puoi decidere da sola, e non urlarmi contro!
Io: non sono più una bambina cazzo!
L: Adriana non urlare!
Io: sai che ti dico? Vaffanculo! Ormai decidi sempre tu per me. *gli urlai in faccia*
Uscì dalla stanza e uscì fuori da quel edificio, mi misi a sedere sul muretto che era li vicino e tirai fuori una sigaretta, l'accesi e iniziai a fumarla...
Poco dopo sentì una mano calda poggiarsi sulla mia spalla scoperta,
Mi girai e vidi il ragazzo di prima, rimasi incantata nei suoi occhi ma poi mi ripresi
Io: che vuoi? *dissi fredda*
X: tua madre mi aveva detto che eri acida ma non pensavo fossi veramente così, comunque volevo dirti che tua madre non ti ha detto la cosa del bodyguard perche aveva paura della tua reazione.
Io: ma almeno potevamo parlarne insieme di questa cosa, e poi tu chi sei?
Poi arrivo quella che dovrebbe essere mia madre,
L: ah sei qua, penso che hai conosciuto il tuo bodyguard.
Io: no non l'ho conosciuto.
X: comunque io sono Benjamin Mascolo.
Io: si piacere.
Buttai la sigaretta ormai finita in terra ed entrai nella limousine, poco dopo mi raggiunsero Benjamin e mia madre...
Arrivati a casa andai in camera mia e chiamai Federico, il mio migliore amico,
*inizio chiamata con Fé❤🙈*
F: pronto?
Io: .
F: oh ciao, come va?
Io: male.
F: perché?
Io: ci possiamo incontrare così ti spiego meglio.
F: va bene, alle 4 al solito posto?
Io: si.
F: ok, a dopo.
Io: a dopo .
*fine chiamata con Fé❤🙈*
Decisi di cambiarmi e mettermi quello che misi stamattina prima che mia madre decise di farmi mettere un vestito...
Scesi di sotto e vidi delle valigie all'entrata e la porta aperta,
Uscì e vidi la mia "guardia" prendere dei borsoni per poi chiudere il portabagagli e portarle in casa mia,
Rientrai e chiusi la porta, guardai le sue valigie e notai che ne aveva fin troppe per i miei gusti,
Io: ma quante cazzo di valigie hai?
Lo feci sobbalzare e mi guardò storto,
B: ma sei scema? Che cazzo ti fumi?
Io: hahaha ma che cazzo di bodyguard sei che ti spaventi ad una ragazza che ti parla.
B: si voglio vedere a te che ti parlano di colpo dietro le spalle. Eh comunque se due valigie per te sono troppe non voglio sapere chi ne porta tre di valigie.
Io: guarda che tu hai anche due borsoni.
Ma io mi chiedo che cazzo ci fai con due borsoni se hai due valigie?
B: i cazzi miei ok?
Io: acido il ragazzo.
B: senti mi sono già rotto il cazzo di te ok? Ringrazia il fatto che sto cercando di tenere pazienza per te e che non me ne sia già andato. *disse attaccandomi alla porta e puntandomi un dito contro*
Io: prego, la porta e qui. *dissi staccandolo da me e indicandogli la porta*
B: mi dispiace per te perché anche se volessi non potrei finché tua madre non mi licenzia.
Io: uffa...
Mi spostai ed andai in cucina,
L: tesoro!
Io: che vuoi?
Mi affacciai dalla cucina,
L: ah eccoti, ti volevo dire che io adesso parto.
Io: si ok ciao.
Ritornai in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare,
La sentì entrare in cucina con quei suoi fastidiosi tacchi e guardarmi storto,
L: tornerò fra due mesi, resterai con Benjamin.
Io: si tanto ci sono già abituata a stare da sola.
L: lo so ma ora c'è Benjamin.
Io: si e prima quando non c'era Benjamin, o ero con le cameriere, o ero con la nonna.
L: lo so e mi dispiace, ma questo è il mio lavoro.
Io: infatti hai scelto un lavoro di merda.
L: scusa tesoro si è fatto tardi devo andare.
Io: si ciao.
Si avvicinò e mi diede un veloce bacio sulla testa,
Poi salutò Benjamin e gli diede delle raccomandazioni,
Se ne andò e io rimasi da sola in casa con un maschio, farà uno strano effetto averlo in giro per casa,
Riportai la mia attenzione sul frigo ma non trovai niente, chiudo il frigo e impreco, decisi di ordinare una pizza,
Andai in camera e presi il cellulare, prima di chiamare la pizzeria andai in camera di Benjamin, entrai senza bussare gli dissi senza togliere lo sguardo dal cellulare,
Io: senti non c'è niente in frigo, ti va una...
Non fini la frase che appena alzai lo sguardo mi cadde il telefono dalle mani da quello che mi ritrovai davanti,
Vidi Benjamin a petto nudo con solo dei pantaloni addosso, vidi tutti i suoi pettorali scolpiti e i numerosi tatuaggi,
B: potresti almeno evitare di tenere la bocca aperta, mi fai venire dei pensieri perversi di ciò che farei con la tua bocca.
Mi fece uno sguardo malizioso e io diventai rossa,
Io: io... scusa... non volevo... ciao...
Chiusi la porta senza neanche prendere il cellulare, lo sentì ridacchiare, mi appoggiai su essa e sospirai,
Perfetto, direi di aver fatto la mia prima figura di merda con il nuovo arrivato... mi sembra giusto,
"Penso che questo sia l'inizio di un'altra vita"
Poco dopo sentì la porta aprirsi e vidi Benjamin con il mio cellulare in mano e sta volta con una maglietta,
B: la prossima volta bussa.
Mi fece un sorriso a trentadue denti e rimasi a fissare il suo sorriso...
Aspetta, cosa mi sta prendendo, Adriana riprenditi,
B: comunque, si la voglio la pizza...
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Allora... vi piace come primo capitolo?
Spero di si,
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una ⭐, alla prossima💕
Any💕🦄

My Bodyguard||Benjamin MascoloOnde as histórias ganham vida. Descobre agora