He that is not jealous, is not inlove

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''Dovresti dirglielo Harry,'' disse Liam abbastanza preoccupato vedendo Harry osservare Louis dall'altro lato della stanza.

Harry era abbastanza brillo da far trasparire chiaramente la sua gelosia, ma certamente non abbastanza da parlarne a Louis. Aveva sempre odiato uscire con gli altri. Louis si sballava sempre troppo e come al solito, cominciava ad attirare TROPPA attenzione su di sè, strusciandosi su corpi di diversi ragazzi.

Gli occhi di Harry si spostarono da Louis per tornare su Liam, cercando di comportarsi come se niente fosse, di nascondere la rabbia nel vedere il modo in cui le mani di un uomo cominciavano a muoversi maliziosamente sul corpo di Louis.

''Di cosa stai parlando? Non ho niente da dirgli!'' gli rispose Harry, cercando ovviamente di difendersi mentre butta giù il terzo bicchierino.

''Non fare lo stupido. Gli altri possono anche non notarlo, ma ti sei dimenticato di quante volte ti sei presentato da me ubriaco e piangendo come un bambino, amico?'' gli chiese Liam inclinando la testa verso di lui.

Harry si irrigidì per un momento, consapevole di essersi svegliato sul pavimento della casa di Liam troppe volte. Una volta si svegliò persino nell'armadio dei suoi vestiti. I suoi occhi tornarono su Louis.

''Credo che allora non posso farla franca anche questa volta, non è così?'' disse Harry con un sospiro, guardando la faccia di Louis e il modo in cui oscillava i suoi fianchi contro lo sconosciuto dietro di lui.

''Vai a ballare con lui,'' disse Liam spingendo Harry nella direzione di Louis.

Dopo una breve discussione, Harry si girò per cercare Louis e scoprì che non era più nel punto in cui era prima. Non era più lì a ballare con fare malizioso con quello sconosciuto, riempendo il cuore di Harry di gelosia e rabbia. E ora che era sparito il cuore di Harry era solo colmo di preoccupazione. E se quell'uomo aveva portato via Louis?

Si voltò per guardare in modo preoccupato Liam che però era troppo impegnato con Zayn al momento, con il braccio attorno alle sue spalle e occupato a sussurrargli qualcosa nell'orecchio. Ad Harry, comunque, non importava un cazzo e corse verso Liam.

''DOV'E' ANDATO? NON E' LI,'' urlò Harry in panico.

Liam scansionò tra la folla ed individuò una maglia familiare che sbucava dietro una persona.

''Farai meglio a muoverti,'' fece Liam indicando l'angolo del locale, poco distante dalla pista da ballo.

Harry si voltò per guardare e... eccolo. Un vortice di emozioni cominciarono ad attraversarlo come un treno in corsa quando si accorse di Louis sbattuto contro un muro, impegnato a sbaciucchiarsi con quello stesso sconosciuto... Uno sconosciuto con più esperienza... Un. fottuto. sconosciuto.

Il sentimendo di gelosia si trasformò in dolore. Avrebbe voluto sdraiarsi sul pavimento e piangere per ore. Avrebbe voluto andarsene... ma non poteva. Non poteva farlo fin quando gli altri non sarebbero stati pronti. Zayn era l'unico sobrio e da quanto avea potuto vedere, non era di certo disposto ad andarsene.

Harry cercò disperatamente l'attenzione di Louis ma si sentiva combattuto. Non poteva semplicemente andare lì ed intromettersi. Louis si sarebbe incazzato tantissimo con lui. E lui odiava quando Louis era arrabbiato. Soprattutto se lui ne era il motivo.

''Voglio solo che sappia come mi sento...'' pensò Harry tra sè cercando tra la folla qualcuno che potesse andare bene per una sola notte. I suoi occhi caddero su un uomo alto, una maglia attaccata al corpo per via del sudore e dei pantaloni strettissimi che sembravano stessero per strapparsi. Era perfetto, davvero. Così Harry si mosse tra la massa di corpi sudati e ansanti, fino ad arrivare finalmente allo sconosciuto.

He that is not jealous, is not inlove [Larry Stylinson || Italian Translation]Where stories live. Discover now