2. Flerio e Deimos

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" Sei sicuro che i tuoi genitori non stiano per tornare?" chiese Flerio, mentre Deimos gli succhiava il collo e si strusciava su di lui.

" No, tesoro, sono andati dai miei nonni e, quando ci vanno, non tornano prima di qualche ora " sussurrò il ragazzo dagli occhi blu.

" Allora cosa stai aspettando, gattino....graffiami!" sussurrò il dio delle api.

Deimos sogghignò e, con un gesto della mano, fece sparire i suoi vestiti e quelli del suo ragazzo.

Flerio, però, con un movimento improvviso ribaltò le posizioni e si trovò a cavalcioni del corpo muscoloso del dio del terrore.

Con un sorriso malizioso, il dio delle api indietreggiò leggermente e si chinò sul bassoventre del compagno, prendendo in bocca il suo membro e cominciando a succhiarlo.

Deimos emise un gemito di piacere ed infilò una mano fra i ricci scuri di Flerio tirandoglieli leggermente, per farlo andare più veloce.

" Se mi fai male, dico ad una delle mie api di infilarti il pungiglione in un dito, gattino..."

" Adesso ti infilo io qualcosa dentro, amore..." ansimò Deimos, ribaltando nuovamente le posizioni e penetrando il proprio ragazzo con un'unica spinta.

" Quanto sei volgare...ah..." gemette Flerio.

" I rumori che stiamo sentendo non sono quello che penso, vero?" chiese Louis, imbarazzatissimo, seduto su una panchina del loro giardino accanto al marito.

" Amore, i gemelli sono grandi e hanno dei fidanzati...è logico che non trascorrano il loro tempo guardandosi negli occhi" rispose Harry accarezzando i capelli del dio della guerra.

" Armonia non farà mai queste cose, vero?"

" Louis..." disse il riccio scuotendo la testa " quando troverà la persona giusta le farà ..."

" Beh, ma è piccola, è una bambina...passerà ancora tanto tempo prima che accada quello che hai detto" affermò il dio della guerra annuendo in modo convinto.

Harry sorrise intenerito di fronte all'assurda gelosia del marito e, con la coda dell'occhio, vide arrivare Iris e Cupido.

I due trotterellavano tenendosi per mano e borbottando fra loro e Larry li seguiva abbaiando e saltellando.

I bambini si fermarono davanti ai genitori e sbatterono insieme le ali per la gioia di vederli.

" Dov'è Fobos?" chiese Harry.

" Fobos essere con Lario a fare sue porcherie e me io e Iris di me io tornati a casa perché mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io e bambola di Iris di me io essere stanchi " cinguettò Cupido con un sorriso tutto fossette.

Louis stava per rispondere, quando vide arrivare dal giardino Flerio e Deimos che si tenevano per mano.

" Ciao Lerio " urlò Iris.

Il dio delle api sorrise, si inginocchiò di fronte ai bambini e fece comparire in mano due bastoncini di miele caramellato.

" Tenete!" disse ai piccoli.

" Grazie, ma tu potere fare tua magia?" chiese Iris con gli occhi pieni di speranza.

Flerio annuì, sfregò due dita fra loro e da esse nacque un'ape che subito volò verso i fiori del giardino.

Cupido e Iris corsero ad inseguirla, Flerio si alzò e, prima di andarsene, bació Deimos sulle labbra.

" Ciao gattino, a domani "

Il dio delle api salutò anche Louis e Harry e si avviò verso casa con la sua tipica andatura sinuosa ed elegante.

Chirone innamorato ( saga di Cupido libro 6) ( Larry Stylinson )Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin