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"I tuoi che lavoro fanno invece?" Non mi aspettavo questa domanda.

"I miei?" Annuisce. "Mio padre è un ubriaco di professione mentre mia mamma è un'angelo." La tristezza e la malinconia mi assalgono. Isa smettila.

"Mio dio Isa scusa." Mi tolgo furiosamente la lacrima dalla guancia. Hai già pianto abbastanza per ciò.

"Non importa, vai tranquillo era solo che era un pezzo che non ne parlavo." L'unica persona che lo sa ora è la mia migliore amica e poche altre persone.

"Mi dispiace davvero-" Lo interrompo. Mi da un sacco fastidio quando le persone continuano a dirmi scusa. Ho capito la prima volta, basta.

"Era un angelo anche quando era viva. Non ti avrei detto il contrario in alcun caso." Trattieniti. Ce la puoi fare.

"Scusami. Cazzo che stupido che sono." Si lo sei ma ora mi sento troppo triste per fartelo notare.

"Non importa, non lo sapevi." Solita scusa che però ehi aiuta all'autostima delle persone.

"Vuoi ehm qualcosa?" Che carino quando fa il premuroso perché si sente in colpa.

"Apprezzerei una bella felpa larga." Anche se non ne indossa normalmente, voglio sentirmi per un quarto d'ora la tipica ragazza Tumblr.

"Credo le felpe di mia sorella siano più grandi delle mie." E forse c'ha pure ragione, ma non mi starebbero comunque. Okay magra ma non porto una 6 anni; preferisco la S da uomo. E che uomo.

"Non ci credo." Mi alzo e lui mi dirige in camera sua al suo armadio. La sua camera è diversa dal resto della casa. Il colore predominante è il blu e altri oggetti sono bianchi. Lo stile della casa è sicuramente molto moderno, ma camera sua sembra meno curata. È molto personale dalle miriadi di foto sul muro e comunque molto bella. Trovo una bella felpa, non troppo lunga ma abbastanza larga. "Ecco qui." Mi infilo la felpa e con qualche mossa sgraziata mi tolgo la scomoda e attillata maglietta da sotto senza però far vedere nulla.

"Vuoi vedere un film?" Si siede sul letto e apre il suo dannato computer portatile dell'Apple chiamato comunemente anche iMac.

"Alle 2 di notte?" Mi pare una grandiosa idea.

"Perché no?" Perché sono le due di notte?

"Vabbene. Che film hai?" Vado a sedermi sul suo letto affianco a lui.

"Ho netflix ragazza." Ovvio, no?
Incominciamo a guardare un film del quale non mi interessa molto, qualcosa su i supereroi o sulla fantascienza. Tipo si sì molto bello ma credo preferirei guardarmi le Barbie che però non propongo perché la stanchezza mi assale.

Mi risveglio con un male atroce al collo e la testa appoggiata su qualcosa di duro. Che scomoda. Sento la guancia della parte in cui sono distesa umida e mi sveglio con qualche strano grugnito. Appena apro gli occhi realizzo la macchia di presumibilmente bava sulla maglietta di Lorenzo. Lorenzo. Cazzo. Come ho fatto ad addormentarmi qua?

"Lorenzo." Sussurro anche se non so che ore sono. Potrebbero essere le 10 come le 4 di mattina. "Lorenzo." Sussurro un po' più forte colpendogli ripetutamente con la mano il petto. O almeno quello che dovrebbe assomigliare al petto. Lui risponde con uno strano verso che assomiglia a un 'mm' e si sposta, ma in verità alza solo la schiena. Oh shalla. "Lorenzo." Gli dico ora a voce normale, anche se mi sembra di urlare, dandogli uno schiaffetto sulla guancia. Apre gli occhi e mi guarda male. Non prendertela con me ora eh. "Ti ho- mm- ti ho tipo sbavato addosso." Vedo la sua faccia spostarsi sulla macchia di bava sulla sua maglietta. Quindi si alza e se ne mette un'altra, buttando quella sporca in un cesto.

"Cagna." Anche se sussurri ti sento, lo sai?

"Io?" No amore, parla di Cara Delevigne dietro di te.

"I cani sbavano." Ovvio.

"È la prima volta che sbavo. Se non ci credi chiedilo alla mia coinquilina." Cazzo mi guardi rassegnato eh? Sono seria. "Che ore sono?" Dato che sai, non ho la concezione del tempo.

"Le 3 e 17." Si strofina l'occhio.

"Cazzo." Controllo il telefono. "Cazzo cazzo cazzo." Scrivo un messaggio per la mia migliore amica segnalandole che sono viva e che dormo via ma non specifico da chi. Non aspetto una risposta, quando lo vedrà potrà starsene in pace.

"Avete una camera degli ospiti?" Sai com'è.

"Certo." Dimenticavo il piccolo particolare che sei un fottuto ricco. "Ma non- non ti conviene. Non è venuta Gloria stasera." Credo di essermi persa due o tre passaggi.

"Gloria sarebbe?" È già tanto se mi ricordo il tuo nome, figuriamoci di sta qua.

"La badante tipo." Ahh.

"E perché no?" Non vorrei dormire nel tuo stesso letto la prima volta che vengo da te.

"Diciamo chee potrebbero esserci dei residui." Non aggiungere altro ho collegato perfettamente le cose.

"C'hai scopato." Credo sia l'unica cosa della quale non dovresti preoccuparti di dire, maschio.

"Esatto." Oh un parto.

"Ti costava così tanto dirlo?" Eddai suvvia.

"Non mi sembrava carino." Ti sembro una persona carina?

"Con me dimenticati la delicatezza. Apprezzo molto di più quando sei diretto al punto. Non solo te, tutti." Odio quando le persone fanno mille giri per arrivare al punto.

"Me lo ricorderò." Bravo bambino. Non gli rispondo e, mentre lui spegne le luci, io mi giro su un fianco dal lato esterno.

"Dimmi che hai dei pantaloni di tuta da prestarmi." Sono scomodi i miei pantaloni.

"Prova questi." Sotto il suo sguardo mi tolgo gli skinny e mi infilo i suoi pantaloni di tuta.

"Sono troppo lunghi." Tipo di 20 centimetri.

"Cose lunghe stanno alle persone con cose lunghe." Non ci credo.

"Fai schifo." Sento l'abbassarsi del materasso scendere di un pelo quando si butta sopra. Si mette dal lato opposto, girato dall'altra parte, con i nostri culi che a volte si incontrano. Non credo sia una cosa così grave. Non riesco ad addormentarmi e passo quindi 20 minuti buoni a pensare alla vita e all'esistenza. Sento che il letto si muove e che delle braccia si avvolgono con riluttanza attorno alla mia vita.

"È da un sacco di tempo che non dormo nello stesso letto con qualcuno." Mi dice, magari pensava che io stessi dormendo e quindi era più una cosa detta a se stesso.

"Quindi tu la ragazza dell'altro giorno l'hai lasciata lì da sola mentre tu te ne sei andato?" Rimane un po' sorpreso credo dal fatto che io sia sveglia.

"No, ci siamo trovati nel pomeriggio e sapevamo che avremmo fatto sesso." Ahh tutto programmato.

"Scopamica?" Scopamica. Prossimamente al cinema.

"Diciamo." Due che si trovano solo per scopare non è che possano essere tanto altro.

"Allora sarà un onore."

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⏰ Недавно обновлено: Feb 01, 2017 ⏰

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Rich || Lorenzo OstuniМесто, где живут истории. Откройте их для себя