2 capitolo

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Oooh mio Dio cosa mi sta succedendo..
I battiti del mio cuore susseguono uno dietro l'altro..
Le mie gambe che tremavano..
Le mie mani sudavano..
Il mio cervello si era fermato..
Ya Allah cosa mi sta succedendo..
Sto svenendo..
La sua voce mi riportó sulla terra:
-Va tutto bene signorina?
Mentre mi stava afferrando dalla schiena per non farmi cadere.

Quelle braccia che appena mi hanno toccata..
Percepii un brivido in tutto il mio corpo e risposi:
-Non so,forse mi sono persa,forse è per il caldo,forse ho perso l'orientamento della mia vita..

Lui perplesso: -Vuoi che chiami un'ambulanza? Sdraiati che ti controllo la pressione,sono un infermiere..
E intanto nella mia testa dicevo:"Oh mio Dio, fa che non mi tocchi più!!"

Allontanandomi da lui gli dissi:
-No, no, sto bene, sono nuova in città e direi di essermi persa,per caso sapresti solo indicarmi dove posso trovare la via ******?

E lui,gentilmente con quei occhi neri profondi,che mi guardavano dritta negli occhi mi rispose:
-Ti accompagno io, signorina..non ti lascio andare in queste condizioni, poi si sente che non sei da queste parti e difficilmente troverai la tua destinazione

Non avevo un perfetto italiano, scarseggiavo,continuando il suo discorso:
-Parli arabo? Perché mi sembri araba
-Sì sono del Marocco..
Così il resto del discorso proseguì in arabo..
Lui che mi parlava egiziano ed io che cercavo di fare un mix tra dialetto marocchino e quello egiziano,purchémi capisse..
D'altronde si sa che il dialetto marocchino è molto difficile da capire.

Mentre mi accompagnava a casa inizió a presentarsi..
-Mi chiamo Wassim,ho 27 anni, sono in Italia da 8 anni e faccio l'infermiere".
-Piacere Wassim,io sono Iman,19 anni,vorrei diventare (silenzio da parte mia per un po') Dottoressa ..
-Macha'Allah è una bellissima cosa,vedere giovani musulmani come te desiderare di diventare qualcosa di grande in questo paese, ma abiti da tanto in Italia?
-Lo so che ti riferisci al mio italiano, ma io ho studiato solo 2 anni alla scuola elementare,il resto dei miei studi l'ho fatto in Marocco seguendo il percorso che aveva fatto la mia famiglia
-Tranquilla, vedrai che andando all'università imparerai molto in fretta.

Non volevo dirgli che sarei andata via di nuovo dall'Italia..
E che avrei continuato i miei studi in Francia come aveva fatto la mia famiglia..
Non volevo rovinare così quella conoscenza appena nata..
Era la prima volta che parlavo ad un ragazzo e mi son sentita così aperta con lui da dovergli dire tutto e raccontargli tutto nei minimi dettagli.
Mi son sentita a mio agio con quel ragazzo conosciuto pochi minuti fa..
Non volevo smettere di parlare con lui..
Volevo che quella strada non finisse più..

Wissan E ImenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora