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Ho dovuto annullare la pubblicazione di questo capitolo in quanto mi sono resa conto solo dopo averlo pubblicato che era incompleto, ora è completo.
Scusatemi!

Buona lettura, xoxo

Le lezioni passarono in fretta, almeno per me in quanto Hailey si dimostrò poco interessata alla lezione e ogni volta che guardava l'orologio sospirava annoiata; si dimostrò una ragazza simpatica, aveva un sacco di amici e me ne presentò qualcuno, ricordo vagamente alcuni nomi: Dylan, Tyler, Theo, Vanessa e molti altri.

Il pomeriggio era libero, gli studenti comunque erano sparsi nel cortile, chi si rilassava e chi trovava sempre qualcosa da fare.

-Hailey, sai dirmi dov'è la stanza 316? Sai è la mia e non sono ancora andata a posare le mie valige ed il resto.-

-316, uhm vediamo..- guardò in alto con fare pensate, finché non schioccò le dita prendendomi per mano -vieni, è una stanza carina ma mi dispiace informarti che non saremo insieme- mi chiesi chi sarebbe stata la mia conquilina, se saremmo andate d'accordo, se era una tipa secchiona o meno, una sincera o una stronza.
Aprì il portoncino con le chiavi e di fronte a me si presentò un letto singolo, la camera era tanto semplice quanto carina, un letto dominava al centro della camera, i muri bianchi immacolati, una scrivania bianca e dalla parte opposta a quest'ultimo vi era un armadio, aprì una delle ante e notai che vi era uno specchio attaccato; aprì l'unica aperta che c'era per trovarmi di fronte un bagno, pulito con le piastrelle blu e verdi, su alcune vi erano dei disegni bianchi.
Era tutto molto carino, ma la stanza era singola.
Era una camera singola, rimasi un po male, speravo di avere compagnia ma poi guardai i lati positivi, una stanza tutta per me.

-Okay Kylie, sappi che verrò spesso qui, questa camera è formidabile!-

Hailey si guardò intorno, buttandosi sul letto dicendo quanto fosse morbido contrariamente al suo.

Rimasi in camera tutto il giorno, posando i miei vestiti nell'armadio e nei vari cassetti.
Mi è sempre piaciuto l'ordine, avere le cose a portata di mano e sapere dove fossero posate mi faceva sentire sicura di non perdere niente.
Misi i libri sulla scrivania, e appesi proprio di fronte ad essa l'orario delle mie lezioni.
Iniziai a scrivere il mio piano di studi, dividendo il tempo.
Guardai fuori dalla finestra, ragazzi che facevano la battaglia di palloncini di acqua, ridevano e scherzano, ma eravamo in pieno febbraio, chissà se si sarebbero messi a ridere anche con una febbre.

Ordinai tutto ed erano ormai le sette di sera.

Andai a fare una doccia testando il mio nuovo bagno, l'acqua era calda contro la pelle e lasciai che la stanza si riempisse di vapore.
Ero molto stanca, avevo sonno visto le poche ore che mi ero concessa di riposare la notte precedente.
Presi un asciugamano e poi strinsi intorno al corpo, uscendo dal bagno.
Presi il mio pigiama e lo indossai, asciugando i capelli neri e corti; li piastrai e mi Misi a letto, crollando poco dopo in un sogno profondo.

Il giorno dopo il risveglio non fu tanto traumatico, mi svegliai presto e mi vestì con jeans skinny, mogliettina bianca messa dentro i pantaloni e vans nere, mi truccai mettendo un po di rossetto rosso e il mio immancabile eyeliner sugli occhi, mascara; un po di profumo sul collo ed ero pronta.

Presi i libri di storia e filosofia e mi diressi a lezione.
Arrivai leggermente in ritardo, il professore non era ancora arrivato e fui felice di questo, ma non fui felice di non conoscere nessuno nella stanza, Hailey ed io non avevano proprio gli stessi corsi.

-Puoi sederti qui dolcezza!- vidi un ragazzo ricciolino guardarmi e indicarmi il posto accanto al suo, mi avvicinai e mi sedetti al suo fianco.

-Piacere, io sono Kylie-

-Piacere mio, Harry.-

Harry aveva molti tatuaggi sulle braccia e sul petto, e sembrava che stesse cercando qualcuno con lo sguardo.

-Kylie- mi chiamò ma non mi guardò negli occhi.

-Sì, Harry?-

-Hai per caso visto un ragazzo.. Occhi chiari.. tatuaggi.. Capelli lisci un po a caschetto.. bassino- rise alla fine della sua frase e continuò a guardarsi intorno.

-No.. Mi dispiace.. È un tuo amico?-

sorrise e mi poggiò una mano sulla spalla.

-Kylie, Kylie, piccola e innocente Kylie. È il mio ragazzo, si chiama Louis-

arrossì imbarazzata per la figuraccia che avevo appena fatto e mi scusai.

Lui sorrise.

-Dai, poi alla fine delle lezioni che dici se andiamo a cercarlo insieme? così me lo presenti-

sorrise alla mia idea e una fossetta comparve sul suo volto.

- Accordato, amica di avventure-

risposi con un sorriso, la giornata era inziiata bene.

College || justinbieber|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora