Coinquilini. (In REVISIONE)

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"Sveglia Madison o farai tardi per andare al college!"- "Come sempre la solita ritardataria".
Queste sono state le parole del mio amatissimo fratello maggiore Drake, dopo avermi catapultata giù dal letto. 
5:40
Il tempo di guardare l'ora e sono giù in cucina con lo splendido pigiama da unicorno, assonnata da morire, cerco qualcosa da mangiare, immersa nel caos totale dove vi erano sparse dappertutto valigie mie e del mio secondo fratello, di 1 anno più grande di me, Austin, che verrà nel mio stesso college per proseguire anche lui i suoi studi. 
Ritornando alla colazione, il nulla totale, non trovo nessuna colazione ancora pronta, allora risalgo sù, mi fiondo subito in doccia, dopodiché mi catapulto nell'armadio, e dopo aver provato vari outfit decido finalmente cosa mettere: un outfit da "WOW" per me, con cui posso stare a mio agio per questo primo giorno di college, il mio jeans strappato preferito LIU-JO, una semplice maglietta GUESS bianca , e le mie adorate Vans.

6:00 AM.
Si passa finalmente al trucco, semplice e veloce per non essere ancor più in ritardo.
Infine per concludere indosso i miei soliti occhiali rotondi in metallo argentato, più il mio chiodo di pelle, nero preferito; Ed eccomi pronta! Afferro la mia ultima valigia, il cornetto preparato velocemente da mio fratello Austin e mi dirigo verso l'auto di Drake.
D'un tratto un "fermatevi" rimbomba in giardino prima di mettere piede nella macchina.
La mamma quasi mi dimenticavo di lei,
"Avete dimenticato qualcosa!" io ed Austin corriamo a salutarla.
Io: Scusami mamma quasi mi dimenticavo di salutarti.
M: che distratti i miei bambini!
Ci abbraccia stringendoci fortissimo , quasi non ci lascia più.
"Quanto mi mancherete bambini miei"
A: Bambini? Mamma sul serio? Abbiamo vent'anni non siamo più dei bambini.
M: sarete sempre i miei piccoli bambini.
A: ci mancherai tanto anche tu mamma ma adesso siamo in ritardo!
Ci distacchiamo da mamma, e mentre Austin finisce di aiutare Drake a sistemare le valigie nel bagagliaio, io mi siedo in macchina, avanti.
Per non annoiarmi decido nel frattempo di ascoltare le canzoni preferite della mia playlist.
"Madison non ti sarai mica seduta davanti?!"
Io: anche se fosse qual'è il problema?
A: è il mio posto, ecco il problema.
Io: non mi sembra ci sia scritto Austin sul sedile.
A: siediti dietro su!
Io: no siediti tu indietro!
"La finite di litigare si o no? Poi dite che non siete bambini!"

Partiremo mai?, ci mancava solo la mamma ad intervenire  :
"Cosa succede ai miei bambini?"
D: i bambini litigano.
M: che succede?
A: Madison è seduta al mio posto!
M: entrambi sedetevi indietro
Io& A: mamma?
M: mi siedo io avanti, vi accompagno anch'io.

"Allora bimbi che andranno al college adesso partiamo!" Esclama Drake chiudendo il bagagliaio.

Madison's POV:
Dopo un pó iniziò ad annoiarmi, così prendo una matita e decido di iniziare a scrivere un diario, che mi avrebbe accompagnata per il viaggio ed oltre.
1 page:
"Caro diario, io sono Madison, ho 19 anni e sono in viaggio per il college, sono molto ansiosa, oggi sarà il mio primo giorno lì e non so decisamente cosa aspettarmi.
Sembrerà strano, che una ragazza di 19 anni scrivi ancora su di un piccolo quaderno tutto ciò che gli succede, ma io sono così, diversa dalle altre, e poi lo scrivere su di un diario oltre a vederlo come un modo per esercitare la mia passione per la scrittura, lo trovo anche un modo per sfogarmi, e si caro diario penso proprio che sarai il compagno di viaggio con cui mi sfogherò almeno all'inizio di quest'esperienza che vivrò. "

Ebbene sì, queste sono le prime parole che scrivo sul diario e spero non ultime, poiché cado in un sonno profondo per aver fatto le ore piccole il giorno prima.

"Hey Madison, sveglia, siamo arrivati!"
Alzo la testa dal cuscinetto appoggiato sul sedile e inizio a guardare la scritta "Benvenuti USA", cioè  l'Universal School Academy, di Londra, intesa per migliore accademia/college di Londra, stupita guardo il panorama che era  addir poco stupendo. Questo college è davvero MAGNIFICO, non ero mai stata in un college londinese, ma non ne ho mai visto uno più bello.
Entrati nel parcheggio, sostiamo la macchina di Drake il più vicino possibile alla portineria dove distribuivano le chiavi delle stanze, in ogni stanza i coinquilini potevano essere da 2 fino ad arrivare a 4 coinquilini a camera, inoltre i dormitori sono misti, quindi  non c'era un singolo dormitorio femminile e un singolo dormitorio maschile.
Entrati nella portineria, consegnano a me e Austin le chiavi delle nostre camere, fortunatamente entrambe nello stesso dormitorio, io la camera n.14 mentre lui la n.4.
È proprio quando ci consegnano le chiavi, che bisogna passare ai saluti, sarà strano non vivere più con la famiglia ed iniziare a vivere come una collegiale, ma spero di abituarmici presto.
Abbraccio la mamma che mi raccomanda di fare la brava e continuare a comportarmi come la figlia modello che sono sempre stata per lei, poi abbraccio Drake, e non so cosa mi succede ma quasi mi emoziono, lui è sempre stato un esempio per me, mi è sempre stato accanto, mi ha protetto e fatto anche da papà avvolte, separami così di scatto da lui non sarà facile, mi dice poi di comportarmi bene, e che per ogni cosa che mi accadrà lui verrà subito da me.

Finiti i saluti, dunque, Austin ed io afferriamo le valigie e ci dirigiamo verso i dormitori in cerca delle nostre camere.