Si butta stringendomi a sé e vedo battere le sue ali, ma poi mi copro immediatamente il viso con le mani.

Sento il fresco ad accarezzarmi ovunque, non so, provo una bella sensazione di libertà.

I miei capelli svolazzano dove capita, ma appena atterra e abbasso le mani, mi trovo davanti ai miei stessi occhi il regno del paradiso.

È strutturato tutto interamente di cristallo, che punta verso il cielo, luccica in tutta la sua maestosa bellezza.

È strutturato tutto interamente di cristallo, che punta verso il cielo, luccica in tutta la sua maestosa bellezza

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"Wow..."rimango senza parole per quello che sto vedendo.

Vedo il principe del paradiso andare a scambiare due parole con Michele per poi tornare indietro sorridente. -come sempre-

"Ho avvertito mio padre che ti sto accompagnando al tempio delle rose"

Ah, è vero che gli angeli non sanno dove sia l'entrata degli inferi...che idiota.

Ma è un bene che non lo sappiano, potrebbero approfitarne per attaccare, quindi, meglio stare con la bocca sigillata.

"Certo" sospiro "dai andiamo!!"

Annuisce e mi avvolge la vita per poi spiccare in volo mentre io mi stringo a lui.

La sua pelle è così fredda come il marmo, mentre i suoi capelli biondi si scompigliano andando alla cieca, il suo modo di stringere così delicato e dolce, confesso che mi piace il suo tocco.

Poi il suo profumo, sembra così buono e stuzzicante.

NON PENSATE MALE.

Dopo un paio di minuti finalmente vedo dall'alto il tempio delle rose, caspita, saranno passati pochi giorni, ma per me sembra un secolo!

Appena atterriamo e poggio i piedi nell'erba fresca, mi si stampa in faccia un sorriso da ebete, come se questo posto mi fosse mancato in fondo. -beh...forse è così-

"Ehm...grazie." dico con distacco, in qualche modo devo essere riconoscente, se non fosse stato per il loro aiuto, forse a quest'ora non sarei neanche viva.

"Ma figurati" sorride dolcemente.
"Ah...finalmente."sento una voce fredda e distaccata, mi volto verso la riva del lago e dal nulla vedo Lucifero con spalla poggiata ad un albero.

"Lucifero..." cerco di non non farmi vedere troppo entusiasta di vederlo, perché non sarebbe da una demone come me.

"Hai il coraggio di tornare?"inarca un sopracciglio mentre incrocia le braccia al petto.

"Aspetta...a cosa stai insinuando?"chiedo al quanto confusa.

"Hai dato le informazioni riguardanti al mio regno vero?"

"Cosa???? Ti sembro una che ti fa una cosa del genere dopo tutto quello che è successo tra noi?!" Chiedo ringhiando delusa pensando che lui non si sta fidando di me.

Oh...giusto...lui è Lucifero. Da cosa ci si aspetta da lui?

Noto lo sguardo sorpreso di Gabriel, ma poi emette un sospiro e fa un passo.

"Noi non le abbiamo chiesto nessuna informazione riguardanti al suo regno, anche se lo avessimo fatto, non credo che avrebbe aperto bocca" commenta lui tranquillo.

"Non mi interessa" sbuffa "sta di fatto che è mancata per giorni, poi le voci che girano sul suo conto. Ti sei alleata con dei pennuti per farti portare via...e chissà che cos'hai combinato"

Qui c'è puzza di Maya...

"Ma non ha senso!"

Mi lincia con il suo sguardo tagliente e comincia a camminare senza fermarsi verso il bosco.

"Lucifero!" Gli corro dietro lasciando Gabriel di punto in bianco "non è vero quello che hai sentito! Delle demoni hanno tentato di uccidermi, non sono stata in forze di tornare, a causa loro e della stupida arma benedetta si è creata una ferita alla testa, gli angeli si sono offerti di prendersi cura di me...

Ma io non ho mai osato a spifferare qualcosa su di te o il regno!"

Cerco di fargli capire che non sto mentendo, ma continua a darmi di spalle.

Sento il battito d'ali, sicuramente sarà Gabriel che se ne sarà andato, ma adesso devo pensare al re degli inferi.

Grazie per l'aiuto Gabriel eh...

Vedo una piuma bianca poggiarsi sulla mia spalla per poi far comparire una frase luminosa.

Scusami, ma il mio intelletto angelico mi ha allarmato di un avvenimento molto urgente. Comunque, sappi che sento nel profondo del cuore di Lucifero, che non ti torcerá nemmeno un capello, poi credo che tu saprai come farlo drizzare, a presto.

Le parole si sgretolano assieme alla piuma trasformandosi in polvere.

Che sia come ha detto lui? Ahhh!!! Non mi interessa adesso quel pennuto, devo trovare un modo di chiarire con Lucifero.

Ho smesso improvvisamente di parlare visto che non ha intenzione di degnarmi nemmeno una risposta.

Ma appena entrerò agli inferi, cosa succederà..?

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