Capitolo 2

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Ore 13:47
Scesi dall'aereo con il mio bagaglio,ero a Roma. Non ero mai stato a Roma.
Guardai l'orologio,avevo soltanto 20 minuti a disposizione prima del viaggio in treno verso Modena ,così andai a mangiare al Mc.
Prima però chiamai mia madre per rassicurarla che era andato tutto bene
Si mamma...si sto mangiando....no...non farò tardi...non preoccuparti ....anche io....ciao....
A volte era molto pesante,ma potevo capirla, non è facile lasciare un figlio in Italia.. Così da un giorno all'altro.
Fortunatamente trovai subito posto e mi accomodai.
Improvvisamente vidi una biondina avvicinarsi con un vassoio tra le mani.
Ciao i posti sono tutti occupati potrei sedermi vicino a te?
Non volevo la compagnia di nessuno ma non volevo essere scortese così feci un accenno con la testa.
Lei si sedette affianco a me
Come ti chiami?
La guardai negli occhi,non avevo ne tempo né voglia di iniziare una conversazione con una sconosciuta
Federico, piacere
Risposi controvoglia
Sei di qui? Sai anche io sono di qui
Mi voltai verso di lei ,forse aveva capito dal mio viso che non avevo voglia di parlare
No, sono di Modena ,e tra poco dovrò prendere il treno per ritornare lì
Risposi girandomi verso il mio panino e dandone un morso.
Giornata storta?
Mi chiese.
No.. Sono solo un po' stanco.
Perché stavo parlando con una sconosciuta?
Avevo finito il panino così mi alzai dalla sedia per ripulire il vassoio ,quando mi accorsi che mi aveva lasciato un post-it dove stava scritto il suo numero di telefono.
Mi girai verso di lei,sapevo che mi stesse fissando .
Lei fece un cenno per salutarmi.
Gattamorta.
Pensai .
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Ore 14:05
Ero alla stazione ,salii sul treno
Scelsi un posto isolato da tutti gli altri.
Ero stanchissimo e volevo solo dormire
Così misi le cuffiette ,riproduzione casuale e chiusi gli occhi
Loving can hurt, loving can hurt sometimes
But it's the only thing that I know
When it gets hard, you know it can get hard sometimes
It is the only thing that makes us feel alive1
We keep this love in a photograph
We made these memories for ourselves
Where our eyes are never closing
Hearts are never broken
And time's forever frozen still
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Ore 17:30.
Aprii gli occhi e mi accorsi che eravamo arrivati.
Adesso ero più energico, e solo ora mi accorsi che mi ero comportato male con quella ragazza, magari voleva solo fare amicizia,
Ma sta di fatto che ero stanchissimo e non mi ero  nemmeno reso conto che fossero già passate 3 ore e mezza.
Presi la  valigia e scesi dal treno.
Ero emozionatissimo, sarei finalmente ritornato nel mio paesino.
Notai subito un ragazzo seduto su una panchina con il telefono in mano.
Indossava uno skinny Nero  con una t-shirt della vans ,un berretto al contrario è un paio di dr-martens.
Affianco a lui c'era un cartello bianco con scritto
"Cerco Federico Rossi"
Appena lo vidi mi scappó una piccola risata.
Mi avvicinai ,ero parecchio imbarazzato.
Ehm... Ciao,sono Federico.
Lui alzò la testa dal telefono e mi guardò negli occhi .
I suoi occhi erano di un verde/azzurro fantastico.
Ah..ciao. Piacere sono benjamin ,ma puoi chiamarmi benji.
Si alzò dalla panchina e mi porse una mano.
Penso sia meglio chiamare un taxi ..per andare a casa,non pensi?
Chiesi,per rompere quel momento imbarazzante di silenzio.
Non preoccuparti, ho parcheggiato la macchina qui vicino.
Mi disse, e prese a camminare.
Non sapevo guidassi.
Dissi seguendolo.
Non sai ancora niente di me.
Rimasi perplesso dalla sua risposta, ma era ovvio. L'avevo appena conosciuto e di lui sapevo solamente che si chiamava benji ,e che sapeva portare l'auto.
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                     Hello people!
            Finalmente ho aggiornato
   Amatemi ho fatto incontrare i fenji.
    Lasciatemi 10 stelline se volete
                          Xxfenji

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