☆Capitolo 2☆

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Il tempo sembra non passare mai e l'attesa è interminabile. Tutto ciò che voglio ora è che quel dannato campanello suoni. Perché sono così agitata? Io lo amo, lui mi ama. Per me non è la prima volta e stiamo insieme da un anno e mezzo.
Proprio quando affogo tra le mie paranoie, quel suono tanto aspettato rimbomba nella casa. Sobbalzo e corro ad aprire.
'Buonasera, amore'
La sua voce mi mette i brividi, sono un uragano di ansia e preoccupazione in questo esatto momento.
Fingo un sorriso per nascondere il mio stato d'animo, e ricambio il saluto facendolo entrare.
'Andiamo in camera?' propone.
Per quale motivo dovremmo andare in camera? La cucina è meravigliosa! Cazzo Elynn, smettila di pensare negativo.
'Come sempre, Matt'
Annuisce e mi afferra la mano mentre ci avviamo nella mia stanza.
Stiamo per entrare, ma mi blocca.
'Sei davvero consapevole di quello che accadrà qui dentro stanotte?'
Oh, Matt, eccome se ne sono consapevole.
'Si' affermo acquisendo molta sicurezza.
Mi accarezza il viso e comincia a baciarmi, sempre con più foga, mentre senza staccarsi da me apre la porta per poi chiuderla immediatamente a chiave.
Sta per succedere, manca sempre meno.
Mi stendo sul letto e lui sopra di me. I nostri bacini sono a contatto e lui comincia a stamparmi sul collo e sulle clavicole dei baci umidi.
'Elynn, prometto che avrai un ricordo positivo di quest'esperienza. Ti amo e lo sai, ti tratterò bene'.
Ti tratterò bene.

'Ehi, ti tratterò bene piccola. Mi ami?'
'Si. E tu, Cam? Tu mi ami?'
'Si Elynn, io ti amo.'
'Dimostramelo allora. Ora, a modo tuo.'

Scoppio in lacrime, al solo ricordare quel giorno.
'Amore, che succede?'
'Succede che sono un disastro, ecco cosa. So quanto tu tieni a questo, quanto tu desideri che questa benedetta tua prima volta accada, e io in un anno e mezzo ti ho sempre detto di no. E ti dirò di no anche stasera, non perché non ti ami o perché non mi senta pronta. Io sono pronta, e ti amo. È solo che è un casino. Perdonami, ti prego'
Lo abbraccio come credo di non aver mai fatto, consapevole di aver ferito i suoi sentimenti.
'Sono disposto ad aspettare, ma non piangere in questa maniera davanti a me per una cosa non vera. Non sei un disastro. Amore mio, dio solo sa quanto tu sei perfetta. Smettila di avere così poca fiducia in te stessa. Io sono qui, sempre. Okay? È una promessa. Il mio regalo non deve obbligatoriamente essere il tuo corpo sotto al mio, a me basta addormentarmi e svegliarmi accanto a te, con uno dei tuoi pigiama ridicoli perché porcatroia sei uno schianto anche con quelli. A me basta stare con te, cosa facciamo non importa. Va bene?'
Lo abbraccio e mi scuso. Si, continuo a scusarmi perchè lui rimane, sempre, nonostante tutto. Nonostante me.
**
Sto per aprire il cancelletto quando sento qualcuno toccarmi la spalla.
Mi giro spaventata e lo vedo.
Mi fissa e sorride.
'Vai a casa, Cameron' bisbiglio agitata.
'Ehi, stai tranquilla piccola'
A quelle parole rabbrividisco e d' istinto lo abbraccio.
'Io non posso farcela senza di te' affermo stringendolo a me.

Mi sveglio in un bagno di sudore e senza respiro. Per quale motivo mi balenano in testa tutti i flashback?
Controllo l'ora, è già mattino. Matthew dorme ancora qui accanto a me ma non mi va di svegliarlo, è ancora presto. Mi alzo con delicatezza ed esco dalla stanza cercando di fare il minimo rumore. Non so se scendere a fare colazione abbracciando così il rischio di incontrare Cameron e ricordare altro, dopotutto manca ancora più di mezz'ora prima dell'inizio delle lezioni e solitamente ci impiego poco a prepararmi. Decido così di rimanere qui impalata in corridoio e rispondere ad alcune ragazze che mi scrivono su twitter supplicandomi di convincere Nash a seguirle. Ultimamente anche io che non sono legata in nessun modo al mondo del web sto riscontrando successo, non ne vedo il motivo, ma le fan di Nash e Cameron sono molto affettuose e mi impegno a rispondere a tutte.
Improvvisamente due braccia mi avvolgono dolcemente.
'Buongiorno, amore. Come mai non mi hai svegliato?'

'Buongiorno, piccola. Sono le otto e mezza, dobbiamo prepararci per raggiungere gli altri'
'Potevo essere svegliata meglio di così? Non credo'

'Buongiorno, Matt. Non sto molto bene, mi gira la testa e preferisco stare a casa oggi. Se vuoi vieni nel pomeriggio visto che domani c'è assemblea e non hai nulla da studiare. Ora è meglio che tu vada a prepararti che sei in ritardo'
Gli lascio un leggero bacio sulla guancia e rientro velocemente nella mia camera ragionando sul perché alcuni ricordi dei momenti più belli trascorsi assieme a Cam continuino a rincorrersi nel mio cervello proprio quando sono con Matthew.
Devo parlarne con qualcuno, magari con Anny o.. con lui. Aspetto che Matt esca di casa per 'dare avvio alla missione'. Raggiungo la cucina con disinvoltura e molto fortunatamente lo trovo a guardare la televisione.
'Non sei a scuola stamattina?'
Quasi mi ero dimenticata che ora le cose tra noi si sono sistemate e possiamo parlarci normalmente.
'No, ho detto a Matt che ero ammalata ma in realtà non ho voglia di affrontare sei ore di noia totale delle quali solo due sono in comune con lui'
'Più che la voglia, ti manca l'energia dopo quel che è successo ieri sera'
Mi lancia uno sguardo malizioso.
Già, è arrivato il momento.
'Non è successo assolutamente nulla'
'Seriamente? Dopo un anno e mezzo tu.. nulla? A me l'hai data e non stavamo nemmeno insieme'
Dopo questa affermazione comincia a ridere fragorosamente. Io rimango seria, e dopo essersene accorto, torna serio anche lui.
'Come mai i tuoi programmi sono andati in fumo?'
Coraggio Elynn, coraggio.
'A dir la verità, è colpa tua'
I suoi occhi scuri mi scrutano sorpresi.
'Colpa mia? Ma che stai dicendo? Che ho fatto?'
'Ieri sera stava per accadere, ma senza alcun motivo mi sei venuto in mentre tu, o meglio, la scena di me e te in quell'occasione, e mi sono sentita bloccata. L'ho rifiutato. Stamattina è successo altre due volte e sinceramente non mi va giù perché io e te non siamo più niente da troppo tempo ormai, ho bisogno di creare nuovi indimenticabili momenti anche con Matthew. Non era mai successo prima che io e te risolvessimo, quindi forse è meglio tornare come prima'
Abbasso il viso con timore della sua risposta. Lui con due dita me lo solleva provocandomi dei brividi, i suoi brividi.
'Stai tranquilla, piccola'

Beautiful secret |Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora