Capitolo 1.

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"Dormigliona svegliati su.. ogni volta è così che devo venire a svegliarti?"
Ficcai la testa sotto il cuscino quando sentii la voce della mia migliore amica. È così energica di prima mattina che quasi la invidio.. poi ci sono io, il suo esatto contrario, è anche per questo che siamo migliori amiche.
"Ilenya daai! Ho sonno!"
Sbuffai e lei mi levò il cuscino dalla testa incrociando poi le braccia.
"Se stanotte non fossi andata a dormire tardi, magari a quest'ora potevamo già andare in giro per i negozi!"
Mi gira i verso la sveglia e stropicciando gli occhi sbuffai ancora.
"Sono appena le nove... okay mi alzo."
Tirandomi su dal materasso afferrai la sedia a rotelle e la portai accanto al letto. Con la forza della braccia portai tutto il mio peso su quella cosa scomoda e con le mani girai le ruote.
"Tutto okay? Vuoi una mano?"
Feci no con la testa e andai in bagno chiudendo la porta. Adesso iniziava il mio calvario, meno male che papà ha fatto installare dai tecnici alcune cose che possono aiutarmi a lavarmi.
L'unica cosa che non posso fare sola è lavarmi i denti, può sembrare stupido, ma non ci riesco. Metto troppo peso su un braccio per sollevarmi e a volte cado a terra. Per me è straziante non poter fare cose che gli altri fanno. Ad esempio Ilenya, la sera va a ballare con il suo ragazzo Gius, le dispiace lasciarmi sola, ma io non voglio che rinunci al divertimento per una come me.
Ci conosciamo dalle superiori e sinceramente è stata l'unica che ha deciso di aiutarmi.
Ogni mattina viene a darmi una mano, usciamo e poi mi riaccompagna a casa. Qualche volta usciamo il pomeriggio, ma la sera mai. Sono io che non voglio.
"V-vita.. ho bisogno di aiuto.."
Avevo lo spazzolino in mano quando lei entrò in bagno e prese tutto il necessario per aiutarmi.
Riempì una vaschetta di acqua e mi mise il dentifricio sullo spazzolino.
"Tieni scema.."
Si inginocchiò e io iniziai a lavarmi i denti.
Finii qualche minuto dopo e la ringraziai aiutandola a sistemare il bagno.
"Poi mi spiegherai perché tuo padre non c'è mai a casa.."
Scorrazzai in camera mia afferrando i vestiti da indossare e piano piano li infilai.
"Lo sai.. lui lavora sempre, fortunata io se lo becco a casa per cinque minuti."
Con fatica misi il jeans e poi mi piegai per allacciare le scarpe.
"Si, ma sapendo che sei in queste condizioni.. una mano non è mai negata eh.."
Sospirò prendendo la sua borsa.
"Sei pronta?"
Mi domandò e io annuii semplicemente. Afferrai le ultime cose prima di salire sulle sue spalle.
Ho due sedie a rotelle in casa, una per il piano di sopra e una al piano di sotto, non faccio la collezione.. è solo che quella al piano di sopra è stata la mia prima sedia e ci sono affezzionata, mentre l'altra è più recente e non ha gli adesivi colorati sopra di Hello!Spank.
"Reggiti forte!"
Scese piano le scale e mi aggrappai forte a lei o almeno la metà del mio corpo era attaccata.. le gambe vanno per i fatti loro. Ho perso la sensibilità dalle ginocchia in giù, potevano benissimo tagliarle a questo punto.
Una volta arrivata al piano di sotto, mi mise sulla sedia e io mi scarrozzai fino alla cucina per prendere la mia macchina fotografica, non esco mai senza. Ogni attimo è importante per me e scatto sempre una foto, le sviluppo alla vecchia maniera per poi chiuderle in un album a cui sto lavorando da un bel po'.
"Tin dai.. vieni.."
Aprì la porta e uscii scendendo piano dalla pedana arrivando a toccare il marciapiede.
"È vero che andiamo a fare colazione?"
Rise e chiuse la porta di casa lanciandomi un sacchetto.
"Kraffen alla crema vita.."
Le mandai un bacio volante e tirai fuori il kraffen, senza sporcarmi iniziai a morderlo. Ilenya mi afferrò da dietro le spalle e mi spinse, le piaceva farlo.
"Mmmh è buonissimo vita.."
Dissi mugolando con la bocca piena.
Rifilandomi una scoppoletta dietro il collo rise.
"Non parlare con la bocca piena mangiona.. comunque andiamo in qualche negozietto carino così finalmente puoi metterti un vestito."
Mi pulii le labbra e buttai il sacchetto nel cestino.
"Scordatelo proprio.. lo sai che non ho  delle belle gambe."
Un altra scoppoletta sul collo, ormai erano all'ordine del giorno.
"Vedrai che qualcuno prima o poi le apprezzerà come io apprezzo te."
Dandomi un bacio sulla guancia sorrise e io ricambiai.
Era così dolce con me che a volte avevo paura di non essere abbastanza..beh si insomma, io non sono una ragazza modello. Non lo ero neanche a scuola, andavo normale, ne troppo e ne meno.. la classica via di mezzo. Però devo la mia B in matematica a Ilenya e lei deve la sua B in inglese a me. Abbiamo sempre fatto gioco di squadra.
Vi giuro che ha provato a rendermi più presentabile nel vestire e nel truccare, ma non mi interessa apparire per ciò che non sono.. non mi sento me stessa, forse è per questo che mai nessuno si è mai preso cotte per la sottoscritta. Non è una gran sofferenza, questo si, ma a venti anni il bisogno di sentirsi amati da qualcuno è troppo. Sto parlando da perfetta egoista, però su, voi se fosse stati nella mia situazione che avreste fatto? O solamente pensato?
Dopo un bel quarto d'ora arrivammo davanti al negozio di Chanel, ci piaceva guardare le vetrine e sognare quei bellissimi abiti sul nostro corpo. Lì dentro c'erano molte modelle che provavano ogni tipo di capo. Personalmente a tutte le modelle di questo mondo, io preferisco Cara Delevigne e Barbara Palvin, il resto è niente in confronto a loro.
"Tin ho trovato il negozio adatto a noi."
Spinse la sedia fino ad un altro negozio ed entrammo dentro, a giudicare dalle cose stravaganti che c'erano, si trattava sicuramente di H&M.
"Vita.. questa cosa sono adatte a te, non a me.."
Mi guardai intorno a Ilenya mi lasciò sola per poter vedere qualcosa, girai le ruote per andare al reparto jeans. Passai davanti ad un vestitino nero velato e lo accarezzai.
"Posso esserle d'aiuto?"
Si rivolse a me la commessa del negozio.
"Oh, si grazie..volevo un paio di jeans chiari e stretti.. dove posso trovarli?"
Mi scortò fino al reparto e cercò il jeans che avevo chiesto.
"Bene..che misura?"
Tossii leggermente.
"La quarantadue.."
Avevo il corpo sproporzionato, cosce enormi e seno che gioca a nascondino, ma okay.
"Vuole provarli qui o?"
Passai una mano sul collo e guardai la commessa.
"Oh va bene.. non si preoccupi signorina, comunque c'è lo sconto sui jeans del venti per cento."
Annuii portandomi i capelli su una spalla.
"Prendo solo quello grazie.."
La seguii fino alla cassa e pagai, poi presi la busta e cercai la mia migliore amica.
"Ilenya? Ma cosa stai facendo?"
Andai vicino alla lingerie e c'era lei che guardava qualche completo.
"Nulla.. rosso o nero?"
Prese i completi e me li fece vedere meglio.
"Nero sempre e comunque."
Mi sorrise e ripose quello rosso, poi andò a pagare e uscimmo dal negozio.
"Allora signorina, dove la porto?"
Ricomiciò a spingere la sedia e io strinsi le mani.
"Andiamo al mare?"

Late Nights.Where stories live. Discover now