Prologo

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Ricorda sempre chi sei... ricorda di credere in quello che sei... affronta ogni tua difficoltà con forza e coraggio.

Hai uno spirito forte, una gran forza di volontà... affronta le tue paure.

Non temere il destino a cui appartieni... ma ti imploro, realizza questo desiderio... fai in modo che un'esistenza, durata secoli, continui a vivere nel tuo animo...



Ancora...

Ancora quel sogno che mi tormenta da anni...

Le stesse parole, gli stessi volti, le stesse paure di una decina d'anni fa... tutto racchiuso in un sogno...

Mi alzai dal letto e decisi di andare in bagno per rinfrescarmi un po' il viso, e magari anche le idee.

Non avevo idea di che ore fossero, sembrava essere mattina presto.

L'unica cosa che sapevo è che avevo fame.

Così mi diressi in cucina a prendere qualche biscotto ed una tazza di latte caldo con miele. Lo adoro.

Le mattine invernali sono piacevoli solo per il latte caldo, riesce a farti iniziare bene la giornata (in un certo senso).

《Sei già sveglia? Strano, di solito dormi fino a mattina tardi.》

Mi girai verso la voce mentre bevetti il mio latte caldo che mi andò di traverso per lo spavento.

《Oh, sei tu... mi hai fatto prendere un colpo mannaggia a te!》

《Allora la prossima volta cercherò di spaventarti di più.》

《Spiritoso...》

Il tizio che mi parlava era Yinyang, il mio protettore.

Alto, fisico scolpito, capelli corvini ed un carattere freddo.

《Oggi non esci?》 mi chiese Mister Simpatia.

《Certo, come sempre. Dopotutto è compito mio creare casini a quei femminelli degli angeli e quelle teste vuote dei demoni.》

《Capisco... dopotutto è il tuo compito da kuroshiro.》

Kuroshiro... è il nome della mia razza ormai estinta...

I kuroshiro erano una razza di guerrieri molto abili formati da angeli e demoni che decisero di ribellarsi al proprio destino durante la Caduta, con la differenza che, una volta divenuti kuroshiro, essi perdevano la loro immortalità divenendo dei comuni mortali.

Era un popolo ricco.... sia in senso materiale che spirituale.

Proprio per questa nostra ricchezza, gli angeli e demoni ci invidiavano e decisero di considerarci nemici.

Anche perchè il nostro popolo era formato da angeli e demoni ribelli.

Così, entrambi, decisero di dichiararci guerra che durò molti anni. Ma ad un tratto essi smisero di attaccarci per motivi misteriosi.

Ritornò la pace nel villaggio. Ormai nessuno si preoccupava di nuovi attacchi, ma la scomparsa delle due razze era fin troppo sospetta.

Un giorno, quando esse sembravano aver rinunciato al nostro villaggio, fummo attaccati da orde di guerrieri demoniaci con qualche aiuto divino.

All'epoca avevo solo 5 anni e fu un trauma vivere quell'esperienza terribile..

Il villaggio venne raso al suolo, le famiglie massacrate, le abitazioni distrutte e mandate in fiamme.

Kuroshiro: La Figlia Del Caos [INTERROTTO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora