prologo

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Oltre i confini dell' orizzonte,al di là delle nere montagne dei Carpazi, nel cuore buio delle notti della Romania, nel profondo delle acque scure e fredde dell' antico Olt, le streghe del fiume cantavano.
Destati adesso figlia delle sirene
la fanciullezza più non ti appartiene
il sogno muore l'incubo è tornato:
svegliati prima che il sole sia spuntato.

Dal suo posto nell'ombra la più vecchia, Baba Vrăja, scrutava il fuoco d'acqua,con i suoi occhi vigili e irrequieti.
"Vino un rău. Arată-te," borbottó nell'antichissimo idioma. "Vieni o malvagio. Mostrati"
Attorno al fuoco d'acqua, otto streghe del fiume continuavno a cantare. Tenendosi saldamente per mano, nuotavano in cerchio in senso antiorario, muovendo le loro code possenti nell'acqua.
Figlia di Merrow, sei la prescelta:
la fine ha inizio,la battaglia è aperta.
Scorron le sabbie,si compie il nostro incanto.
a poco a poco si scioglie il nostro canto.

"Vin, diavul ,vin" Vrăja righiò, avvicinandosi al cerchio." Tu esti lăngâ . . . te simt . . . " Vieni demonio, vieni . . . sei vicino . . . ti sento . . .
Di colpo,il fuoco d'acqua si levò, le fiamme palpitante come lingue di serpi. Le streghe chinarono la testa e intrecciarono le mani. All' improvviso una di loro, la più giovane, urlò e si piegò in due in uno spasimo di dolore. Vrăja conosceva bene quell' agonia. Sapeva che lacerava dentro come un uncino d'argento affilato e per questo nuotó accanto alla giovane strega, cercandodi farle coraggio.
"Combatti Dragă,-le disse- sii forte"
"Non...ce la faccio. È troppo, che gli dei mi aiutino" gridò l'altra. La sua pelle, di un grigio screziato simile al letto del fiume, sembrò sbiadire mentre la sua coda si dimenava disperatamente.
"Combatti! Il cerchio non può essere spezzato! Le iele non devono cedere " urlò Vrăja.
Con un grido lacerante la strega alzò la testa e tornò a unire la sua voce. Subito il fuoco d'acqua si arricchì di nuovi colori. Vorticavano insieme per fondersi in un immagine: un cancello di bronzo sprofondato negli abissi e incrostato di ghiaccio. Si sentiva un suono,come se ci fossero mille voci che sussurravano insieme.
Shokoreth...Amăgirot...Apateòn...
Dietro il cancello qualcosa si muoveva lentamente, come se si stesse svegliando da un lungo sonno. Girò il volto privo di occhi verso il nord e rise.
Shokoreth...Amăgirot...Apateòn...
Vrăja nuotó vicino al fuoco. Chiuse gli occhi per cacciare quella visione. Per combattere il male,la paura e l'onda rossa di sangue che stava per sopraggiungere. Scavò nel profondo della sua anima e donò alla magia il suo stesso essere e tutto quello che possedeva. La sua voce si levò forte sopra le altre, spazzando via i sussurri, lo scrichhiolio del ghiaccio, la rista fond e gorgogliante.
Figlia di Merrow, trova di cinque l'alleanza
con chi ha il coraggio di tener viva la speranza:
Colei il cui cuore possiederà la luce
Colei il cui sguardo al futuro conduce

Colei che non riesce ad aver fede
E non può ingannare chi le crede
Colei che è forte e senza esitazioni
Colei che canta di tutte le canzoni

Che ciascuna trovi il talismano
Che ha il potere di stringer nella mano
In acque minacciose è ben celato
Dopo che il bene e il male hanno duellato

E mai né rabbia collera o furore
Questi sei pezzi inducano a riunire
Dopo che le sirene li hanno sparsi
Per evitare rovine e disastri

Dai fiumi dolci e dal salso mare
Venite ora a formare un solo cuore
Le creature portando a salvazione
Da Abbadon, il cui nome è perdizione.

La cosa dietro le sbarre ululò tutta la sua rabbia e si scagliò contro il cancello. Le onde d'urto dell'impatto fecero vacillare il fuoco d'acqua e raggiunsero le streghe. La loro violenza minacciò di spezzare il cerchio, ma le iele tennero duro e strinsero le mani ancora più forte. La cosa allungò un braccio fuori dalle sbarre come se volesse direttamente strappare il cuore a Vrăja. Il fuoco d'acqua divampò più forte, più ardente e poi di colpo si spense. La creatura se n' era andata e il fiume si era fatto silenzio. Una dopo l'altra le streghe si immersero nelle profondità del letto del fiume. Giaquero nel fango soffice, ansimanti, con gli occhi chiusi e le pinne strette intorno al loro corpo.
Nel punto in cui avevano fatto il cerchio rimase solo Vrăja, il volto rugoso sfatto, la vecchia sirena piegata dallo sfinimento. Ciocche di capelli grigi si erano sciolte dalla lunga treccia che le fluttuava intorno al capo. Continuò a cantare da sola e nell' acqua scura la sua voce risuonava affaticata, ma ancora vibrante di sfida.

Destati adesso figlia delle sirene
La fanciullezza più non ti appartiene.
Figlia di Merrow trova di cinque l'alleanza
Con chi ha il coraggio di tener viva la speranza

Figlia di Merrow, trova di cinque l'alleanza
Con chi ha il coraggio di tener viva la speranza
Destati adesso figlia delle sirene!........


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⏰ Last updated: Feb 25, 2016 ⏰

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