Capitolo 2

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Che dovevo fare? Salutarlo? Minacciarlo? Cacciarlo via? Offrirgli del té?《Ma tu chi sei? No, che ci fai qui?》chiesi con voce leggermente tremolante e lui fece spallucce《devo assicurarmi che tu non sia un idiota》come?《come scusa?》assottigliai gli occhi e le sue labbra ebbero un fremito《tu mi hai visto...》《uccidere un uomo? Si, ti ho visto》questa volta fu lui ad assottigliare gli occhi《punto primo: nessuno mi interrompe mentre parlo...》《sei modesto》《punto secondo: non l'ho ucciso, ho ritirato la sua anima...》《va bene》un ringhio brontolò nel suo petto《punto terzo: che cavolo ci facevi tu li?》alzai gli occhi al cielo, ma poi un sospetto si insinuò subdolo nel mio cervello《il gatto, dov'è il gatto?》chiesi ignorando lo sfarfallio del cuore《ero io》strabuzzai gli occhi《mi stai dicendo che per almeno dieci minuti ho coccolato te? E che ho nascosto sotto le mie coperte te?》si alzò e si mise seduto sulla sedia piena di vestiti. Fece per dire qualcosa quando la porta della mia camera si spalancò《adesso non puoi dirmi che stai sognando la prof...》Cameron si immobilizzò sulla porta. I suoi occhi verdi erano spalancati e fissavano il ragazzo senza nome. Il diretto interessato ricambiava lo sguardo《Nastasia》disse Cam con voce calma e incolore《c'è un ragazzo nella tua camera》come se avessi bisogno dibattito per accorgermene. Come se la sfiga fisse del tutto concentrata su di me, mio padre e mia madre apparvero sulla porta con aria assonnata, ma la persero del tutto quando videro il povero ragazzo. Papà assunse la stessa espressione di Cam《Nastasia, c'è un individuo di sesso maschile nella tua camera》papà e Cam erano due fotocopie. Mamma sorrideva incapace di contenersi《ciao, io sono Brigit, la mamma di Nastasia, tu sei...》《morto se non esce di qui》concluse papà con un ringhio《eddai papà!》mamma strillò《lo sapevo! Ha trovato il suo mate! Devo dirlo a Liz!》esultò saltellando. Cam fece un passo avanti《no! Quello non è il suo mate》dichiarò mentre papà scuoteva la testa《è troppo giovane》mamma si fermò all'istante《avevo la sua età quando ci siamo incontrati》disse gelida come un ghiacciaio《è una cosa diversa》replicò papà e notai che Cam osservava il ragazzo. Per tutto il tempo era rimasto fermo sulla sedia ad osservarci《no, è la stessa cosa, sei tu che non vuoi accettarlo》si voltò verso il ragazzo e sorrise《vuoi una tazza di té? 》non potevo crederci. L'aveva fatto davvero. Il ragazzo, a cui dovevo chiedere il nome, le sorrise cordiale《mi dispiace ma devo andare, sono venuto qui perché Nastasia mi ha visto prelevare un'anima e dovevo assicurarmi che non fosse impazzita》ma che cavolo stava dicendo?《Come ti chiami?》ordinò mio padre con occhi così gelidi che rabbrividii. Il ragazzo, che era diventato ancora più gelido, si alzò in tutta la sua altezza《io sono Morte, o la morte, come preferite》.

Dopo lo scherzetto di Morte, non potevo credere che fosse davvero la morte, mi ritrovai ad essere osservata da tutta la mia famiglia《quello era la morte? Scherziamo?》disse Cam incrociando le braccia forti. Papà osservava la finestra con aria pensierosa《non mi frega, la sia esistenza dipende dal trattamento che riserva a tua sorella》《è un gran figo》guardarono la mamma che sembrava riflettere sull'intera situazione. O su come organizzare le nozze.《Perché non ve ne andate?》chiesi sbuffando《cosa ci dice che non tornerà?》fissai Cam insistente《tornate a letto, non ne posso più voglio dormire》la mamma stava annuendo per conto suo, e ad un certo punto mi guardò《il rosa chiaro sta bene con il panna?》《uscite!》urlai cacciandoli fuori. Non ne potevo più.

La mattina dopo mi svegliai presto e scesi in salotto per fare colazione. Non poteva essere il mio mate, avrei reagito in maniera diversa. Il desiderio sarebbe stato incontenibile, quindi non poteva essere. Ma in sua presenza o quando pensavo a lui il cuore faceva le bizze e i muscoli del ventre si serravano. Avevo bisogno di aiuto, e subito. Versai del caffè in una tazza e ci misi del latte, poi lo scaldai. Presi le brioche e cominciai a mangiare senza tante cerimonie. Ogni volta che mangiavo facevo in mezzo casino. Specialmente con la cioccolata. Mi finiva ovunque: sulle guance, sulle mani, sulle braccia, sui vestiti e anche sui gomiti. Era incredibile. Per una qualche oscura ragione, mi tornò in mente il gatto. Certo, il gatto era Morte, ma era così coccoloso. Se glielo avessi detto si sarebbe arrabbiato? Mi avrebbe falciato? Ma aveva davvero le sembianze di uno scheletro? No, impossibile. C'era troppa roba da toccare su quelle ossa. Presi un bel sorso di caffè e ingoiai un morso di brioche. Sentii papà scendere le scale《ciao》disse baciandomi sulla fronte《ciao, ti faccio il caffè?》chiesi sentendo la mamma scendere le scale e mi sorrise entrando in cucina《buongiorno tesoro》mi baciò sulla guancia e mi sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio《buongiorno》la baciai sulla sua guancia e li lasciai trafficate tra gli affari loro. Finché non ricordavano l'accaduto della notte precedente era tutto perfetto《che hai intenzione di fare con quel bel ragazzo?》come non detto.《Non lo so mamma》bevvi troppo caffè《Nastasia, era nella tua camera》scrollai le spalle mordendo la brioche che non finiva più《e allora? È solo un ragazzo》peccato che mi esaltavo ogni volta che lo vedevo o che pensavo a lui. Mamma mi guardaava con lo sguardo di chi la sapeva lunga. Papà era stranamente silenzioso mentre tagliava il pane a fette. Probabilmente, nella sua testa stava tagliando qualcosa che non era di sicuro il pane. Mamma gli accarezzò la schiena e lui la baciò sulla fronte. Ecco, volevo per me una storia come la loro. Colma d'amore e traboccante di felicità《sentite, dopo io e Cam andiamo al parco》cercai di levare Morte dai pensieri di mio padre《va bene, ma ti avverto che preferisco quel Morte ad Adrian, sia chiaro》《quindi?》mamma aveva un sopracciglio rosso alzato e papà sorrise《se proprio devi portarmi a casa uno dei due porta la morte, per favore》annuii sbuffando e mi alzai per andare a vestirmi. Chissà che stava facendo Morte.

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