So che sta scherzando, ma sentirlo dire dalla sua bellissima voce fa uno strano effetto.

"Mi devi insegnare un po' come si gioca" dico sorridendo.

"Con molto piacere, bellezza" fa l'occhiolino

Ma quanto è perfetto.

"Se vuoi ti insegno io? Dopotutto è solo grazie a te se giochiamo a calcio" si avvicina un altro ragazzo che frequenta con me altre due classi.

Dylan gli rivolge uno sguardo omicida.
"L'ho fatto perché sono una frana in pallavolo, e comunque si, perché no? Sarà divertente" sorrido

"Non ce n'è bisogno. Ci sono già io" dice Dylan in tono brusco

"Volete per caso anche un te e un po' di biscotti ?" Sbuca il professore dal nulla rivolgendoci un'occhiata piuttosto ironica.

"Ci scusi" dice il ragazzo dall'aria innocente.

Il professore si volta per accasciarsi su una sedia. E il ragazzo continua a sorridermi, sperando probabilmente che lo segua per fare allenamento con lui.

"Beh? Vieni oppure no?"

Annuisco e mi allontano con lui per prendere un pallone. Mi giro un attimo per guardare Dylan, e lo vedo stringere i pugni per la rabbia.

A volte mi confonde così tanto: ci sono momenti in cui sembra così freddo con me, e in altri come questi si arrabbia così facilmente.
Ieri, per esempio, continuava a convincermi di non uscire col mio capo. Ma ovviamente io mi sono opposta e l'ho richiamato per fissare stasera. Non mi va che qualcuno mi dica cosa fare, sopratutto se quest'ultimo non ha nessun ruolo nella mia vita.
Si, siamo amici.. O non lo so, ma odio comunque che mi venga detto cosa debba fare.

Usciamo tutti fuori e il ragazzo che dice di chiamarsi Ashton, inizia a muovere il pallone tra le sue gambe, muovendolo da un piede all'altro in modo così perfetto.
Mentre inizia ad insegnarmi a fare un po' di passaggi, noto subito Dylan insieme a quella puttana di Ashley mentre si stanno 'allenando a calcio.
Non posso evitare di guardare il modo in cui Ashley fa finta di inciampare per farsi toccare da Dylan.

"È divertente il calcio" squittisce lei chinandosi lentamente per raccogliere il pallone, ovviamente mettendo in buona vista il suo culo perfetto.
Per quanto odio ammetterlo, Ashley è una bellissima ragazza e le sue curve sono  al punto giusto. Se non avesse quel carattere di merda, sarebbe perfetta.

Dylan incontra per un attimo il mio sguardo, ma lo distoglie subito per avere la grande pensata di ricambiare le attenzioni della Barbie ossigenata.

Lui le sta dietro stringendola per la vita sussurrando qualcosa all'orecchio.
Parlano male di me?

'Sveglia Ally non sei al centro delle sue attenzioni'mi deride il subconscio.

Lei ovviamente sorride e fa scontrare i suoi fianchi con la sua durezza, facendomi dannatamente fumare di rabbia.
Dylan mi guarda, lo vedo bene che mi osserva mentre cerca in qualche modo di far suscitare qualche reazione da parte mia.

Non tarda ad arrivare. Strappo il pallone dalle mani di Ashton, e con tutta la forza possibile calcio il pallone mirando alla perfezione la sua bellissima testa bionda.

Dove sono le mie medaglie?

Lei fa un urlo isterico guardando confusa da dove è arrivata la botta.
Non appena capisce che sono stata io, si avvicina furiosamente verso di me con una mano sulla parte dolente della testa.

"Brutta stronza, lo hai fatto apposta"

Ma questa ragazza è un robot? Non fa altro che dire 'l'hai fatta apposta' come se fosse l'unica cosa che le abbiano insegnato, anche se in realtà l'ho fatto appositamente apposta.

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