Princess

2.

Harry guardò stralunato Louis. "Come scusa?".

Il liscio ridacchiò. "Quello che ho detto. Oggi abbiamo un appuntamento per conoscerla bene. Soprattutto tu, visto che io sono stato con lei tutto ieri".

Harry spalancò ancora di più la bocca. "E si chiama Darcy?!".

"Si!".

Harry guardò Louis con tutta l'ammirazione di sempre e quello puntualmente arrossì.

Il riccio si alzò e prese in braccio Louis, baciandogli ogni parte del viso. Lo portò fino alla camera da letto e poi lo lasciò cadere su materasso.

Louis sorrise malizioso. "Quindi, cosa hai intenzione di fare?".

"Mh, un pompino?".

Louis inarcò la schiena e si fece scivolare via i pantaloni della tuta e prontamente allargò le gambe. "Voglio la tua lingua".

Harry poggiò la bocca aperta sull'intimità del liscio coperta dai boxer. Louis gemette.

"Dove?", chiese il riccio, "Dove vuoi la mia lingua?".

Louis lo spinse via e si alzò in piedi sul letto. Si svestì completamente e poi si sdraiò sulla pancia, sollevando il sedere e mettendosi in mostra solo per Harry.

"Molto chiaro", scherzò il riccio.

Louis si lamentò. "Dai, Harry!".

Non si fece pregare oltre e fece scorrere la lingua nello spazio tra le sue natiche.

"Oh si".

Harry sorrise, premendo la lingua nell'anello di muscoli, che si strinse attorno a lui.

"Merda, curly".

Il riccio amava i gemiti di Louis, non c'era suono più bello che potesse uscire dalla bocca di suo marito.

Fece scorrere le mani lungo le cosce sode di Louis, stringendo tra le dite la pelle morbida delle sue natiche.

Louis spinse il sedere verso il viso di Harry, allorra il riccio spinse due dita dentro di lui. Portò la bocca verso i testiscoli duri di Louis, ne prese uno in bocca e succhiò con forza.

"Harry, cazzo, Harry!".

Harry rise e cominciò a muovere le dita in fretta dentro il corpo di suo marito, colpendo più volte la sua prostata.

"Harry, Harry, Harry!".

Harry portò la mano verso l'erezione di Louis e cominciò a muovere la mano in fretta, a ritmo con i movimenti delle sue dita.

Louis venne copiosamente sulle lenzuola e sulla mano di Harry, contraendo i muscoli.

Harry sorrise e gli baciò la coscia. Louis si girò e guardò il riccio ridendo. "È il tuo turno ora!".