Capitolo 1(revisionata)

4.4K 194 26
                                    

Salve, sono Amu Hinamori.

Spero vi ricordiate di me, la ragazzina di dodici anni che faceva parte dei guardiani della scuola.

Adesso ho diciassette anni, mentre Ikuto ventidue.

Che ci crediate o no e da quando aveva Diciassette anni, cioè da quando ci incontrammo, che non fa il casca morto con altre ragazze.

           

È vero, mi prende sempre in giro ma lo so che mi vuole bene.

Infatti, qualche settimana fa mi disse che mi voleva molto bene. Bhe, si subito dopo mi aveva morso l'orecchio per prendermi in giro ma so che quello che mi aveva detto erano parole sincere.

Ora sto andando a casa di Yaya. Mi ha detto che ha una sorpresa per me.

Se volete saperlo, ha ancora il suo shugo Chara e non se ne separa mai.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Poco tempo dopo

Eccomi arrivata.

Mentre vado verso la porta della casa di Yaya sento una voce dietro di me <E da un po' che non ci vediamo, eh?>

Mi giro. Appoggiato al muro vedo Ikuto.

<Ikuto! M-ma che ci fai qui?!> chiesi io sorpresa.

<Vedo che sei felice di vedermi...> disse lui ridendo.

<No, f-figurati s-se mi s-sei mancato.> dico io girandomi dall'altra parte

Ero rossa come un peperone.

Si, ho ancora questo brutto carattere ma solo quando c'è Ikuto con me, perché con lui non so mai come comportarmi.

All'improvviso mi sento mancare la terra sotto i piedi.

Letteralmente!

Ikuto mi aveva preso in braccio.

<Scusa principessa, ti ho fatto arrabbiare?> disse lui con la solita voce profonda e premurosa di quando vuole farmi gli scherzi.

Ma, nonostante io sappia che sta per farmi uno scherzo, non riesco a fare a meno di arrossire.

<Lasciami Ikuto! Ci vedranno tutti!> dissi io col cuore che mi batteva a mille.

<E che problema c'è? Non posso prendere in braccio la mia principessa?> disse lui.

<Ikuto che dici?!> ero così rossa che i passanti potevano scambiarmi benissimo per un peperone.

Lui mi guardò dritto negli occhi e poi disse<Amu...>

<Si?> chiesi con l'ansia che minacciava di farmi esplodere il petto.

<Lo sai che...sei veramente pesante!> e dicendo l'ultima frase scoppiò a ridere.

<Ikuto! Brutto Gattaccio ladro!> esclamai io.

Ormai Ikuto aveva il suo shugo chara nel cuore e non poteva vederlo più ma io è tutto il resto degli ex-guardiani lo chiamavamo ancora "Gattaccio ladro".

<Stop! Scusami posso capire Gattaccio Ladro ma Brutto, no.> disse lui ridendo <Amu ammettilo e dì che sono un Bellissimo Gattaccio Ladro.> continuò poi.

Amu & Ikuto #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora