Prologo

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Correre, correre, correre.

L'unica cosa che dovevo fare, era correre.

O correvo o venivo presa.

Ero in casa mia, ma questo non importava a nessuno tranne che a me.

Loro volevano tutto, ma non potevano averlo.

Così, avevano deciso di volersi prendere la cosa più pura di tutte: Me.

Corsi per tutta la casa, cercai di nascondermi nei posti più piccoli e oscuri, ma non importava comunque.

Sapete perché?

Perché loro mi avrebbero trovata lo stesso, loro si sarebbero presi quello che io non volevo dargli...con la forza.

Gocce di sudore scivolarono lungo la mia fronte, lacrime amare solcarono le parti più scavate del mio viso. Ma non importava, perché loro non si sarebbero fermati.

Corsi ancora un altro po' fino a raggiungere la mia stanza, mi chiusi la porta dietro e cercai velocemente un posto dove nascondermi. Perché loro stavano arrivando.

Nemmeno il tempo di fare due passi che qualcuno diede un forte calcio alla porta.

<<Puttanella, sappiamo che sei qui.>>

Il mio corpo si riempì di piccoli brividi, non era possibile una cosa del genere, perché volevano rovinare la mia vita così?

Il cuore batteva all'impazzata, le mani presero a tremarmi come foglie, e la mia testa in quel momento smise di funzionare.

Un colpo secco alla porta.

Due colpi secchi alla porta.

Tre colpi secchi alla porta.

Non ci fu un quarto, perché loro riuscirono ad entrare, e il mio mondo in quel momento finii di esistere.

<<Eccoti qui, adesso ci divertiamo.>>


Spazio autrice:

Sorpresa! Eccomi qui con una nuova storia. Questo è solo il prologo, ma presto arriverà il primo capitolo. Tranquilli, aggiornerò anche My Bodyguard. Spero che questa vi piaccia quanto l'altra, a presto! ❤️

I hate you but i love you Where stories live. Discover now