The sweetest thing / OMORI

the sweetest thing

Basil si contorce per la vergogna.

Il bacio sulle labbra e le mani sulla vita gli fanno girare la testa. L'eccitazione gira per la stanza, attorno il cuore e teme che possa schiacciarlo fino a ridurlo a un inutile ammasso di muscoli. Sente il proprio viso bruciare terribilmente e sa quanto deve sembrare stupido. Solo un bacio, uno solo.

Continua a farsi baciare, la lingua di Sunny gli lecca le labbra, chiedendo un permesso che non ha nemmeno bisogno di chiedere, un canticchiare dolce e soddisfatto che viene messo a tacere quando Sunny comincia a spingere la lingua oltre le labbra indiscrete, pieno di desiderio.

Tutto denti e lingua, la saliva che cola sul mento di Basil, è pessimo quando si tratta di baci. Lo sono entrambi, eppure l'evidente inesperienza gli fa balzare il cuore in gola, le mani tremanti afferrano gli avambracci di Sunny.

Un bacetto, due baci, tre, uno per entrambi gli angoli delle labbra e uno per il centro, con la bocca leggermente aperta mentre gli occhi lacrimosi implorano per ricevere di più, e implorare è tutto ciò che Basil vuole fare. Implorare e supplicare finché non smette di respirare.

Basil si china per un altro bacio, le mani di Sunny lo tengono fermo, così tremante che potrebbe cadere dalla sua presa. Lo bacia, dolce, per quanto possa essere dolce il ricordo amaro di un ginocchio sbucciato, le labbra che si scontrano rudemente nella disperazione e sanguinano, la saliva e i sottili fili di sangue si mescolano. Giura di aver sentito Sunny sibilare per il dolore, appena prima che la presa sulla sua vita si fosse fatta più stretta. 

Basil assapora il ferro in bocca, la lingua guizza sul labbro rotto di Sunny e, nel modo più tenero che la sua mente gli offre, spera che Sunny lo morda. I sui denti affondare nelle sue labbra, nella sua carne, nelle sue ossa, fino a quando diventino polvere e sangue, fino a non trovare nemmeno un singolo ricordo di quello che lui fosse stato. 

"Per favore..." Non sa chi dei due abbia implorato, tutto ciò che sa è che le mani di Sunny sono tutte su di lui e dappertutto afferrano e graffiano e fanno male e pungono, linee rosse che lui ama e vuole baciare ed è così contento di aver vissuto abbastanza a lungo da avere la bocca di Sunny sulle sue labbra, disperate, tremanti, affamate.

Le dita sotto la camicia, sfiorando il petto tremante, il suo dolce gonfiamento di esso, e  premono sulla cassa toracica, tra le costole, come se cercassero di affondare nella pelle e sfiorare il cuore.

Il suo cuore, può sentirlo? Sunny riesce a sentire il modo in cui fa male? Batte così forte che lo sente nel timpano, soffocando tutto ciò che Sunny dice e anche i suoi stessi patetici suoni. Basil spera di sì, è impossibile non sentire il battito dolorosamente forte sotto le ossa, non quando le dita affondano con tanta forza che Basil teme possano riuscire a penetrare la pelle.

Un sorriso tremante sulle sue labbra, e sa che Sunny lo abbia sentito dal modo in cui lo bacia con fervore. Bacia via il sorriso dalle sue labbra e lo sostituisce con un grido acuto una volta che le unghie affondano nella pelle di fianchi stretti e affusolati. Assapora il modo in cui Sunny lo spinge verso il basso, mettendolo all'angolo come un gatto fa con un topo, il proprio corpo sopra il suo e tutto ciò a cui riesce a pensare è quanto sia caldo il suo corpo, bruciando dall'interno. Basil non riesce a smettere di afferrare il corpo di Sunny, con i palmi delle mani e le dita che giocano dietro le sue spalle, tirando la camicia in tutte le direzioni in modo disperato, tenendolo il più vicino possibile, come se solo l'idea che Sunny possa separarsi da lui causasse un dolore così insopportabile da ucciderlo.