𝘊𝘏𝘈𝘗𝘛𝘌𝘙 𝘛𝘞𝘖 ⸻ lezione con i mollicci

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La seconda lezione dell'anno per il terzo anno Grifondoro e Serpeverde era Difesa Contro le Arti Oscure, il cui nuovo professore era il professor Remus Lupin. Max non riusciva a capire dove l'avesse incontrato prima, ma sembrò non preoccuparsene troppo, mentre Hermione, Ron ed Harry lo avevano incontrato sull' Hogwarts Express. Il giovane professore era stato molto carino con i tre ragazzi e soprattutto aveva salvato Harry dal terribile destino del bacio del Dissennatore.

Il professore J. R. Lupin era un uomo molto alto, con delle cicatrici ben visibili sul volto, gli occhi grandi color mandorla, i capelli color biondo cenere; indossava degli eleganti vestiti marroni e un mantello del medesimo colore. Aveva l'aria davvero stanca, quasi esausta, ma ciò non ci impediva di sorridere e di portare positività i suoi alunni.

"Buongiorno ragazzi, oggi come prima lezione faremo una lezione pratica, lavorando con un molliccio" iniziò il professor Lupin "chi di voi sa che forma ha un molliccio?"

Solo la Granger aveva alzato la mano, così diede la parola a lei. "Signorina?"

"Granger signore, nessuno sa l'esatta forma di un molliccio poiché quest'ultimo assume la forma della più grande paura della persona che lo guarda" rispose prontamente Hermione.

"Esatto" disse soddisfatto con uno sguardo che Maxine non riuscì a decifrare, quasi nostalgico.
"Mettetevi in fila perché a turno affronterete il molliccio e per farlo dovrete pronunciare l'incantesimo Riddikulus" continuò il professore.

"Ripetete con me, Riddikulus" incitò la classe che lo imitò. Andò per primo Neville, il cui molliccio si trasformò in Piton con i vestiti di sua nonna e la scena fu molto ridicola. Poi toccò a delle ragazze di grifondoro, poi a Ronald e infine ad Harry.

Il molliccio sembrava non riuscire a prendere una forma specifica e quando si trasformò in un dissennatore , il professor Lupin si posizionò davanti ed esso diventò la luna, che con l'incantesimo Riddikulus volò via come se fosse un palloncino. Il resto della classe rise al molliccio del professore, mentre Harry fissava l'armadio dal quale era uscito quel dissennatore.

"Bene la lezione è finita, su su via" li congedò Lupin e la classe uscì dall'aula in un lamento generale.

Max però non uscì fuori dalla stanza perché era troppo incuriosita dalla reazione di Harry al molliccio. Così gli si avvicinò, chiedendogli "va tutto bene?"

Harry si girò a guardarla stranito, probabilmente perché era la seconda volte che Max gli rivolgeva la parola in un giorno, ma rispose lo stesso: "Non credo che vada tutto bene, prima il gramo adesso i dissennatori, quest'anno è già iniziato male con i miei zii arrabbiati perché ho gonfiato la sorella di mio zio"

"Tu hai fatto cosa?" chiese Max divertita e anche un po' scioccata.

"Beh ha insultato mio padre e mia madre e, anche se non ho ricordi di loro, li difenderò sempre, sono i miei genitori e hanno dato la vita per me." rispose Harry alzando finalmente lo sguardo sul viso di Max.

Un discorso quasi strappalacrime, se solo Maxine non fosse così fredda e senza sentimenti.

"È bello sentire parlare di queste cose, d'altronde neanche io so cosa significhi essere una famiglia..." disse un po' con lo sguardo nel vuoto ma poi si riprese subito, più debole si mostrava alle persone, più queste se ne approfittavano.

Maxine l'aveva provato sulla sua pelle, durante i passati undici anni, motivo per il quale nelle scuole babbane era soprannominata la stramba, e ciò non era stato diverso neanche ad Hogwarts, dove tutti continuavano a considerarla stramba e diversa.

Harry decise di stare in silenzio osservando lo sguardo perso e triste di Maxine; quella ragazza era un mistero che avrebbe tanto voluto svelare, ma sarebbe stato più difficile del previsto.

Il professore osservava la scena da lontano, pensando a quanto i due ragazzi gli ricordavano i suoi vecchi amici, pensando a quanto i due ragazzi fossero così simili a James e Lily. Lasciando stare i pensieri nostalgici, si avvicinò verso i suoi alunni intimandoli ad uscire anche loro dalla classe.

Il professore si ripromise che dopo avrebbe parlato con Harry. Non vedeva il ragazzo da dodici anni ormai e secondo lui era arrivato il momento di raccontargli qualcosa in più dei suoi genitori.

Dopodiché i due ragazzi uscirono dall'aula in silenzio, un silenzio che valeva più di mille parole.




Dopodiché i due ragazzi uscirono dall'aula in silenzio, un silenzio che valeva più di mille parole

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𝐒𝐄𝐂𝐑𝐄𝐓 || 𝘩𝘢𝘳𝘳𝘺 𝘱𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳Where stories live. Discover now