Capitolo 1

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Giorno 1

Stare sdraiato sul tavolo di un obitorio avrebbe dovuto essere strano e un'esperienza tutt'altro che piacevole. Per molti probabilmente era così, in effetti, anche se ormai da morti non avrebbero potuto esprimere la loro opinione a riguardo. Non per Louis, comunque, che trovava rinfrescante il metallo freddo contro la pelle accaldata mentre fissava la solita macchia scrostata di vernice sul soffitto.

Non che la più grande aspirazione della sua vita fosse quella, ma aveva dovuto adattarsi alle circostanze e alla fine non era così spiacevole come aveva pensato inizialmente.

O meglio, lo era per alcuni motivi ma a questo punto sentiva di aver trovato un certo equilibrio ed era abbastanza soddisfatto.

"Sai che c'era un morto lì sopra solo mezz'ora fa, vero?" chiese Zayn mentre entrava nell'ufficio spingendo una barella.

Louis ridacchiò divertito, nonostante non ci fosse nulla di divertente, e si tirò su a sedere lasciando che le gambe dondolassero giù dal tavolo.

"Sai che ho esaminato io quel morto, vero?" rispose alzando gli occhi al cielo e saltando giù dal tavolo. "Pulisco sempre meticolosamente i tavoli dopo le analisi."

"Fa comunque schifo, cazzo. Ed è inquietante" borbottò Zayn affiancando al tavolo la barella su cui era poggiato il solito grande sacco nero.

Louis alzò di nuovo gli occhi al cielo ma lo ignorò. Sapeva che Zayn non lo dicesse perché pensava davvero che fosse un tipo strano, anche se Louis sapeva di esserlo, ma non gli importava. Si conoscevano da anni ormai e Zayn era l'unica persona che lo aveva sempre compreso e accettato per ciò che era, e per ciò che faceva, senza mai giudicarlo. Non che in Louis ci fosse effettivamente qualcosa di negativo per cui essere giudicato, ma le persone tendevano a farlo con ciò che non riuscivano a comprendere.

Zayn, al contrario, gli ripeteva quanto fosse speciale nella sua stranezza e come, nonostante la vita di Louis fosse stressante e spesso inquietante, gli fosse stata data la possibilità di aiutare le persone in un modo che nessun altro era in grado di fare.

Louis non si sentiva così fortunato, comunque. Capiva l'importanza di ciò che faceva, ma questo dono aveva un prezzo e quel prezzo erano gli incubi costanti e la continua paura di fallire.

Comunque, di certo il suo sogno non era quello di lavorare in un obitorio ma il destino lo odiava e quindi, proprio il giorno del test che avrebbe dovuto sostenere per ottenere l'internato all'ospedale da svolgere in contemporanea agli studi di medicina, aveva dovuto scegliere se fare quel dannato esame oppure aiutare una persona che aveva richiesto il suo intervento.

Louis non aveva neanche dovuto rifletterci troppo su. Aveva sbuffato, ovviamente, ma sapeva che la sua missione fosse più importante di uno stupido test che avrebbe potuto ripetere dopo un anno, mentre quella persona non avrebbe avuto una seconda possibilità.

Aveva scoperto solo da un anno di essere in grado di aiutare le persone - o i cadaveri, precisamente - da quando aveva cominciato a lavorare in obitorio. All'inizio pensava di essere impazzito, ovviamente, ma quando la situazione aveva cominciato a ripetersi ancora e ancora, aveva capito. Era stato difficile da comprendere e accettare, soprattutto per il fatto che non aveva un manuale di istruzioni da poter seguire, quindi aveva dovuto sbagliare e imparare da solo.

Non aveva mai fallito però, quindi si riteneva abbastanza soddisfatto.

Non sapeva di preciso da quanto tempo avesse quella capacità - o potere, come lo chiamava Zayn - perché non era mai entrato in contatto con un cadavere se non da quando aveva cominciato a lavorare all'obitorio.

Il lavoro di per sé era un po' monotono, non era compito suo occuparsi delle autopsie. Lui smistava gli effetti personali della persona deceduta e ne annotava le generalità, prendeva campioni di unghie, capelli e saliva, appendeva al piede un'etichetta con le informazioni della persona - se ce n'erano - e infilava il corpo in una cella frigorifera in attesa che il medico legale effettuasse l'autopsia.

Free me, wake me from this dayDär berättelser lever. Upptäck nu